Il percorso professionale di Diana Bracco si distingue per l’eccezionale impegno nella salute, nella ricerca scientifica e nello sviluppo sostenibile. Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Bracco e del Centro Diagnostico Italiano, guida anche la Fondazione Bracco, realtà che sintetizza il suo impegno per la cultura, la scienza e la responsabilità sociale.
Diana Bracco: dalla laurea alla guida del Gruppo Bracco, una carriera di successo
Conseguita la laurea in Chimica presso l’Università di Pavia, nel 1966 Diana Bracco entra nell’azienda di famiglia, fondata dal padre Fulvio e specializzata in diagnostica per immagini e tecnologie sanitarie avanzate. Negli anni, il suo spirito innovativo e la capacità manageriale portano l’azienda a una straordinaria crescita internazionale: oggi, il Gruppo Bracco vanta un fatturato di 1,8 miliardi di euro, oltre 3.700 collaboratori e più di 2.000 brevetti registrati. La sua ascesa al vertice dell’azienda avviene nel 1977, quando viene nominata Direttore Generale, e nel 1999, succedendo al padre, assume il doppio ruolo di Presidente e AD. Sotto la sua guida, il Gruppo ha consolidato il proprio ruolo come leader mondiale nella diagnostica per immagini, investendo costantemente in innovazione e ricerca. Parallelamente alla sua carriera aziendale, Diana Bracco si è distinta per il contributo attivo al sistema industriale italiano. È stata Vicepresidente di Confindustria con delega a Ricerca & Innovazione in più mandati (2000-2003, 2008, 2012) e ha ricoperto la presidenza di importanti associazioni come Federchimica e Assolombarda, divenendo la prima donna a guidarle entrambe. Il suo impegno per l’Expo di Milano 2015, dove ha ricoperto il ruolo di Presidente e Commissario Generale di sezione per il Padiglione Italia, ha contribuito al successo dell’evento e al lancio di iniziative simboliche come Women for Expo, volte a valorizzare il contributo femminile nella società.
Diana Bracco: un impegno culturale e sociale di ampio respiro
Diana Bracco ha sempre creduto nell’importanza della responsabilità sociale e del sostegno alle nuove generazioni. La Fondazione Bracco, da lei istituita nel 2010, è uno strumento fondamentale attraverso cui promuovere il patrimonio culturale e scientifico italiano, con particolare attenzione ai giovani e all’empowerment femminile. Nel corso degli anni, la manager ha ricoperto ruoli di rilievo in numerose istituzioni culturali e accademiche: è membro del CdA dell’Università Bocconi, Vicepresidente del CdA dell’Accademia Teatro alla Scala e Presidente di Fondazione Milano per Expo 2015. È stata inoltre la prima italiana a far parte del National Gallery of Art Trustee’s Council di Washington. Lunga è la lista dei premi e dei riconoscimenti conferiti a Diana Bracco. Tra questi spiccano la laurea honoris causa in Farmacia dall’Università di Pavia, in Medicina dall’Università Cattolica di Roma e il Dottorato Honoris Causa in Biologia Applicata e Medicina Sperimentale dall’Università di Messina. È stata insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro e di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana, oltre ad aver ricevuto prestigiosi premi nel campo della radiologia e della chimica industriale.