Il Lago Albano e il Lago Nemi erano considerati sacri dai Latini e dagli Etruschi, che attribuivano loro una grande importanza religiosa. Si credeva che i laghi fossero abitati da divinità e spiriti, e che rappresentassero un'importante connessione tra il mondo degli dei e quello degli uomini.
Secondo la mitologia romana, il Lago Albano era abitato dal dio dei boschi e della caccia, Silvano, e dalla ninfa Camilla. Si credeva inoltre che le acque del lago avessero un potere curativo e che fossero in grado di guarire le malattie della pelle. In onore di Silvano si celebrava ogni anno un festival chiamato "Silvani Ludi".
Il Lago Nemi, invece, era dedicato alla dea Diana, la divinità della caccia e della natura. Si credeva che il lago fosse sacro per via del suo forma circolare, che simboleggiava la ciclicità della vita e della morte. In questo lago si facevano anche sacrifici rituali, compresi quelli di persone, animali e oggetti.
In epoca romana, la zona dei Castelli Romani (la collina del Tuscolo, il Colle Parioli e il Colle Celimontano) divenne una zona residenziale per le famiglie nobili romane, che vi costruirono le loro ville. Tuttavia, tali ville avevano anche un valore simbolico, rappresentando l'adesione ai valori della natura, della pace e della spiritualità. Ancora oggi i Castelli Romani sono visti come una zona di relax, dove la natura e la spiritualità si fondono in un'unica entità.
In particolare, l'imperatore Domiziano amava trascorrere il tempo nei Castelli Romani, dove possedeva numerosi terreni e ville, tra cui La villa albana di Domiziano a Castel Gandolfo.
Il Lago Albano, noto anche come lago di Castel Gandolfo, ospita ancora oggi la residenza estiva dei Papi, situata proprio sulle sue rive. Il Lago Nemi, invece, famoso per il suo diametro di soli 1,5 km, ha ospitato importanti eventi storici come le competizioni di navi romane, quando venivano costruite delle imbarcazioni fiorite e addobbate con statue e candelabri. Oggi i Laghi Laziali sono meta turistica per la loro bellezza paesaggistica e per le numerose attività all'aria aperta che offrono.
I Laghi Albano e Nemi e i Castelli Romani offrono ai viaggiatori la possibilità di immergersi nella storia e nella cultura dell'antica Roma. Si possono visitare i numerosi borghi medievali e barocchi, tra cui Castel Gandolfo, la residenza estiva del Papa, e il Borgo di Nemi, famoso per la produzione di fragole e per il suo museo dedicato alla civiltà dei popoli del lago. Inoltre, si possono effettuare escursioni naturalistiche e sportive, come gite in barca, trekking, mountain bike e passeggiate a cavallo. Infine, i Castelli Romani sono anche rinomati per la loro gastronomia, in cui spiccano specialità come la porchetta, il vino dei Colli Albani e i dolci a base di castagne.
L'offerto culturale e ricca di Musei da visitare nell’area dei Castelli Romani e sui Colli Albani.
I Castelli Romani e i Colli Albani offrono numerose possibilità di visitare musei di grande interesse. Tra i più importanti, ricordiamo:
• Museo Archeologico di Castel Gandolfo: si trova nella Rocca dei Papi, ed è uno dei luoghi più famosi dei Castelli Romani. Il museo ospita reperti archeologici risalenti all’età del Bronzo, all’età del Ferro e all’epoca romana.
• Museo Civico di Albano Laziale: situato nel centro storico della città, è uno dei principali musei dei Colli Albani. Il museo ospita una vasta collezione di reperti archeologici, tra cui anfore, monete, vasellame e stoviglie.
• Museo delle Tradizioni Popolari di Marino: si tratta di uno dei più antichi musei dei Castelli Romani. Il museo ospita una collezione di oggetti e strumenti risalenti ai secoli passati, che raccontano le tradizioni e i costumi della zona.
• Museo Storico dello Sbarco di Anzio: situato a Nettuno, questo museo ha come tema centrale l’Operazione Sbarco di Anzio della Seconda Guerra Mondiale. Il museo è suddiviso in diversi settori, tra cui l’area archeologica, l’area militare e l’area museale.
Altri Musei dei Castelli Romani da non perdere assolutamente e visitare sono:
Il Museo delle Navi Romane di Nemi è un museo archeologico che espone i resti delle navi romane che furono ritrovate nel Lago di Nemi. È stato aperto nel 1997 ed è stato progettato per fornire una documentazione storica e archeologica sulle navi romane del I secolo d.C. che furono trovate nel lago.
Le Scuderie Aldobrandini sono una struttura architettonica di grande valore storico ed artistico che si trova a Frascati, nei Castelli Romani. La struttura è stata costruita nel XVI secolo come scuderia per i cavalli della famiglia Aldobrandini, ed è un esempio interessante di architettura rinascimentale. Oggi, le scuderie sono utilizzate come museo e come sede di spettacoli e di eventi culturali.
L'Osservatorio Astronomico di Frascati è uno dei più antichi osservatori astronomici al mondo, fondato nel 1603. Da allora, l'Osservatorio è stato utilizzato per l'osservazione, la misurazione e la ricerca astronomica. Oggi, l'Osservatorio è anche un importante centro di attività didattiche e culturali, aperto al pubblico e alle scuole.
Il Museo Nazionale dell'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata è un museo che espone una ricca collezione di opere d'arte, tra cui dipinti, sculture, manoscritti e oggetti di culto. Il museo è ospitato nell'antica Abbazia di San Nilo, fondata nel 1004 da san Nilo di Rossano.
Il Museo Civico di Geo - paleontologia e Preistoria dei Colli Albani è un museo che espone reperti preistorici e paleontologici trovati nei Colli Albani. Il museo offre una ricca collezione di reperti che documentano la storia preistorica e geologica dell'area e forniscono una panoramica della vita preistorica nei Castelli Romani.
Come si può costatare, sono tante le attrazione da visitare, e una giornata francamente non basterebbe, da prendere in considerazione di pernottare almeno una notte nelle strutture alberghiere della zona, come casa vacanze o in agroturismi, che forniscono un abbondante colazione tipica laziale.
Foto credit articolo: Hubert Robert - Villa Albani te Rome -
Rijksmuseum
Fonte notizia
www.viaggi.in-offerta.info scopri-cosa-vedere-ai-castelli-romani-e-dintorni-dopo-un-weekend-a-roma