Si intitolata "Core ‘Ngrato", l’ultima opera d’arte non convenzionale di Saro Grimani, rappresenta un inno alla bellezza di Napoli, ma anche un monito verso la città che non è in grado di trattenere i propri figli e li fa emigrare.
Ho utilizzato una combinazione di colori a smalto ed olio per creare un effetto di profondità e vivacità. Ho anche aggiunto elementi tridimensionali come una statua di San Gennaro mascherato ed un'antica valigia di cartone per rappresentare la storia di Napoli, una città che ha visto molte persone emigrare in cerca di una vita migliore altrove, ci dice Saro Grimani, durante il nostro incontro nel suo studio di Venezia.
La scelta del titolo "Core ‘Ngrato" è stata ispirata da una famosa canzone napoletana, La mia opera d'arte vuole celebrare la bellezza di Napoli e allo stesso tempo denunciando il fatto che molti dei suoi abitanti sono costretti a lasciare la città a causa della mancanza di opportunità di lavoro e di un futuro migliore.
La statua di San Gennaro mascherato rappresenta la protezione della città e della sua gente, mentre l'antica valigia di cartone rappresenta i migranti che cercano di lasciare Napoli alla ricerca di una vita migliore altrove. Questi elementi tridimensionali sono stati scelti per rappresentare la complessità della storia di Napoli e il modo in cui la città è stata influenzata dalla migrazione e dall'emigrazione.
Il tema della migrazione è molto importante per me e credo che sia un problema globale che deve essere affrontato. Molti paesi nel mondo stanno lottando per trovare un modo per accogliere i migranti e fornire loro un futuro migliore, e Napoli è solo uno degli esempi di una città che ha bisogno di fare di più per trattenere i propri figli e fornire loro opportunità.
In conclusione, "Core Ngrato" è un'opera d'arte che celebra la bellezza di Napoli e allo stesso tempo denuncia la difficoltà della città nel trattenere i suoi abitanti. Spero che la mia opera possa contribuire alla riflessione sulla migrazione e sulle difficoltà che molti paesi stanno affrontando in tutto il mondo.
Saro Grimani, è un artista, attivista, scrittore, autore, sostenitore dell’educazione artistica al servizio della società e convinto sostenitore dell’arte come strumento fondamentale per la vita democratica, ha annunciato l’inizio della produzione di un nuovo ciclo artistico che vedrà protagoniste le principali città d’arte italiane, tra cui ci saranno Napoli, Venezia, Roma, Pisa e realtà più piccole, ma, dice l’artista, restando fedele al mio primo filone di opere, dedicato alla difesa di importanti temi temi sociali è giusto dedicare opere d’arte anche a realtà, molto belle, ma di cui troppo spesso si parla solo a causa dei forti problemi che le attanagliano.
Tra queste città, mi piacerebbe dedicare un’opera Castel Volturno, cittadina del litorale casertano, che l’artista ricorda con piacere per aver frequentato in passato per motivi di lavoro.
L'arte ha sempre avuto un ruolo importante nella società, sia come mezzo di espressione personale che come mezzo per trasmettere messaggi sociali e culturali. Con il passare del tempo, l'arte si è evoluta e ha assunto diverse forme, ma il suo scopo principale è sempre stato quello di rappresentare la realtà e di esprimere emozioni e pensieri, ci dice Saro Grimani.
L'opera d'arte, che ho in mente per Castel Volturno, continua Saro Grimani, che parteciperà al prestigioso Premio Fondazione Amedeo Modigliani 2023, si presenta come un grande cerchio di metallo, all'interno del quale potrebbero essere posizionati diversi elementi che richiamano la natura e la storia del territorio. Al centro dell'installazione si trova un grande tronco di albero, intagliato in modo da rappresentare le forme sinuose e affascinanti del fiume che da cui la città prende il nome.
Attorno al tronco si potrebbero posizionare diverse pietre, rami, foglie e altri elementi naturali, tutti raccolti nel territorio circostante. Questi elementi potrebbero essere inseriti in modo da creare una sorta di mosaico tridimensionale, che richiama la bellezza della natura del luogo e la sua storia millenaria.
L'arte a servizio della società può assumere diverse forme, come ad esempio l'arte sociale, che utilizza l'arte come mezzo per risolvere problemi sociali, o l'arte pubblica, che crea installazioni artistiche in spazi pubblici per migliorare l'ambiente urbano e coinvolgere la comunità.
Inoltre, l'arte può essere utilizzata come mezzo per creare consapevolezza e promuovere la diversità e l'inclusione. Ad esempio, l'arte di artisti di minoranza etnica o di genere può aiutare a rompere gli stereotipi e a creare una maggiore comprensione e rispetto verso le persone diverse.
Nel 2014 Saro Grimani ha iniziato a sviluppare opere d’arte d’estrazione dadaista. Il suo lavoro dadaista è caratterizzato da una forte ironia e da una critica sociale, ha progettato oggetti e ambienti che mettevano in discussione la società dei consumi e la cultura del design industriale.
Saro Grimani è un artista e designer di grande importanza, la cui carriera si è sviluppata attraverso diversi movimenti e tendenze, che hanno influenzato profondamente il design e l'arte contemporanea.
Saro Grimani è un artista che fa dell’uso di materiali non convenzionali, il punto forte della sua arte, nato a Napoli è stato costretto dagli eventi della vita ad emigrare a Venezia per motivi di lavoro. Tuttavia, nonostante ciò Grimani è rimasto molto affezionato alla sua città natale e le sue opere d'arte riflettono spesso, la sua passione per Napoli.
La sua arte si concentra su importanti temi sociali, come l'emigrazione, la povertà e la disuguaglianza. In particolare, le sue opere d'arte parlano della difficoltà della vita,
Le opere di Grimani sono molto diverse tra loro, ma hanno tutte in comune l'uso di materiali non convenzionali come il ferro, il legno e la plastica e sono in grado di suscitare emozioni intense nei suoi spettatori.