La Notte Europea dei Ricercatori è un evento che unisce la ricerca scientifica con l'inclusione sociale. Il Polo Universitario Penitenziario di Sassari (PUP) ha svolto un ruolo chiave quest'anno, proponendo iniziative culturali e formative per i detenuti della Casa di Reclusione di Tempio Pausania. « Questa è una delle missioni più importanti del PUP» ha detto Emanuele Farris, docente dell’Università di Sassari e delegato del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario.
Tra queste, il progetto LiberArte, attivo da tre anni, mira a creare percorsi di crescita attraverso attività culturali come il teatro. L'evento culminante del 2024 è stata la rappresentazione de "La Tempesta" di William Shakespeare, con detenuti-attori.
Il progetto ha beneficiato di un contributo essenziale da parte dell'ERSU di Sassari, che ha sostenuto finanziariamente le attività, specialmente il laboratorio teatrale, condividendo gli obiettivi socio-culturali. Questa sinergia tra università, ERSU, amministrazione penitenziaria e altre istituzioni dimostra come la cultura possa agire da ponte per l’inclusione e la reintegrazione sociale, coinvolgendo anche il pubblico esterno in un processo di scambio e dialogo. L’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha presenziato all’evento con: Il Presidente Daniele Maoddi, il Direttore Generale Libero Meloni, il Dott. Mauro Deidda, la Dott.ssa Maria Elena Soddu ed i Consiglieri del CDA: Sanna Passino, Testoni e Fois.