Stefania Jade Trucchi, nata e cresciuta a Roma, è una psicoterapeuta, terapeuta EMDR, specializzata nel campo del Disturbo post traumatico da stress e delle conseguenze psicologiche della Violenza e del Lutto. È inoltre autrice di alcuni romanzi quali “Un uomo di vetro”, “Mosaico di donna” e “Il candore di un’anima” pubblicato da Sperling & Kupfer. Ha scritto racconti come “Un tuffo nella vita”, “Una voce da lontano”, “Cibo in parole” e “Il circo errante” in cui è descritto il “Ciclo della violenza”, una storia narrata attraverso gli occhi di un bambino. Ha vinto con le sue opere molti premi letterari. Alcune di queste sono state presentate in occasioni di giornate dedicate alla lotta contro la violenza.
Nel 2022, in occasione dell’evento, da lei stessa organizzato, dal titolo “L’arte denuncia la violenza” sono stati letti brani dell’autrice, poesie di giovani poeti ed esposti quadri e sculture di diversi artisti. Il devoluto dell’evento è andato all’Associazione Salvamamme per interventi a favore del popolo ucraino.
In questa intervista parliamo con lei del suo ultimo romanzo “Il ladro di fiori” (Bertoni Editore).
Stefania, in queste pagine tratti il tema della violenza taciuta e il desiderio di comprensione: come si incontrano?
I due temi sono collegati dalla capacità di superare la paura e di tirare fuori il coraggio… coraggio di sfidare la diffidenza dell’esterno, di ricercare senza demoralizzarsi qualcuno che voglia credere ed aiutare, di desiderare proteggersi e liberarsi dalle catene che la Violenza impone.
In che modo l'identità personale viene influenzata dalle relazioni familiari?
La famiglia e in particolare le figure di accudimento sono fondamentali per lo sviluppo di un’identità personale ben strutturata. Ovviamente a questo dobbiamo aggiungere le caratteristiche di personalità con le quali si nasce e gli eventi ambientali e familiari. Il sistema di attaccamento che contraddistingue ogni sistema familiare influenza la costituzione dell’identità personale di ogni individuo ed è la base sulla quale si svilupperanno risorse e/o carenze di ogni individuo che andranno ad aggiungersi a quelle presenti nel patrimonio genetico.
Quali sono le conseguenze della violenza domestica sui figli?
La violenza domestica subita direttamente dai figli o alla quale possano aver assistito provoca conseguenze profonde in grado di incidere negativamente nello sviluppo della loro personalità. Quando, poi, risorse positive come la resilienza intervengono all’interno di bambini che vivono in ambienti familiari violenti in ogni caso ci dobbiamo aspettare cicatrici indelebili con le quali dover convivere. In tutti questi casi si parla infatti di Trauma complesso che segnerà la vita anche di tutti coloro che riusciranno a reagire e a realizzare una vita autonoma, trasformando il dolore in forza e la paura in coraggio.
Qual è il ruolo della verità e della fiducia nel processo di guarigione e di ricostruzione personale?
Nel processo di ricostruzione è fondamentale affrontare la realtà di ciò che ha determinato i traumi e appropriarsi della propria identità, sentendoci profondamente vicino a quella parte di noi che ha subito, che da bambino si sentiva impotente di fronte a crudeltà e/o indifferenza. Anche se quel bambino ha perso fiducia negli adulti ora può sentire di potersi fidare dell’adulto che è ora, affidandosi alla sua forza e alle sue risorse senza più sentirsi perso ed impaurito.
In che modo la passione per la danza e la scrittura si intrecciano con la vita interiore e il percorso di rinascita della protagonista?
L’arte in tutte le sue forme è catartica e riesce a far parlare cuore ed anima di ognuno di noi. Anche la protagonista trova nelle due forme artistiche della danza e della scrittura un mezzo di espressione delle sue emozioni, del suo desiderio di vita, del suo bisogno di tirare fuori se stessa e sentirsi finalmente libera.
In chiusura, c’è un personaggio, tra tutti, che ami maggiormente o che senti più affine?
In realtà sono legata a tutte quelle donne che mi hanno chiesto di raccontare la loro storia e di dare voce alla loro sofferenza. Il mio Romanzo è un atto di rispetto e di affetto verso le mie pazienti e i loro figli che hanno lottato contro la Violenza e alla fine ce l’hanno fatta.