“Creare arte per tutti deve divenire una missione permanente per le istituzioni e un patrimonio donato a tutti i cittadini” spiega l'artista
Nuova tappa del viaggio di Celestino VI, il futuribile Papa nero creato dall'artista Pep Marchegiani. Il percorso, partito da via San Gregorio Armeno e proseguito per varie città d'Italia. Dopo installazioni e performance a Roma e Bologna, arriva la prima via dedicata per l’appunto all’arte, in maniera ufficiale e permanente, con l’intervento dell’artista Pep Marchegiani che accompagna nel borgo il futuribile Papa nero Celestino VI nel suo Abruzzo.
In salita San Giuseppe a Bellante, nel Teramano è stata posizionata la nuova targa dedicata al pontefice, fra arte e messaggio sociale. La nuova performance di Pep Marchegiani porta dunque in Abruzzo una tappa del “Viaggio di Pietro”, la sua opera universale che ha catturato l’attenzione del mondo dell’arte nel suo itinerario che lo ha visto toccare già Napoli, Roma e Bologna.
Pep Marchegiani con questa installazione permanente vuole invitare il pubblico ad una riflessione sullo stato e sul ruolo dell’arte contemporanea. “Il concetto stesso di arte diventa realtà - spiega Pep Marchegiani - con una strada che viene dedicata alla creatività. La toponomastica non è più solo indicativa di un luogo ma caratterizza un percorso di arricchimento culturale. Per questo abbiamo scelto l’effigie di Celestino VI”.
L’immagine del nuovo Pontefice africano (Celestino VI) vuole portare a una riflessione sullo stato e sul ruolo dell’arte contemporanea. “L’idea della performance arriva proprio da una veggenza, con l’eredità spirituale di San Pietro raccolta da Celestino VI, il primo Papa proveniente dalla zona di Dar Gum’a in Sudan - racconta l’artista -. Un Papa africano, dunque, con un nome che evoca la celebre figura di Celestino V, di memoria dantesca, primo pontefice a rinunciare al soglio papale per tornare alle origini, alla spiritualità, all’essenza, all’idea”.