Esce oggi “Funeral Rave Party”, il nuovo atteso singolo di Le Capre a Sonagli, primo passo verso la pubblicazione dell’omonimo EP, prevista per il 14 aprile.
“Funeral Rave Party” è un brano febbrile, che si muove su una trascinante cassa in quattro quarti, articolando un testo ermetico, che suona come un mantra. Abbracciando un punk alienato, a tratti primitivo e sensuale, Le Capre a Sonagli descrivono un paesaggio sonoro buio e palpitante, scosso da guizzi animaleschi e squisitamente allucinati.
“È il brano centrale dell'omonimo EP. L'incedere incessante della cassa a quarti è accompagnato da un groove afrobeat ispirato alla tecno. Le atmosfere cupe e tese lasciano spazio ad elementi orientaleggianti che si inseriscono con armonia alleggerendo il racconto, catapultando l'immaginario in contesti mistici e psichedelici. La vocazione è certamente dance sebbene il brano sia complesso ed articolato.”
“Funeral Rave Party” è un singolo da ballare, una danza estatica alla quale abbandonarsi assecondando una sorta di follia controllata, connessi alla rabbia, alla gioia, a qualcosa di ancestrale, tra malattia, guarigione e trascendenza.
Ascolta “Funeral Rave Party”: http://bit.ly/3KlUW6m
Il singolo segue di qualche mese l’uscita di “Capra Pelada”, la loro personale reinterpretazione del celebre brano del Quartetto Cetra.
Originaria di Bergamo, la band ha da sempre esplorato i territori stoner folk, senza rinunciare ad affondare le mani nella psichedelia, adottando ritmi tribali e tutto ciò che significa punk, tra groove ossessionati e derive rock schizofreniche. Dopo una lunga carriera, fatta di dischi e tour, ha deciso di sancire un nuovo percorso, coerente con il precedente, perseguendo una forma sempre più strepitosa.
CREDITI DEL SINGOLO
Titolo: Funeral Rave Party
MUSICA E TESTI: Le Capre a Sonagli
PRODOTTO DA: Le Capre a Sonagli
MIXATO DA: Stefano Gipponi
MASTERING A CURA DI: Riccardo Zamboni
LE CAPRE A SONAGLI | BIOGRAFIA
Il progetto vede la luce ufficialmente il 1° aprile 2011 con la presentazione dell'ep omonimo: questo lavoro, interamente autoprodotto, porterà Le Capre a condividere il palco con gli Asian Dub Foundation.
Nell'ottobre 2012, Le Capre a Sonagli pubblicano il loro primo full lenght, che suscita immediatamente l'interesse dei media. Esclusiva streaming integrale sul sito de La Repubblica XL, album del giorno su Rockit, recensioni entusiastiche, passaggi radiofonici importanti: “SAdiCAPRA” si preannuncia essere un disco fortunato.
Ne seguono importanti conferme: ad aprile 2013 Le Capre vincono la finale lombarda di Arezzo Wave e ad ottobre dello stesso anno "SAdiCAPRA" viene nominato per la categoria "miglior autoproduzione" al Premio PIMI – Premio Italiano Musica Indipendente.
Nel corso dell'estate del 2014 Le Capre a Sonagli, dopo circa 80 date, tornano in studio per lavorare su nuovi brani. A marzo 2015 vede la luce “IL FAUNO”, un disco evocativo e sporco, tra blues incatramati e lo-fi; concept album che evoca sogni lisergici e narrazioni freak, miscelando un condensato eclettico di personaggi e luoghi scordati. Anche in quest'avventura, il pubblico e la critica sono dalla parte delle Capre: se “IL FAUNO” finisce in esclusiva streaming integrale su La Repubblica XL e i video “Piccolo di Joe Koala” e "La suite del demonietto" vanno a Rockit, i concerti del quartetto bergamasco diventano sempre più numerosi (30 date nei primi tre mesi).
Da settembre 2015 la band entra a far parte del roster di Antenna Music Factory: ne deriva un corposo tour in cui i nostri affiancano i migliori artisti della scena italiana.
Le Capre ripartono da qui: si chiudono in studio e cominciano a stendere nuovi brani. Questa volta, chiave del progetto sono le ritmiche tribali e ancestrali: la band decide di mettersi alla prova su strade compositive inedite, arricchendo lo scheletro ritmico con chitarre sporche, psichedelia, fuzz e suoni ricavati da catene, piatti rotti, seghe circolari.
A luglio 2016 la band incrocia sul suo cammino Tommaso Colliva, che si dimostra interessato a lavorare alla produzione artistica del nuovo disco. Al suo fianco, Le Capre effettuano un corposo lavoro di preparazione: 3 mesi di ricerca per ridefinire totalmente il loro modo di utilizzare la voce. A fine novembre, le Capre entrano all'ISHTAR di Milano con Tommaso Colliva e Marco Olivi e in meno di un mese registrano 9 tracce, poi mixate a Londra nel TOOMILAB da Tommaso Colliva e masterizzate alla Maestà da Giovanni Versari.
A gennaio 2017 Le Capre a Sonagli entrano a far parte di Woodworm, la più importante etichetta discografica indipendente italiana. "CANNIBALE", uscito il 10 marzo 2017 (Woodworm/Audioglobe), è un lavoro stoner folk nel quale storie e tematiche differenti vengono collegate dallo sguardo obliquo che, ormai, è la cifra distintiva del gruppo: se la Morte viene trattata in maniera grottesca e non spaventevole, la Sfiga è una nonna che porta iella; un sacrificio umano diventa la scelta personale di una donna che si immola per la sua divinità, Icaro un folle a cui il Padre raccomanda di stare attento a non scottarsi.
Dopo due anni di tour, a marzo 2019 danno alla luce “GARAGARA YAGI” (uscito l'8 marzo sempre per Woodworm Label): 8 tracce prodotte da Tommaso Colliva, un mix impavido con batterie in faccia e pantoni sonori ricercati, il sogno di un incontro tra Gorillaz e CCCP in un live dei QOTSA. Le Capre a Sonagli sono dure, sfacciate, malate e divertenti, il tutto racchiuso in una sola parola: necronaif, un'ossessione per l'estetica della morte che tutto ferma e trasforma. Il tour è curato da Locusta Booking.
Ad aprile 2023 è prevista l'uscita di "Funeral Rave Party", un EP ostinatamente autoprodotto. Funeral Rave Party sarà il primo volume di un più ampio lavoro il cui codice stilistico poggerà sulle fondamenta del dubbio e dell'inganno, lenti attraverso le quali osservare tutto il mondo sonoro de Le Capre a Sonagli.
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