di Adolfo Tasinato
Nell'era dei social media, la comunicazione digitale ha subito una trasformazione radicale, ridefinendo il modo in cui interagiamo, condividiamo informazioni e ci relazioniamo con il mondo. Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e TikTok non sono solo piattaforme di intrattenimento, ma veri e propri ecosistemi che influenzano le nostre opinioni, comportamenti e scelte quotidiane.
Viviamo immersi in una infosfera dove non c'è più la gerarchia in vigore ai tempi del giornalismo tradizionale che era l'unico intermediario tra gli eventi ed il pubblico.
Ma come è cambiata la comunicazione digitale con l'avvento dei social?
Uno degli effetti più evidenti dei social media è la democratizzazione della comunicazione. In passato, i media tradizionali, come la televisione e i giornali, controllavano la diffusione delle informazioni. Oggi, chiunque abbia un account social può esprimere la propria opinione e teoricamente raggiungere un pubblico globale. Questo ha dato voce a milioni di persone, permettendo la nascita di movimenti sociali, politici e culturali che altrimenti sarebbero rimasti nell'ombra. Le persone non sono più solo consumatori di informazione ma anche produttori.
I social media hanno reso la comunicazione immediata e globale. Una notizia può diventare virale in pochi minuti, raggiungendo persone in ogni angolo del mondo. Questo ha cambiato il modo in cui consumiamo e diffondiamo le informazioni. Eventi in tempo reale, come disastri naturali o crisi politiche, vengono seguiti in diretta, con aggiornamenti costanti che arrivano direttamente sui nostri smartphone spesso anche prima della diffusione da parte delle agenzie di informazione.
La comunicazione digitale oggi è dominata da immagini e video, piattaforme come Instagram e TikTok hanno trasformato il visual storytelling in una forma d'arte, dove il messaggio viene spesso veicolato attraverso immagini evocative o clip brevi ma potenti. Questo ha cambiato il modo in cui percepiamo e processiamo le informazioni, favorendo contenuti rapidi e visivamente accattivanti rispetto ai lunghi testi scritti.
Un'altra caratteristica importante è la personalizzazione consentita dai social media. Gli algoritmi che regolano queste piattaforme analizzano le nostre interazioni, preferenze e comportamenti online per offrirci contenuti su misura. Questo ha reso la comunicazione più efficace, ma ha anche creato bolle di filtraggio, dove gli utenti sono esposti solo a contenuti che rispecchiano le loro opinioni, rischiando di rafforzare pregiudizi e polarizzazioni.
Una delle novità più rilevanti della comunicazione digitale è l'ascesa degli influencer. Queste figure, che vanno dai micro-influencer con piccole ma fedeli comunità, ai macro-influencer con milioni di follower, hanno un'influenza significativa sulle decisioni dei consumatori. Gli influencer non sono solo promotori di prodotti, ma spesso vengono percepiti come veri e propri leader d'opinione, capaci di indirizzare conversazioni e tendenze.
Vi sono anche dei pericoli insiti nell'uso intensivo della comunicazione digitale a mezzo dei social.
Con l'aumento della velocità e della portata della comunicazione, è emerso il problema della disinformazione o meglio è risultato più evidente e clamoroso rispetto a quella soft prodotta anche dai media tradizionali. Fake news, teorie del complotto e manipolazioni delle informazioni si diffondono facilmente sui social media, sfruttando le dinamiche virali delle piattaforme. Questo rappresenta una sfida importante per la società, poiché la disinformazione può influenzare elezioni, creare panico e minare la fiducia nelle istituzioni.
Per le aziende, i social media sono diventati uno strumento indispensabile per comunicare con il pubblico. Attraverso strategie di content marketing, pubblicità mirata e interazione diretta con i clienti, le aziende possono costruire e mantenere una presenza online forte e coinvolgente. Tuttavia, la trasparenza e l'autenticità sono diventati requisiti fondamentali: i consumatori sono sempre più attenti e critici, e le aziende devono adattarsi a questo nuovo contesto.
La comunicazione digitale al tempo dei social media rappresenta quindi un cambiamento epocale.
Se da un lato ha aperto nuove opportunità per l'espressione personale, la condivisione delle idee e la connessione globale, dall'altro ha introdotto sfide complesse legate alla disinformazione, alla privacy e alla polarizzazione sociale.
Comprendere e navigare in questo nuovo panorama richiede consapevolezza, responsabilità e una costante capacità di adattamento. I social media, con tutti i loro pro e contro, sono ormai parte integrante del nostro mondo e il modo in cui li utilizziamo definirà il futuro della comunicazione.
Non va però dimenticato che le piattaforme social sono ambienti digitali di proprietà di Aziende potentissime che stabiliscono le regole a seconda del loro tornaconto. E' importante quindi che ci sia anche la giusta attenzione degli organismi pubblici al fine di garantire un accesso ed un utilizzo delle piattaforme il più democratico possibile anche se, troppo spesso, chi dovrebbe garantire libertà di espressione lo fa a suo uso e consumo, ma questo è un altro problema.