Le prime regole dell'Unione Europea per ridurre le emissioni di metano dal settore energetico sono diventate legge. Il nuovo regolamento UE per la riduzione delle emissioni di metano 2019/942 prevede che le industrie del gas, del petrolio e del carbone in Europa debbano misurare, monitorare, comunicare e verificare le proprie emissioni di metano e adottare misure per ridurle.
Il regolamento è entrato in vigore il 27 maggio 2024.
Perché questo regolamento?
Secondo la relazione Green House Gas (GHG) Inventory Report dell'Unione Europea, oltre il 50% di tutte le emissioni dirette di metano del settore energetico in Europa deriva da un rilascio involontario nell'atmosfera. Le autorità dell'UE ritengono che questo regolamento e la sua particolare attenzione al tema del rilevamento e della riparazione delle perdite (LDAR, Leak Detection And Repair) avranno un impatto sostanziale sulla mitigazione delle emissioni e contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi climatici.
A chi si applica?
Il nuovo regolamento stabilisce una serie di disposizioni, come l'obbligo di capacità di rilevamento delle perdite di metano in attività quali:
- esplorazione e produzione petrolifera primaria, compresi tutti i tipi di pozzi
- raccolta, lavorazione, trasmissione, distribuzione e stoccaggio sotterraneo di gas fossile, compresi i terminali di gas naturale liquefatto
- miniere di carbone sotterranee e di superficie, comprese quelle chiuse o abbandonate.
Come rispettare la normativa
Sono ora in vigore diverse scadenze per i vari tipi di prove di tenuta nell'ambito di un programma LDAR completo.
Ad eccezione delle reti di trasmissione e distribuzione, la normativa prevede che le stazioni di compressione, gli impianti di stoccaggio sotterraneo, i terminali GNL e le stazioni di regolazione e misurazione effettuino un'ispezione LDAR di tipo 1 ogni quattro mesi e un'ispezione di tipo 2 ogni otto mesi. Per le stazioni di valvole la frequenza è di nove mesi (LDAR di tipo 1) e 18 mesi (tipo 2).
Nelle reti di trasmissione e distribuzione, le stazioni di compressione e le stazioni di regolazione e misurazione devono completare un'ispezione LDAR di tipo 1 (pressione >16 bar) ogni quattro mesi e un'ispezione di tipo 2 (pressione >16 bar) ogni otto mesi. Per le stazioni di valvole la frequenza è di nove mesi (LDAR di tipo 1) e 18 mesi (tipo 2). Inoltre, le stazioni di regolazione e misurazione devono eseguire un’ispezione LDAR di Tipo 2 (pressione ?16 bar) ogni nove mesi, mentre le stazioni di valvole devono fare lo stesso ogni 21 mesi.
Come può aiutare FLIR?
Le indagini LDAR di tipo 1 hanno l’obiettivo di ricercare le perdite più grandi che hanno la maggiore influenza sull'ambiente e in genere richiedono ispezioni più frequenti. Per aiutare l'industria petrolifera, del gas e del carbone a svolgere le indagini LDAR di tipo 1 e a conformarsi alla nuova legislazione, le termocamere OGI (Optical Gas Imaging) di Teledyne FLIR rappresentano il modo ottimale per i concessionari, gli operatori e i fornitori di servizi per rilevare le emissioni di gas fuggitivi e misurare quantitativamente le dimensioni delle perdite.
Le termocamere FLIR OGI sono state testate in modo indipendente e ritenute conformi al nuovo regolamento UE 2019/942, articolo 14 dello standard di sensibilità per le apparecchiature OGI. Il National Physical Laboratory (NPL) del Regno Unito ha eseguito i test, confermando che le termocamere OGI FLIR serie G e GF per il rilevamento di metano, idrocarburi e COV sono in grado di rilevare e quantificare (QOGI - Quantitative Optical Gas Imaging) una perdita di tipo 1, definita come limite minimo di rilevamento e soglia minima di perdita di 17 g/ora. È inoltre disponibile la nuova soluzione automatizzata FLIR ADGiLE™ per rilevare e localizzare le perdite di metano con monitoraggio continuo e analisi avanzate. Il sistema si concentra principalmente sulle applicazioni di trattamento del metano midstream e upstream ad alta concentrazione.
Le termocamere OGI hanno un ruolo chiaro e fondamentale nel futuro della mitigazione del metano in Europa. Teledyne FLIR collabora con l'UE da molti anni per aiutare il settore a sfruttare le più recenti tecnologie di rilevamento e quantificazione delle emissioni di metano.
Per maggiori informazioni: https://www.flir.com/discover/industrial/european-union-methane-emissions-reduction-2019942-ruling-maintaining-compliance-requires-quantitative-optical-gas-imaging/