Pordenone, 19 gennaio 2024 – Scoprire, “toccandoli con mano”, i percorsi formativi nell'area tecnologica e informatica proposti nelle sedi di Ial Fvg in tutta la regione è un'opportunità importante da cogliere per i ragazzi e le ragazze che si apprestano a scegliere un indirizzo di studi dopo la terza media. A darne l'occasione è l'iniziativa “scuola aperta” in programma sabato 20 gennaio nelle sedi Ial di Pordenone, Udine, Gorizia e Gemona del Friuli.
“Il mondo sta correndo e l'AI sta facendo fare all'industria enormi passi avanti - afferma Davis Goi, coordinatore regionale per l'area Industria e Digital di IalFvg – dunque il nostro ente formativo, con i percorsi nell'ambito della robotica, dell'IoT e della stampa 3D, sta investendo fortemente per preparare i giovani, anche grazie ai docenti che per gli ambiti più tecnologici sono allineati con le imprese, delle quali monitorano costantemente le esigenze sul versante occupazionale”.
Per fare chiarezza sull'offerta formativa di Ial Fvg in materia di nuove tecnologie, va detto che il percorso IOT (Internet of Things) è mirato alla creazione di applicazioni o programmi informatici. Tra questi, due esempi sono il programma di creazione del sistema rilevazione presenze-assenze tramite badge e analisi dei dati che ha permesso allo Ial Fvg di vincere diversi riconoscimenti come i premi Marchiol, e il progetto realizzato nel 2023 in collaborazione con Linux per la rilevazione e analisi della qualità dell'aria. Dal percorso “Maker” esce una figura moderna di artigiano che utilizza tecnologie di ultima generazione per realizzare ciò che ha progettato con la stampa 3D, il taglio laser e Cnc, acquisendo competenze di ingegneria manufatturiera additiva e sottrattiva, ma anche di elettronica e programmazione. Anche in questo caso, il 'taglio' proposto dallo Ial Fvg è caratterizzato da moltissima pratica, ovvero circa il 50% delle ore (dal 3° anno) ogni anno in azienda. Tra le diverse realizzazioni curate da Ial, arnie riscaldate che trasmettono dati su temperatura e umidità d’inverno per la salvaguardia delle api, un petfood dispenser per animali di piccola taglia, una lampada che cambia colore e intensità al tocco, le lavorazioni al taglio laser, la stampa su magliette con plotter e altri prodotti della creatività. La figura professionale del maker è polifunzionale e può essere impiegata in diversi settori: food, industria, piccolo laboratorio, tessile, e tutti gli ambiti che richiedono progettazione e realizzazione con l'utilizzo di stampanti ad hoc. Di solito i maker svolgono lo stage (e poi trovano lavoro) in aziende di odontotecnica, studi di geometra, oreficeria, mobilifici, aziende legate al cablaggio o specializzate nel 3D. Quanto al percorso triennale di Robotica, che rappresenta una nuova frontiera, nelle sedi Ial gli allievi hanno a disposizione dei bracci robotici a utilizzo didattico e un “Cobot”, un robot già in uso nelle aziende, progettato per lavorare interagire con le persone.
A Gorizia, i laboratori “Maker” si preparano ad accogliere i giovani visitatori che parteciperanno a scuola aperta il 20 gennaio. “Gli allievi del primo anno del corso per Tecnico della modellazione e fabbricazione digitale, ossia Maker, insieme ai docenti che approfondiscono le diverse competenze tecnico-professionali, hanno preparato una serie di attività che saranno proposte durante l'intera giornata”, fa sapere il referente locale Davide Sfiligoi.
Qui la novità di questo anno a Gorizia c'è senza dubbio la robotica, con i nuovi bracci robotici e i “Cobot”.“In questo caso – continua Sfiligoi - si tratterà di giochi divertenti con delle palline colorate, ma è fin da subito chiaro che questi robot possano essere utilissimi, e già lo sono, in moltissime lavorazioni”.
Sono davvero tante le proposte nelle diversi sedi Ial Fvg per la “scuola aperta” di sabato 20 gennaio: tra queste, la possibilità di provare a creare le diverse applicazioni che il disegno tecnico al Pc può offrire, trasformando le creazioni sviluppate dagli allievi in incisioni laser su legno e plexiglas, o in oggetti reali prodotti con le stampanti 3D, o adesivi originali stampati a colori e tagliati nelle forme più disparate con i nuovi plotter allestiti nei laboratori. E poi gli esperimenti di programmazione per realizzare semplici videogiochi, nonché schede elettroniche in grado di svolgere funzioni programmabili molto utili, ad esempio nella domotica.
Durante la giornata del 20 gennaio a Pordenone, spiega ad esempio la coordinatrice Claudia Isola, “le allieve e gli allievi faranno da ciceroni ai ragazzi in visita e schiereranno tutte le macchine dal plotter per la stampa di tessuti e adesivi, alle stampanti 3d al taglio laser, macchine Cnc e saldatura”.
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