Sport e solidarietà sono tornati a unirsi nella “24ore” del Tennis Giotto. Il circolo aretino ha ospitato due giornate ricche di tornei, giochi e iniziative che hanno coinvolto decine di soci e che, come tradizione, hanno trovato l’epilogo nella donazione dell’intero ricavato della manifestazione in sostegno alle attività di All Stars Arezzo Onlus. Nel corso della “24ore” è stata infatti condotta una raccolta di fondi che, tra quote di iscrizione e libere offerte, ha permesso di consegnare un assegno del valore di mille euro all’associazione che utilizza l’attività sportiva come veicolo per promuovere occasioni di valorizzazione, autonomia, inclusione e integrazione per persone con disabilità fisiche e intellettive.
All Stars Arezzo Onlus è stata costituita nel 2002 all’interno dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionisti di Agazzi, con la volontà di affermare il diritto al gioco e allo sport per tutti: questa mission viene concretizzata con la collaborazione con numerose realtà sportive locali e con la partecipazione a manifestazioni in Italia e all’estero del circuito Special Olympics. Alla cena conclusiva della “24ore” erano presenti il vicepresidente Adriano Marzocchi e gli atleti Lorenzo Ciampelli e Letizia Nannetti che hanno presentato le attività dell’associazione e che hanno ricevuto l’assegno dalle mani di Luca Benvenuti e Riccardo Boncompagni, rispettivamente presidente e consigliere del Tennis Giotto. «La “24ore” - spiega Boncompagni, organizzatore dell’evento insieme a Ernesto Borghini, - è, ormai da undici anni, un evento dove lo stare insieme e il condividere esperienze diventano veicolo per fare del bene. Edizione dopo edizione devolviamo il ricavato di questa mobilitazione solidale a realtà cittadine impegnate in ambito sociale e sanitario e, per questa occasione, siamo felici di aver portato un contributo alle attività degli atleti e delle atlete di All Stars Arezzo Onlus che, tra l’altro, ben rappresentano la nostra città nelle principali manifestazioni internazionali di Special Olympics».