La volatilità dei mercati non frena il risparmio privato, con la raccolta netta di Banca Generali trainata da liquidità e consulenza evoluta. L’AD Gian Maria Mossa: confermato il trend di crescita.
Banca Generali, i dati della raccolta netta di settembre
Nonostante il contesto di forte volatilità sui mercati finanziari, anche nel mese di settembre Banca Generali si conferma punto di riferimento in Italia del risparmio privato. Dopo i 274 milioni di agosto, l’Istituto ha infatti registrato un’altra performance eccellente, chiudendo la raccolta netta a 373 milioni di euro. Si tratta di un aumento del 42% rispetto allo stesso mese del 2022. Dati che secondo l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, confermano il trend positivo del 2023, con i flussi netti che superano quota 4,3 miliardi e una crescita del 7% su base annua. Per il manager, l’Istituto ha saputo cogliere le opportunità offerte dal mercato grazie soprattutto alla propria rete di consulenti esperti e alle soluzioni sempre più personalizzate e innovative.
Banca Generali: consulenza evoluta la chiave per gestire il risparmio privato
Rispetto alla composizione del mese precedente, la raccolta netta di settembre è stata trainata soprattutto dall’aumento di liquidità, il maggiore registrato da inizio anno: 260 milioni di euro. A questi vanno sommati poi i flussi in conti amministrati per 265 milioni, per un totale di 525 milioni nel mese e 4,8 miliardi da inizio anno. Seguono le soluzioni gestite e la consulenza evoluta, con i flussi aumentati di 98 milioni e un totale di 2,2 miliardi nel 2023. Numeri che testimoniano la bontà del modello di gestione del risparmio privato promosso da Banca Generali, che vede come capisaldi il rapporto di fiducia tra clienti e consulenti, costantemente formati, e una gamma completa di servizi di advisory e di wealth management in grado di coprire ogni aspetto della protezione e della valorizzazione del patrimonio, dagli investimenti finanziari fino alle operazioni straordinarie.