Nel pomeriggio del 21 aprile presso il Palazzo Franchetti in Piazza San Marco a Venezia si è tenuta cerimonia di premiazione del Premio Impresa Ambiente giunto alla decima edizione.
Il Premio Impresa Ambiente, promosso dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo con Unioncamere ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è il più alto riconoscimento italiano per le imprese, gli enti pubblici e privati che abbiano dato un contributo innovativo a processi, sistemi, partenariati, tecnologie e prodotti in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale vocato agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Fra i progetti finalisti presentati e trasmessi in diretta sul canale Ansa nazionale ha vinto il ‘Premio per Miglior Prodotto o Servizio per lo Sviluppo Sostenibile’ il Rosedrop, sistema innovativo di ricerca di acque sotterranee, progetto Made in Basilicata, della società di ingegneria materana Erreffe Progetti, sviluppato con il supporto scientifico della pmi innovativa iinformatica, istituto di ricerca privato del mezzogiorno.
La premiazione ha visto la presenza del Dottor Vito Signati, in rappresentanza della Camera di Commercio di Basilicata.
Rocco Festa amministratore della società di ingegneria Erreffe Progetti specifica ‘ È per me un grande onore rappresentare Matera, città Patrimonio Unesco per il Sistema di Raccolta dell’Acqua, e proprio dalla mia città che vede nel patrimonio “acqua” il suo simbolo è nato il Rosedrop, ricercatore di acqua, fonte di vita, che rappresenta una delle costanti motivazioni e necessità che guidano l’uomo e l’attività di imprese ed enti. Ringrazio vivamente tutto il nostro team aziendale, il socio Rosa Papapietro ed il nostro partner tecnico-scientifico iinformatica’.
Il progetto Rosedrop coniuga innovazione e sostenibilità ed è vocato al soddisfacimento dell’OBIETTIVO 6 dell’Agenda ONU 2030 “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua”, infatti, è un dispositivo semplice, facilmente replicabile a basso costo e di facile utilizzo, e consente ai paesi in via di sviluppo di poter avere un valido alleato nella ricerca del nostro bene prezioso, l’acqua potabile, che richiama ed innova la storica figura del “rabdomante”.
L’innovazione del dispositivo brevettato è nel coniugare un emettitore elettromagnetico rilevatore di falde acquifere sotterranee (che funziona manualmente o con una base robotica) e dei ricevitori di campo (che comunicano i dati in cloud) con cui il rilevatore scambia informazioni litografiche tramite la combinazione ibrida Luce-Suono, evitando di introdurre disturbo elettromagnetico nelle misure.
Inoltre, la sua scocca realizzata con stampa 3D in materiale biocompatibile ma resistente è di tipo empatico e green, infatti il ricevitore/emettitore ha la forma del grillo e le basi di campo hanno la forma della testuggine, diventando quindi un binomio perfetto per evocare sempre più la bellezza della natura.
Tale riconoscimento prestigioso conferma il potenziale notevole delle società lucane nuovamente sul tetto di un premio nazionale per l’innovazione sostenibile.