Il cancro allo stomaco è un tumore subdolo. Spesso viene diagnosticato quando è già avanzato. È il quinto cancro per diffusione nel mondo. Ogni anno vengono diagnosticati globalmente un milione di nuovi casi, circa 13.000 solo in Italia e le percentuali di sopravvivenza sono molto basse, specie perché questo tumore spesso viene scoperto in fase avanzata. Il cancro allo stomaco è la terza causa di morte per cancro a livello mondiale.
È quindi difficile trovare testimonianze di lungo sopravviventi a questo tumore. Eppure le persone che vivono senza stomaco dopo neoplasia gastrica sono molte anche in Italia. Un popolo di uomini e donne coraggiosi, che affrontano con grande dignità le difficoltà della vita quotidiana.
Rosanna Fiorino è una cancer blogger che fa parte delle blogger autrici del portale Oltreilcancro. Preferisce essere chiamata Rosie. Ha iniziato a raccontare la propria esperienza di malata cancro gastrico, scoperto a soli 35 anni, nel 2004 in un blog nato su Splinder, in un periodo in cui ad avere un blog erano ancora poche persone.
Il blog di Rosie doveva essere un blog di musica e per questo si chiama Stories from the undergound, ma è invece diventato un cancer blog che negli anni è stato per l’autrice un valido aiuto per superare la malattia.
Il passaggio naturale dal blog al libro è avvenuto con la pubblicazione di “La mia vita senza stomaco, dodici anni da gastrectomizzata”. Il libro è il racconto della vittoria sulla malattia e della riconquista di una vita quasi del tutto normale.
“I problemi di chi subisce l’asportazione dello stomaco sono tanti” afferma Rosie. “Si va dal malassorbimento con carenze vitaminiche e di ferro, drastico calo del peso, sbalzi glicemici molto rapidi che possono anche essere pericolosi e che, con nausea e diarrea, sono parte dell’insieme di sintomi chiamato sindrome di dumping, reflusso esofageo, stanchezza cronica. Spesso tutti questi problemi non vengono riconosciuti, creando problemi nella vita quotidiana, specie nella vita lavorativa. Io mi ritengo particolarmente fortunata” afferma ancora Rosie “ho ripreso il peso che avevo prima di essere operata e mangio quasi tutto. Anzi, ho sempre fame.”
Rosie racconta che: “Il libro vuole essere la testimonianza di dodici anni di vita senza stomaco, in cui sì ho avuto meno energie, ma la mia vita non si è fermata. Ho capito quanto è importante la condivisione di questo problema con le altre persone e per questo ho aperto su Facebook nel 2009 il gruppo Vivere dopo il cancro allo stomaco si può, che ho lasciato per ragioni personali quando siamo diventati associazione. Ma non smetto di aver voglia di condividere con gli altri la mia esperienza positiva, per questo il gruppo con questo nome esiste ancora, con un 2.0 alla fine. Come tutte le persone che hanno il cancro, avevo una grande paura di morire. Ma invece è andata bene, sono ancora qui e vivo una vita felice con mio marito.”
Il libro è reperibile nel circuito La Feltrinelli e Ibs e in ebook su Amazon e Kobo store.
“Sono molto contenta” conclude Rosie “ho ricevuto molti messaggi da persone che hanno letto il mio libro mentre erano in ospedale, mi hanno raccontato che la mia storia è stata per loro sprone a reagire, sapendo che si può vivere senza stomaco, che ci si può riprendere la propria vita.”
Il ricavato del libro va al Gircg Gruppo Italiano di Ricerca sul Cancro Gastrico.
Fonte notizia
www.lamiavitasenzastomaco.it