Oggi intendiamo il Papa come una sorta di grande padre spirituale dell’umanità, in grado di andare oltre alle prospettive delle singole nazioni. Tuttavia, un tempo il Pontefice era più simile a un monarca assoluto, con tanto di forze armate. Federico Motta Editore traccia le tappe di questo percorso nella grande opera enciclopedica “I protagonisti della Cristianità”.
Federico Motta Editore: il Concilio Vaticano II come spartiacque nella storia della Chiesa
La Chiesa Cattolica è una delle istituzioni più importanti della storia dell’Occidente, e nel corso della sua storia ha cambiato in numerose occasioni volto e concezione del proprio ruolo. Lo attesta anche l’Enciclopedia “I protagonisti della Cristianità”, realizzata da Federico Motta Editore, che documenta le numerose trasformazioni della Sede di Pietro e della sua guida, il Papa. Nell’esteso e dettagliato approfondimento sulla figura del Pontefice, l’Enciclopedia documenta l’ascesa del Vescovo di Roma, che sarebbe presto divenuto il più potente tra gli antichi patriarcati e infine guida dell’intera Cristianità occidentale. Il Papa, in origine, non era affatto diverso dagli altri sovrani temporali: disponeva di una efficiente burocrazia, controllava delle forze armate e riceveva l’obbedienza di diversi vassalli, allo stesso modo dei re e imperatori dell’epoca. Il potere “temporale” del Papato entrerà tuttavia progressivamente in crisi con l’emergere degli Stati nazionali. Si renderà dunque necessario un “aggiornamento”: nello specifico, il Concilio Vaticano II, che Federico Motta Editore definisce come uno degli eventi più importanti della storia dell’umanità, riformerà la Chiesa e i suoi valori in una direzione più universalista.
Federico Motta Editore: l’ascesa dei Papi “internazionali” approfondita nell’Enciclopedia
Federico Motta Editore evidenzia come il Concilio Vaticano II fu il primo veramente ecumenico, perché segnò la partecipazione di un grandissimo numero di Vescovi africani e asiatici, provenienti da regioni in precedenza rappresentate dai missionari. Il Concilio reindirizzò inoltre i valori della Chiesa in una direzione più moderna, indebolendo il focus sulla dottrina e aumentando quello sull’etica e sui diritti umani: “Con il Concilio Vaticano II si affermava una nuova ecclesiologia – più comunitaria e meno monarchico-assolutistica – e la Chiesa cattolica non si concepiva più come istituzionalmente isomorfa agli Stati nazionali ma, se mai, all’ONU […], pertanto direttamente e fortemente impegnata per la pace e per la giustizia nel mondo”. Non a caso, sottolinea Federico Motta Editore, si aprì presto la stagione dei Papi non-italiani, in contrasto con il passato. Giovanni Paolo II ebbe un ruolo storico nel fare da mediatore nell’epoca della Guerra Fredda; Benedetto XVI affrontò aspetti difficili dell’eredità storica della Chiesa Cattolica; Francesco I è invece il primo Santo Padre proveniente da un Paese del Sud del mondo. I nuovi Pontefici risiedono a Roma, ma compiono continui viaggi apostolici in parrocchie di tutto il mondo.
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