Un convegno rivolto alle scuole per ricordare l’ottantesimo anniversario dai bombardamenti sulla città di Arezzo. L’appuntamento, in programma alle 9.30 di mercoledì 29 novembre nella Sala dei Grandi della Provincia, è promosso dall’ANVCG - Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra come occasione per permettere agli alunni di conoscere, approfondire e fare memoria dei drammatici impatti della Seconda Guerra Mondiale sul territorio e sulla popolazione. Le parole di docenti e di studiosi permetteranno di vivere un viaggio nel tempo fino al novembre del 1943 quando prese il via una lunga e sanguinosa serie di bombardamenti su Arezzo che proseguì fino al maggio del 1944 e che lasciò in eredità 179 morti, 325 feriti e ingenti danni a palazzi pubblici e abitazioni del centro storico.
“1943-2023: 80° anniversario dei bombardamenti di Arezzo. Dalla distruzione alla rinascita per un futuro di pace” è il titolo di un convegno che, per le finalità e per il valore storico, ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo e del Comune di Arezzo. La mattinata sarà aperta dai saluti istituzionali e dall’introduzione a cura di Aurelio Frulli, Aldo Ierardi e Ulisse Domini in rappresentanza dell’ANVCG nazionale, regionale e provinciale, poi le relazioni entreranno nel vivo per andare a fornire un focus particolare sulle conseguenze dei conflitti di ieri e di oggi sulla popolazione civile. Un importante contributo sarà portato dal professor Filippo Masina, docente di storia dell’Università di Siena e curatore dell’archivio nazionale dell’ANVCG, che da anni è impegnato in un’attenta attività di studio e di ricerca volta a far emergere le vicende delle vittime civili di guerra nel quinquennio dal 1940 al 1945. Gli interventi, moderati dal giornalista e studioso di storia locale Marco Botti, proseguiranno poi con le parole di Camillo Brezzi (direttore scientifico della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale Onlus) e di Tiziana Nocentini (direttrice dell’Istituto Storico Aretino della Resistenza). «
Arezzo è risultata tra le città maggiormente colpite dal dramma dei bombardamenti- commenta Domini, -
dunque ci sembrava doveroso, in occasione dell’ottantesimo anniversario da questa devastazione, istituire una giornata per tenere viva la memoria, per rendere consapevoli le giovani generazioni del passato del loro territorio, per far emergere le vicende delle vittime civili di guerra e, soprattutto, per rinnovare l’urgenza di perseguire e affermare i valori della pace. Queste sono proprie le finalità che hanno portato nel 1943 a istituire l’ANVCG e che, ancora oggi, rinnoviamo con la consapevolezza che, purtroppo, il dramma della guerra è ancora tristemente attuale con gravi conseguenze sui civili».