L'Italia è un paese con proprietà immobiliare diffusa. Secondo i dati del 2020, il 75,1% degli italiani possiede una casa, a fronte della media UE del 70%. La maggior parte delle abitazioni, però, ha più di 40 anni e andrebbero ristrutturate per essere in regola con la norma Case Green dell'UE, secondo la quale entro il 2030 le case degli italiani dovrebbero essere almeno in classe E. Per questa trasformazione Confedilizia ha stimato una spesa media a famiglia di 10,000 euro per ristrutturare la propria casa, e ci sono immobili che richiedono anche interventi più massicci.
La necessità di uniformarsi all'Europa, ma soprattutto di riqualificare le abitazioni, potrebbe però essere anche un'occasione per recuperare case antiche, che, oltre a conservare un fascino senza tempo, potrebbero riservare piacevoli sorprese a livello estetico, artistico e di comfort.
Per ristrutturare una casa antica i passaggi sono molteplici e l'investimento è importante, ma con una buona organizzazione si può riuscire nel progetto.
Ecco una guida step by step per avere ben chiari tutti gli aspetti da considerare.
Le normative da rispettare per ristrutturare una casa antica
Prima di iniziare con la progettazione dell'intervento di ristrutturazione di una casa antica è fondamentale verificare quali sono le normative a cui attenersi ed eventuali vincoli a cui è sottoposto l'edificio. Quando si parla di una casa antica, infatti, oltre all'età, potrebbe esserci un altro fattore importante da considerare: il valore artistico. Ci sono infatti edifici che sono sotto la tutela del Ministero della Cultura e non possono essere modificati in totale libertà, ma devono attenersi alle regole prestabilite dal ministero. Tra queste c'è l'obbligo di preservare la facciata esterna, gli elementi decorativi di pregio, come affreschi, architetture e oggetti conservati all'interno. Ogni bene rilevato va inoltre denunciato al ministero perché va archiviato. Il consiglio è di rivolgersi al comune in cui è collocata l'abitazione e richiedere informazioni in merito, facendosi aiutare anche nella valutazione di eventuali presenza di fondi da utilizzare per la valorizzazione della struttura.
Come progettare l'intervento di ristrutturazione di una casa antica
Dopo aver verificato con attenzione le normative di cui tenere conto, per ristrutturare una casa antica è fondamentale avere un progetto ben definito, curato in ogni dettaglio e che sia in grado di conciliare le caratteristiche da preservare e la funzionalità degli spazi. Potrebbe risultare molto utile, in questi casi, un servizio di ristrutturazione chiavi in mano a prezzi competitivi, che permetterebbe di affidare l'intera gestione del progetto di ristrutturazione ad un team di architetti qualificati come quelli di Bassetti Home Innovation. Il vantaggio del chiavi in mano è inoltre quello di avere anche un'ottimizzazione dei tempi rispetto allo svolgimento di un progetto per step, perché è tutto integrato e il cliente non deve pensare a nulla.
Come riqualificare una casa antica
Uno degli interventi più importanti per ristrutturare una casa antica è quello che riguarda la struttura e il tetto. Parliamo di edifici che presentano problemi di isolamento termico e acustico e che, quindi, vanno riqualificati con sistemi quali il cappotto termico, che permettono di aumentare il comfort abitativo.
Le pareti potrebbero infatti presentare problemi di resistenza agli agenti atmosferici, infiltrazioni d'acqua da riparare con sistemi di protezione e alcune zone indebolite da fratture o piccoli cedimenti.
Altro elemento da controllare e riqualificare con attenzione è il tetto. Il consiglio è di visionarlo dall'alto con l'ausilio di un drone per individuare in maniera immediata la presenza di tegole mancanti, crepe o cedimenti strutturali. Si procede poi con un controllo ravvicinato con lucernari, per capire se le travi hanno bisogno solo di una rinforzata o vanno sostituite.
Si procede infine con gliinfissi e i serramenti, che potrebbero essere poco resistenti e isolanti. Se non si possono sostituire per via dei vincoli storico-artistici, è bene valutare interventi di manutenzione o lavori che vadano a rafforzare le strutture. Le finestre sono inoltre indispensabili anche per valutare il grado di illuminazione naturale interna. Sapere quanta luce entra, come entra e da dove, consente di progettare con cura l'impianto di illuminazione.
Al termine del sopralluogo esterno si valuterà quali interventi sono da inserire nel progetto per rendere l'abitazione più confortevole e in linea con le necessità attuali.
Quali impianti installare in una casa antica
Gli impianti di una casa antica richiedono molta attenzione. Vanno innanzitutto adeguati alle norme vigenti e poi vanno ripensati alla luce del rifacimento degli spazi interni. Uno dei problemi più frequenti è ad esempio l'adattamento dell'impianto idrico sanitario, che spesso va completamente ripensato perché il bagno di oggi è molto più spazioso di quello di una volta e quindi le tubature e gli scarichi vanno ricollocati. Per quanto riguarda l'impianto elettrico e quello del gas vanno ripensati alla luce dei nuovi impianti di climatizzazione e alla disposizione della cucina.
Ristrutturare una casa antica: i costi
I costi per ristrutturare una casa antica variano in base al numero di interventi e alle caratteristiche dell'abitazione. Il primo punto da considerare è la grandezza della casa, che fa aumentare il costo per le tempistiche, per adattare gli impianti, installare i pavimenti e intervenire sulle pareti. A ciò bisogna aggiungere le spese per i materiali e gli arredamenti, i costi per i progettisti e per le pratiche burocratiche. Non bisogna infine dimenticare gli imprevisti e le spese accessorie per riparare problemi dell'ultimo minuto.
Non è dunque possibile fare una stima precisa dei costi senza avere davanti il progetto specifico.