Al #SELFESTIVAL Online intervista all'autrice Emanuela De Luca

 Com'eri da bambino/a? Avresti mai pensato di scrivere un libro?

 Quanto è stato difficile concepire l'argomento del tuo libro?

 Perché continui a scrivere?

 La tua famiglia, cosa pensa che hai scritto un libro? Ti sostiene?

 Quanto tempo della tua giornata dedichi alla scrittura?

 Leggi molti libri?Quale genere letterario preferisci?A quale libro dai il merito di averti ispirato a scriverne uno tuo?

 Chi è il tuo scrittore preferito?

 In quale luogo e in quale momento della giornata ti dedichi alla scrittura?

 Indicami un libro di uno scrittore emergente che ti è rimasto nel cuore.

Ciao sono Emanuela De Luca. Sono stata una bambina un po' anomala, il così detto "maschiaccio", perché alle bambole ho sempre preferito i giochi all'aperto, le avventure e gli animali. Una cosa mi accompagna da quando ero piccola: la scrittura. Da quando ho imparato a mettere insieme le lettere in parole e le parole in frasi ho sempre scritto, soprattutto per me . La scrittura è sempre stata per me una valvola di sfogo, un mettere in fila i pensieri per dar loro un ordine, diciamo che per me la scrittura ha sempre avuto una funzione catartica. Per questo quando sono partita per il cammino di Santiago è stato naturale mettere nello zaino carta e penna per annotare, la sera, il vissuto della giornata. Cosi è nato il libro a distanza di anni, quando il tempo è stato maturo. Non ci ho ragionato prima, è venuto da sé. La mia famiglia mi ha sempre sostenuto in qualsiasi esperienza e quindi anche in questa avventura. Non ho un momento preciso che dedico alla scrittura, lo faccio quando sento di aver qualcosa da raccontare e raccontarmi. Sicuramente continuerò a scrivere, per me , non so se quanto scriverò poi prenderà di nuovo la forma di un libro. Oltre a scrivere mi piace leggere. Leggo un po di tutto, dai noir, a libri filosofici, da racconti a biografie, dipende dal momento in cui mi trovo. Tra i miei scrittori preferiti sicuramente Allende, Marquez, Musso, Levy Marc, ma anche Terzani, Fallaci. Per il mio libro non credo di essermi ispirata a nessuno, è semplicemente il racconto dei miei pensieri in cammino. Un'autrice emergente che mi è rimasta nel cuore è "La raccontadina " con il suo primo libro " Prima di coltivare sogni impara a zappare " Spero di avervi fornito una descrizione semplice ma essenziale. Buona vita a tutti