Iniziato da poco il nuovo anno è sempre funzionale e costruttivo alimentare e rinvigorire concetti basilari e primari, che fanno da radici di fondamento solide e robuste a quel fremente e vibrante input artistico di slancio trainante necessario e indispensabile per ogni creativo. La vocazione artistica è come una sorgente, che nasce e sgorga in maniera spontanea e naturale attraverso la sintonia coesa di una serie di fattori dominanti e determinanti per sviluppare in modo positivo e propositivo il talento innato e accentuare quelle doti virtuose di autentica creatività, che sono potenzialmente racchiuse nell'animo di chi possiede tale preziosa vocazione e vuole trasformarla in dedizione reale e concreta, intraprendendo un cammino, che diventa di rimando anche un percorso di crescita esistenziale e di progresso interiore e introspettivo. La mente e il cuore sospinti da questa energia propulsiva procedono all'unisono e in perfetta congiunzione di collante spirituale. Così nasce l'arte vera missione-vocazione, che tutto sostiene e custodisce al suo interno e che diventa quella ragione di vita e quella motivazione imprescindibile senza la quale non è possibile stare e di cui non si può assolutamente fare a meno. Chi trova nell'arte questo paradigma di guida frutto di una meravigliosa commistione avrà sempre quell'emozione pura e quella capacità di sorprendersi e di sorprendere nel raccontare e nel raccontarsi attraverso il proprio operato, senza filtri, senza riserve, senza condizionamenti, restando sempre e comunque fedele a se stesso, ai propri valori e ideali supremi, ai propri principi irrinunciabili. Il sito web di Daniel Mannini www.danielmanniniart.it dimostra appieno la missione-vocazione e alla base del suo fare pittorico.
D: La parola “ispirazione” quanto conta nella tua ricerca
pittorica e perché?
R: L'ispirazione è una componente fondamentale nella mia ricerca
perché è continuamente ricca di stimoli per poter produrre i miei
dipinti. Come per i progetti artistici in atto, quello che riporto è
ispirarsi a dei soggetti, secondo una tematica, e contestualizzarli
all’interno del processo creativo secondo la mia visione. Non è e
non sarà mai un copiare gli altri, ma semplicemente esaltare
l'artista o il tema trattato. Nella nostra contemporaneità,
essendoci tante distrazioni date dal web e dall'utilizzo dei social,
è possibile trovare motivi che possono portare a realizzare una
propria espressione visiva, oltre che parlata. Come mi ha insegnato
l’arte, o per quello che ho compreso, lasciare la propria
testimonianza sotto qualsiasi forma espressiva è come segnare un
punto in una linea del tempo, comprendendo anche il contesto in cui
viene eseguita.
D: La parola “aspirazione” che ruolo riveste nella tua ricerca
pittorica e perché?
R: Se ispirazione è una componente fondamentale, l'aspirazione è il
motore che mi spinge a ritagliare degli spazi fuori dal mio orario
lavorativo da poter dedicare a quello che mi piace di più fare,
ovvero dipingere. Credo che sia importante anche questo aspetto per
non perdere mai lo stimolo nel voler fare e raggiungere degli
obiettivi personali. Non bisogna mai abbattersi, ma combattere per la
propria indole, il vivere e fare quello che più ci piace. Non dover
essere come il proprio mentore, ma capire come raggiungere tale
livello. Questo aspetto non mi distrae da quella focalizzazione che è
la disciplina della materia trattata. È chiaro che per raggiungere
l’indipendenza e dedicarmi ogni giorno a tempo pieno, questa è
l’unica strada percorribile.
D: Un tuo commento sul concetto di stimolo motivazionale.
R: Credo che lo stimolo motivazionale sia un concetto molto
soggettivo. Nel mio caso l’azione della pittura è un’emozione
che riporto in forma artistica, ma soprattutto è un ricercare di
migliorarsi ad ogni nuovo dipinto, che una volta concluso, crea
quella sensazione di poter fare ancora meglio. Questo è dovuto a un
connubio tra ispirazione e aspirazione, che procedono come linee
parallele e senza prevalere l’una sull’altra. Avere una
motivazione può portare a delle scoperte a cui non si presta
attenzione, ma che comunque fanno parte del proprio inconscio, e
questo può venir fuori in qualsiasi momento. Esempio chiaro riguarda
la mia produzione artistica, in cui la trasmissione di emozioni
attraverso il colore e la materia hanno fatto spazio a un movimento
più figurativo, ma che contiene una ricerca di messaggio. Questo è
dovuto anche a un processo di cambiamento in atto, che ho percepito
col tempo.
Fonte notizia
danielmanniniart.it