I due tipi più comuni di motori DC sono i <a href=https://www.oyostepper.it/category-98-b0-Motoriduttore-a-vite-senza-fine.html>motoriduttore a vite senza fine</a> e i motori brushless.
1. Motori a spazzole
I motori a spazzole sono i motori più semplici e più frequentemente utilizzati, anche in ragione del loro basso costo, e trovano impiego soprattutto nelle apparecchiature industriali di base. I motori a spazzole presentano diversi vantaggi:
sono facili da controllare;
la coppia a basso numero di giri è ottimale;
sono economici.
A seconda dell’applicazione esistono quattro tipi di motori a spazzole:
Motori a eccitazione in serie
Lo statore è collegato in serie con il rotore e la velocità è controllata variando la tensione di alimentazione.
Il controllo della velocità presenta alcuni svantaggi in quanto il numero di giri diminuisce bruscamente non appena aumenta la coppia del motore.
Rappresentano una soluzione interessante laddove sia necessario raggiungere una coppia di spunto elevata, come nel caso delle automobili o delle gru.
Motori a eccitazione derivata
Lo statore è collegato in parallelo al rotore, il che consente di raggiungere una coppia maggiore senza che, peraltro, la velocità si riduca all’aumentare della corrente del motore.
Sono adatti per realizzare operazioni a velocità costante e di conseguenza trovano impiego in aspirapolvere e trasportatori.
Motori a eccitazione composta
Combinano la struttura dei motori ad eccitazione di serie e dei motori ad eccitazione derivata e offrono quindi un’elevata coppia di spunto e una maggiore variazione di velocità.
Rappresentano la soluzione ideale per presse rotative, ascensori, nastri trasportatori per bagagli, pompe centrifughe e compressori.
<a href=https://www.oyostepper.it/category-69-b0-Motore-passo-passo-PM.html>Motore passo-passo a magnete permanente</a>
Contengono un magnete permanente che permette di ottenere una coppia ridotta e sono particolarmente adatti ai dispositivi che richiedono un controllo preciso, come i robot e i sistemi di servoazionamento.
Tuttavia, tutti i motori a spazzole presentano anche alcuni svantaggi:
sono meno efficienti dei motori brushless (75-80% di rendimento contro 85-90%);
la loro vita utile è breve perché le spazzole, a causa dell’attrito regolare che subiscono, si consumano più rapidamente (vita utile compresa tra 1.000 e 10.000 ore di funzionamento, a seconda della frequenza di applicazione, della potenza, della velocità, delle vibrazioni, ecc.);
l’arco delle spazzole e del collettore può generare disturbi elettromagnetici tali da causare incendi;
l’attrito può provocare scintille (l’utilizzo di motori a spazzole è dunque sconsigliato in ambienti esplosivi);
la loro velocità è generalmente limitata dal riscaldamento delle spazzole che, se in grafite, possono anche produrre polveri dannose ad altri dispositivi, ad esempio ai dispositivi ottici;
devono essere lubrificati, il che ne rende impossibile l’uso negli aspirapolvere.