Andando a spulciare all’interno dell’attuale Codice della Strada, non troverete nessuna norma specifica che vieti in maniera esplicita di mangiare alla guida del proprio veicolo. È anche vero però che, leggendo attentamente e in via interpretativa le leggi attualmente in vigore, è possibile ricavare, in modo indiretto, i limiti che vengono imposti al comportamento dell’automobilista, stabilendo così cosa si può e non può fare davanti al volante.
Il problema fondamentale non è tanto il mangiare in auto, ma piuttosto il fatto che, per il conducente, è fatto divieto di avere le mani occupate mentre è alla guida del veicolo o che, tra un boccone e l’altro, possa distrarsi.
Ma andiamo per ordine. Sono essenzialmente tre le nome del Codice della Strada che, in modo indiretto, possono porre dei limiti:
- Art. 141 comma 2 Codice della Strada: “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza”.·
- Art. 169 comma 1 Codice della Strada: “In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida”.
- Art. 173 comma 2 Codice della Strada: “E' vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici […] e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante”.
Il problema non risiede in ciò che si mangia o beve alla guida, se uno snack al volo o un hamburger.
Il principio fondamentale è che il conducente del veicolo deve avere non solo il controllo dello stesso, ma anche entrambe le mani poggiate sul volante e, di conseguenza, non occupate da altri oggetti. Deve sempre mantenere laconcentrazione sulla strada e non deve avere comportamenti che limitino il movimento per effettuare le manovre di sicurezza alla guida. È dunque vietata ogni sorta di distrazione o rallentamento dei riflessi.
A tal proposito sono stati effettuati degli studi dall’Università britannica di Leeds nei quali si è misurato che il rischio di guidare con un panino in mano è pari a quello di guidare in stato di ebrezza.
I ricercatori, attraverso varie osservazioni, hanno notato un rallentamento dei riflessi del 44%, ben superiore al rallentamento dei riflessi di un conducente ubriaco, pari al 12%.Sanzioni, sì o no?
Vi starete certamente chiedendo: “ma se non esiste una norma specifica che vieti l’assunzione di cibo o bevande alla guida, è possibile incorrere in delle sanzioni?”
Ebbene sì, proprio in forza di quanto spiegato fino a qui: la pericolosità insita nel comportamento del guidatore che occupa anche una sola delle sue mani per sorreggere una vivanda costituisce un rischio di incidente.
Nel momento in cui le forze dell’ordine dovessero fermarvi e cogliervi in flagrante, scatterà una sanzione amministrativa e la conseguente emissione della multa il cui valore dipenderà dalla norma violata che l’agente apporrà sul verbale: può andare da un minimo di € 42 a un massimo di € 660.
Quindi niente cibo alla guida, ma nulla vieta di rifocillarsi e godersi il proprio pasto prima di un viaggio, nelle aree di servizio o nelle piazzole di sosta.
I cibi consigliati per una guida attenta e sicura
Vediamo insieme cosa è preferibile mangiare prima di mettersi alla guida per non essere appesantiti e mantenere sempre alta la propria soglia dell’attenzione.
La tipologia di cibo che viene ingerita prima di iniziare un viaggio in auto influenza la performance del conducente, aumentando il rischio di sonnolenza e diminuendo la capacità di attenzione.
Un altro studio effettuato dall’università della Gran Bretagna dimostra come un pasto abbondante, ingerito prima di mettersi alla guida, riduce la concentrazione e aumenta il rischio di incidenti al pari di bere un litro di vino.È sempre preferibile quindi consumare pasti leggeri e di facile digeribilità. No a cibi troppo elaborati e condimenti eccessivi, soprattutto se il tutto viene accompagnato da bevande energizzanti per rimanere vigili. Attenzione che anche il digiuno è altamente sconsigliato: meglio gustarsi della sana frutta piuttosto che non mangiare nulla.
Insomma, come in tutto è necessario trovare il giusto equilibrio tra il buon cibo e la sicurezza stradale. Purtroppo però solo il 9% dei guidatori effettua questa scelta.
E tu, rientri nel 9% che sceglie l’opzione del pasto leggero prima di mettersi alla guida?