Acronis, leader globale della Cyber Protection, ha annunciato oggi l'integrazione della tecnologia Intel® Threat Detection Technology (Intel® TDT) nelle proprie misure di sicurezza contro gli attacchi fileless avanzati. La tecnologia sfrutta la GPU integrata di Intel® per ridurre il carico che le operazioni di scansione della memoria esercitano sulla CPU.
Attenti alla quotidiana espansione ed evoluzione del panorama delle minacce informatiche, i ricercatori Acronis hanno individuato nuovi tipi di malware e vettori di attacco indirizzati alle aziende, tra cui il malware polimorfico e gli attacchi fileless, due tra le numerose le minacce che si nascondono nella memoria e risultano molto difficili da rilevare. La tecnologia Intel® TDT consente alle soluzioni di Cyber Protection di Acronis di liberare le risorse durante la scansione del disco rigido e della memoria, il che si traduce in un netto miglioramento delle prestazioni dei sistemi. I ricercatori Acronis hanno rilevato che durante la scansione di tutti i processi nella memoria di sistema sulle CPU supportate, la tecnologia Intel® TDT riduce il carico sulla CPU di ben 2,4 volte, spostando il processo sulla GPU integrata Intel®.
Le soluzioni Acronis combinano la protezione completa con singolo agente e la tecnologia Intel® TDT. Contenendo il consumo di CPU, si ottiene più capacità di elaborazione da destinare ai software di produttività e ai programmi per ufficio utilizzati dai clienti finali di Acronis, mentre le operazioni di sicurezza ad alto consumo di risorse vengono eseguite nella GPU integrata Intel®. L'innovazione di Intel® TDT sarà disponibile nelle soluzioni Acronis Cyber Protect Cloud, Acronis Cyber Protect e Acronis Cyber Protect Home Office.
"L'integrazione di Intel® TDT nelle soluzioni di Cyber Protection di Acronis è un naturale passaggio che risponde alle nuove esigenze dei nostri utenti", ha affermato Patrick Pulvermueller, CEO di Acronis. "Durante lo scorso anno, il 50% degli attacchi rilevati era un attacco fileless. L'utilizzo della tecnologia Intel è un traguardo fondamentale che sottolinea l'impegno continuo verso l'ottimizzazione e il progresso del nostro motore anti-malware".
"Grazie alla collaborazione con Acronis per l'integrazione della tecnologia Intel® Threat Detection Technology nelle soluzioni di Cyber Protection, utenti privati e aziende di ogni dimensione che utilizzano Intel vPro® potranno eseguire analisi della memoria frequenti e ad alta efficienza. Di questo vantaggio usufruiranno i nostri clienti comuni, che avranno uno strumento in più per rimanere un passo avanti alle minacce sempre più sofisticate che continuiamo a registrare", ha affermato Carla Rodríguez, Vice Presidente e General Manager, Ecosystem Partner Enabling di Intel.
"Nel mondo dell'IT la complessità è in continuo aumento, così come la migrazione al cloud. Ne risentono soprattutto i team responsabili della sicurezza che operano con tecnologie poco integrate, che possono creare difficoltà e vulnerabilità involontarie nei sistemi di sicurezza", ha sottolineato Michael Suby, Vice Presidente Research, Security and Trust presso IDC. Da una recente indagine di IDC che ha coinvolto 1.015 professionisti IT del Nord America, questa realtà è più evidente nelle organizzazioni di piccole dimensioni, meno equipaggiate per lavorare in modo efficace con prodotti diversi e di più produttori, e a cui manca una posizione di forza per negoziare con tanti fornitori. Con questi presupposti, queste aziende sono più inclini a scegliere un approccio alla sicurezza degli endpoint che integra hardware e software.
Acronis offre ai suoi utenti la possibilità di riprendere il controllo e di arginare le complessità con una piattaforma integrata che assicura una maggiore efficienza operativa. Una soluzione completa come Acronis Cyber Protect Cloud permette di ridurre il tempo dedicato alle attività operative, contenere i costi di formazione e limitare la complessità dell'ambiente, perché hanno meno strumenti da gestire e possono dedicarsi alla crescita del proprio business.