La delegazione di 6 truccatori israeliani del Milano Fashion Tour è arrivata a Milano per acquisire esperienza internazionale, apprendendo nuovi suggerimenti e tendenze della moda dei principali truccatori italiani. Le delegazioni del Milano Fashion Tour includono truccatori israeliani di diversa estrazione-religiosi, laici, arabi ed ebrei-che arrivano a Milano per creare il loro portfolio con modelle professioniste e fotografi di fama internazionale.
La prima delegazione è arrivata nel 2019, un anno prima che scoppiasse la pandemia da Covid 19. L’ultima delegazione da Israele è stata in Italia dal 13 al 18 novembre 2022; durante queste giornata ha organizzato una sfilata di moda a Palazzo Turati con Nina Moric.
Ma è soprattutto a Shon Balaish, personaggio famoso in Israele, che appare spesso nei notiziari e sulle copertine delle principali riviste., che si deve la creazione di questo progetto, che ha portato in Italia e a Milano, la moda israeliana; Shon, laurea in giurisprudenza e agente immobiliare certificato, cresciuto in modo ultra religioso, con studi in una Yeshiva ortodossa, è diventato contro ogni previsione, un modello internazionale di successo senza compromettere i suoi valori.
Durante le sue numerose attività Shon continua a perseguire la sua più grande passione, aiutare e guidare gli altri a realizzare i loro sogni.
Oggi Shon Balaish e Sigal Man possiedono una delle principali società di produzione in Israele e sono noti per la creazione di eventi di lusso con enfasi sull’alto stile, ogni evento una creazione unica.
Hanno prodotto centinaia di eventi, ma Shon è noto anche come volontario e donatore di una varietà di enti di beneficenza che aiutano i bambini malati e le loro famiglie e da diversi anni ha creato un marchio moda che porta il suo nome.
Il 23 marzo sono state scelte tutte le modelle per la sfilata opzionandole dalle migliori agenzie di Milano che hanno sotto contratto anche le top model. “I membri della nostra delegazione lavorano sui loro portfolio con modelli di spicco assunti dalle agenzie di Milano, che vengono fotografati dai migliori fotografi italiani, come Umberto Buglione per L’Officiel e il fotografo di moda Maurizio Montani”-dicono i responsabili-“le fotografie di questi protfolio vengono presentati a una sfilata di moda che organizziamo per i nostri truccatori. La nostra azienda organizza tutti gli accordi per questo progetto, inclusi voli, trasferimenti, hotel, corsi di perfezionamento presso un rinomato studio di Milano e casting di modelli. Non pretendiamo di rappresentare in alcun modo la settimana della moda italiana, è un concetto completamente diverso, che mette in risalto solo il trucco e in particolare il lavoro svolto dalla nostra delegazione israeliana”.
Il prossimo progetto del Milano Fashion Tour prevederà l’arrivo a Milano il 2 luglio, con master class presso multiset studio con il make up artist italiani Raffaele Schioppo, nuove tendenze nel fashion make up, inclusa una dimostrazione del suo lavoro su una modella.
Ad ogni truccatore israeliano verrà assegnato un modello per sperimentare cio’ che ha appreso e i modelli verranno fotografati dal fotografo di moda Umberto Buglione per i loro portfolio
Non mancherà lo shopping a Milano, il 4 luglio, poi, un bus privato porterà la delegazione insieme alle modelle da Milano allo studio di maurizio montani a verolanuova. Lì verrà girata una campagna di make up per un look da red carpet e uno da moda estiva.
Il 5 luglio seguirà una master class mattutina con il truccatore Federico Terni, poi, pratica e servizio fotografico.
Successivamente i truccatori israeliani si prepareranno alla sfilata a palazzo visconti organizzata appositamente per la delegazione, per presentare le loro competenze sulle modelle scelte per la sfilata.
“Per questa quinta delegazione avremo bisogno di oltre 100 modelli diversi per tutto il progetto, poiché abbiamo deciso di utilizzare modelli diversi ogni giorno per offrire un’esperienza diversa ai nostri truccatori”-aggiungono i responsabili del Milano Fashion Tour-“come accennato in precedenza, questo progetto non è in alcun modo legato alla settimana della moda né intende provocare una falsa rappresentazione del nostro concetto”.