Un viaggio interiore con in mano una valigia di emozioni, vissute con la curiosità dell'esploratore in una costante ricerca interiore sperimentata nelle relazioni con gli altri e il mondo circostante. Pagina dopo pagina, l’autrice Pamela Acestilli accompagna il lettore in questa riscoperta, di se stessi e degli altri, nell’opera “La nota del cuore”, pubblicato nella collana “I Diamanti della Poesia” dell’Aletti editore. Le liriche, scritte tra il 2022 e il 2023, svelano una verità che è innegabile, con cui tutti fanno i conti: quella dei sentimenti, con le sue note nello spartito dell’anima. Non per niente nel titolo è contenuta la parola “cuore”. «Difficile immaginare un modo più efficace e ficcante per svelare il mistero dell’amore - scrive, nella Prefazione, Francesco Gazzè, poeta e autore di canzoni, fratello del noto Max - se non attraverso altre parole scaturite dalla penna ispiratissima della nostra poetessa […] Ma non è soltanto la lucida consapevolezza di Pamela Acestilli riguardo l’essenza profonda dei sentimenti umani a sorprenderci, perché affiora anche tra i versi di questi componimenti così appassionati e intensi quel certo gusto raffinato nella costruzione e nella tecnica che attiene ai nomi di spicco della letteratura italiana contemporanea».
L’amore è, dunque, il cardine della silloge, ma non solo. A sottolinearlo è la stessa autrice, nata a Parma nel 1983, consulente linguistica per aziende e professionisti per lavoro, artista e amante degli animali e della natura nel tempo libero. «Al di là di questo sentimento cardine dell’esperienza umana che ha permeato la mia storia recentissima, c’è un mio voler dare forma e voce ad altre storie, che magari con me hanno anche poco a che vedere, per le quali ho sentito l’esigenza di scrivere». Le poesie, scritte in ordine temporale dalle meno recenti, scandiscono lo scorrere del tempo, che diventa memoria impressa grazie alla scritta parola. Per Pamela, infatti, «le parole hanno il potere di costruire e di distruggere, possono muovere lo spirito e possono educare (nel senso di condurre fuori, alla consapevolezza)».
Ma è una domanda che riecheggia nella mente dell’autrice e che, di riflesso, rivolge alle persone che la circondano e ai suoi lettori: “Qual è, secondo te, la parola più bella?”. «Se ti avvicini - scrive la poetessa nei suoi versi - te la sussurrerò come un segreto, con le labbra al tuo orecchio in un solo, dolcissimo e invitante afflato». Nel frattempo, leggendo i versi non solo con gli occhi ma, soprattutto, con il cuore, questo segreto uscirà fuori e non potrà più essere celato, come in un vaso di Pandora. «Spero che possa entrare in risonanza con chi sarà dall’altra parte delle pagine - svela Pamela Acestilli - e suscitare almeno una emozione, non dico tutte perché sarebbe supponente da parte mia».