Un’epidemia di instabilità: Come Preparatori Artistici al servizio di ballerini, atleti e amatori della danza, assistiamo a un’allarmante carenza di stabilità del core.
La debolezza del controllo motorio e la mancanza di stabilità dinamica della colonna vertebrale sono due facce della stessa medaglia, con conseguenze che si ripercuotono su tutto il corpo. La maggior parte delle persone non ha un controllo naturale del core e una stabilità dinamica della colonna vertebrale.
Il paradosso dell’allenamento:
Troppo spesso, gli esercizi proposti per il core si focalizzano eccessivamente sul controllo statico o sulla limitazione del movimento. Questo approccio, oltre a non preparare il corpo alle esigenze reali del movimento (stare seduti, in piedi, ballare), può addirittura esacerbare il problema.
Il reclutamento eccessivo di alcuni muscoli, infatti, può causare rigidità e squilibri, creando nuovi focolai di dolore e instabilità.
Le conseguenze di una scarsa stabilità del core:
- Sovra compensazione da parte di altre strutture, con conseguenti lesioni.
- Problemi posturali e dolore cronico.
- Difficoltà di movimento e performance atletiche ridotte.
Errori comuni nell’allenamento del core:
- Eccesso di controllo e stabilizzazione: limitare il movimento con tutori o esercizi eccessivamente focalizzati sul controllo può causare rigidità e reclutamento eccessivo dei muscoli.
- Mancanza di mobilità: gli esercizi di stabilità eseguiti solo sdraiati sulla schiena non preparano il corpo alle esigenze di stare seduti, in piedi e in movimento.
- Approccio generico: non esiste un programma di allenamento del core uguale per tutti. È fondamentale valutare le strategie di movimento individuali e i punti deboli per sviluppare un piano personalizzato.
Verso un nuovo approccio:
È tempo di ripensare radicalmente il concetto di “stabilità del core“. Il nostro metodo, sviluppato negli anni, si basa su una valutazione approfondita delle strategie di movimento di ogni individuo. Creiamo un programma di riqualificazione personalizzato per ripristinare la stabilità ottimale.
Un nuovo approccio:
- Mobilità e controllo in equilibrio: il core non è solo un blocco da stabilizzare, ma un sistema complesso che richiede mobilità e controllo in sinergia.
- Funzionalità e movimento: gli esercizi di stabilità devono preparare il corpo alle esigenze del movimento quotidiano e dell’attività fisica specifica.
- Individualizzazione: la valutazione e la programmazione personalizzate sono fondamentali per ottenere risultati ottimali.
Oltre il “core”:
La chiave per una vera stabilità risiede nella sinergia di tutto il corpo. Il nostro approccio olistico considera il core come parte di un sistema integrato che include anche arti inferiori, superiori e cingolo scapolare.
Perché questo è importante:
Una corretta stabilità del core è fondamentale per:
- Prevenire infortuni: Ridurre il rischio di traumi e dolori alla schiena, alle anche e alle ginocchia.
- Migliorare le prestazioni: Aumentare la forza, la potenza e l’agilità.
- Riduzione del dolore: Alleviare i dolori cronici e migliorare la postura.
- Non solo per ballerini: Il nostro metodo è applicabile a tutti, indipendentemente dall’età, dal livello di attività fisica o dagli obiettivi specifici.
Riqualificare la stabilità ottimale:
Per i ballerini più anziani con problemi di mobilità o dolore, è necessario un programma di riqualificazione attentamente studiato per ripristinare la stabilità del core e migliorare le performance.
Questo approccio innovativo si basa su anni di esperienza e ricerca e ha già aiutato molti ballerini e atleti a raggiungere i loro obiettivi.
Oltre il controllo e la stabilizzazione, il nuovo approccio alla stabilità del core si concentra sulla mobilità, la funzionalità e l’individualizzazione per ottenere risultati duraturi e migliorare la qualità del movimento.
Conclusione
La stabilità del core non è solo una questione di addominali forti. Il movimento è fondamentale per la salute del core. Un approccio individualizzato è la chiave per il successo.
Fonte notizia
www.lezioniprivatedanza.it nuovo-approccio-alla-stabilita-del-core