Come impiegare al meglio i fondi del PNRR ed europei destinati alla Puglia, evitando sprechi, inefficienze e ottimizzando l’allocazione delle risorse.
Si parlerà di questo, attraverso una serie di proposte concrete presentate alle istituzioni, al convegno organizzato da CONFSAL, prima Organizzazione italiana dei Sindacati Autonomi per numero di lavoratori iscritti, sabato 22 aprile, alla Fiera San Giorgio a Gravina in Puglia, nell’ambito della seconda tappa, (dopo quella di Lamezia Terme dello scorso dicembre) dell’iniziativa “Missione Mediterraneo”, nata all’interno del Dipartimento Sud di Confsal, per discutere delle potenzialità di sviluppo del nostro Mezzogiorno.
All’evento parteciperanno il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) Antonio Decaro, l’eurodeputato Denis Nesci, membro della Commissione europea sullo sviluppo regionale, gli onorevoli Marco Lacarra (Commissione Giustizia) e Vito De Palma (Commissione Finanza), Riccardo Barile, Ceo di BXL Europe, in collegamento da Bruxelles, oltre al sindaco di Gravina di Puglia, Fedele Lagreca e Vincenzo Florio, Presidente VI Commissione Consiliare di Gravina in Puglia e ai vertici e rappresentanti di categoria di CONFSAL.
CONFSAL sottoporrà all’attenzione degli interlocutori e dei rappresentanti del governo una serie di proposte programmatiche per garantire la destinazione e il migliore utilizzo dei finanziamenti destinati a una Regione che rappresenta la terza economia del Sud, dopo Campania e Sicilia, dalla creazione di consorzi tra Comuni, per condividere risorse e professionalità, in vista dell’ideazione e realizzazione di un progetto, all’ adozione del principio del fabbisogno territoriale, passando per il rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali e previsione di meccanismi di potere collaborativo con le istituzioni centrali
La Puglia, cui sono stati assegnati 5,5 miliardi per la programmazione della politica di coesione 2021-2027 e che finora ha vantato una delle migliori performace in Europa per spesa dei fondi (al 31 dicembre 2022, i pagamenti effettuati superano la soglia dell’84% delle risorse programmate per il periodo 2014-2020) copre il 19,4% del PIL meridionale e il 4,3% di quello italiano. Tra i suoi punti di forza compare l’ alto numero di startup innovative (Bari rappresenta la quinta provincia italiana per startup ospitate) e la crescita sostenuta dei settori hi tech, agrifood e aerospazio. Tra le criticità, figurano il tasso di occupazione del 46,7% (quartultima Regione in Italia), di cui il 33,3% giovanile e il 33,8% femminile e con un giovane su tre che risulta escluso da qualsivoglia percorso di istruzione, formazione o lavoro (cd. NEET) e molti altri che lasciano il territorio pugliese dopo la fine degli studi obbligatori (dati The European House – Ambrosetti). L’ 88% delle imprese manifatturiere ha meno di 50 addetti e quelle che esportano all’estero rappresentano soltanto il 3,1% del valore aggiunto regionale.
L’ incontro di sabato è aperto al pubblico e gratuito, previa registrazione a dipartimentsud@confsal.it