Sport e sociale: prosegue la sinergia tra Chimera Nuoto e cooperativa TMA Italia. Le due realtà hanno rinnovato la collaborazione tecnica e organizzativa che, anche per la stagione 2024-2025, vedrà le vasche del Palazzetto del Nuoto continuare a ospitare le attività di terapia multisistemica in acqua rivolte alle persone con disturbi dello spettro autistico o disturbi dello sviluppo.
La ripartenza delle lezioni della TMA Italia sta coinvolgendo quasi centoventi nuotatori e nuotatrici di tutte le età, dai bambini agli adulti, a cui viene proposto un percorso individualizzato e progressivo in cui l’acquisizione delle capacità tecniche diventa un veicolo per perseguire anche la socializzazione e l’inclusione in un gruppo. Lo sviluppo di questi corsi ha richiesto un incremento dei giorni e degli orari di attività reso possibile dall’attenzione della Chimera Nuoto e dalla disponibilità del Centro Sport Chimera, con una parallela crescita del gruppo di istruttori coordinato da Gabriele Lumachi che fa affidamento anche su Angela Zappini, Silvia Caruso, Irene Dell’Uomo, Viola Lumachi, Ludovica Maddaluno, Filippo Marcantoni, Simone Ottaviani, Chiara Papini e Giovanni Papini. L’attività rivolta agli allievi con disturbi dello spettro autistico è condotta attraverso i principi della Terapia Multisistemica in Acqua - Metodo Caputo Ippolito ed è finalizzata a sfruttare le potenzialità dell’ambiente acquatico per portare benefici motori, cognitivi e comunicativi. Il percorso in piscina è inserito in un progetto riabilitativo globale, non limitato alla sola sfera fisica e motoria, per favorire un intervento anche sugli aspetti relazionali, emotivi e comportamentali di ogni persona: il nuoto rappresenta uno strumento privilegiato per abbattere molte barriere, stimolare a superare limiti e portare benefici all’attenzione, alle emozioni, all’espressività e alla socializzazione, con l’obiettivo ultimo di integrare i bambini e i ragazzi nei corsi di scuola nuoto della Chimera Nuoto e, in alcuni casi, nei gruppi sportivi per vivere anche le emozioni delle prime gare. Il Palazzetto del Nuoto, in quest’ottica, risponde pienamente ai requisiti di inclusività perseguiti da TMA Italia in virtù della possibilità di utilizzare vasche di diverse altezze e dimensioni che permettono un percorso personalizzato per ogni specifica esigenza. «La Terapia Multisistemica in Acqua - spiega Lumachi, - deriva da quasi trent’anni di studi e di esperienze. Ringraziamo la Chimera Nuoto e il direttore sportivo Marco Magara per la sensibilità e la collaborazione che, da tempo, permettono di fare affidamento su un ambiente moderno e polifunzionale come il Palazzetto del Nuoto dove prevedere percorsi personalizzati su esigenze e bisogni dei nostri ragazzi».