Vorresti avventurarti lungo un trekking di più giorni o un cammino? O sei semplicemente interessato a compiere un sentiero della durata di un giorno?
Qualunque sia la tua scelta, la prima cosa da fare sarà scegliere il sentiero escursionistico che meglio si adatta alle tue esigenze. Quando si tratta di scegliere un trekking, è necessario ricordare che sono disponibili diverse opzioni; infatti, non importa che tu voglia camminare in Italia, all’estero o vicino casa: le possibilità sono davvero infinite.
Ecco perché la prima domanda che normalmente ci si pone è: come scegliere? Per aiutarti a optare per la migliore soluzione, nei paragrafi successivi descriveremo i fattori più importanti che dovresti prendere in considerazione e quelle che crediamo siano le migliori scelte per quanto riguarda i percorsi.
La difficoltà del sentiero
Uno dei tanti fattori da considerare è la difficoltà del sentiero escursionistico, poiché i vari itinerari sono disponibili in diversi livelli di difficoltà. Vediamo quali sono:
- T: turistico;
- E: escursionistico;
- EE: escursionisti esperti;
- EEA: escursionisti esperti con attrezzatura;
Se fossi alla prima esperienza, sarebbe meglio che ti orientassi sui primi due livelli, in modo da goderti un’esperienza sicura e divertente. In caso di sentieri particolarmente difficili, lunghi o in altura, il consiglio è di non partire da solo o comunque di non scegliere luoghi troppo impervi o isolati.
Il cammino e la sicurezza
Insieme alla difficoltà di un percorso, la sicurezza è uno dei primi aspetti da tenere in debito conto. Assicurati di essere in un sentiero ben tenuto e segnalato, preferibilmente che abbia un sito internet o un’applicazione da consultare per conoscere le eventuali novità o deviazioni del percorso.
Potresti anche chiedere informazioni a qualcuno che ha fatto l’escursione di recente o cercare sui social le opinioni lasciate dagli altri camminatori.
Inoltre, un altro aspetto di cui tenere conto, particolarmente se partirai da solo, è quello della distanza del percorso da centri abitati o rifugi. In ogni caso, assicurati di far sapere a un familiare o a un amico dove sarai e lascia sempre il GPS acceso in modo che possano localizzarti. Anche portare una powerbank per avere una batteria di scorta è una buona idea.
La guida, il pernottamento e la distanza da percorrere
Come accennato in precedenza, le avventure escursionistiche possono durare poche ore, un fine settimana o molti giorni. In questi ultimi due casi, il percorso sarà certamente diviso in tappe giornaliere e la zona sarà provvista di luoghi dove dormire non appena arrivati alla fine della tappa.
Le alternative sono varie e spaziano dai campeggi agli ostelli, dagli agriturismi alle pensioni. L’alloggio, insieme all’alimentazione, sarà l’elemento più importante da considerare se vorrai farti un’idea dei costi dell’itinerario prescelto.
Nel caso di un cammino di più giorni è consigliabile acquistare una guida, dove troverai anche il numero delle tappe, la distanza e il tempo occorrente per compierle, i punti d'interesse e i luoghi dove passare la notte.
I percorsi in Italia e all’estero
Per quanto riguarda i percorsi escursionistici, trekking e cammini religiosi o spirituali, le opzioni sono praticamente illimitate. Per quanto riguarda l’Italia, praticamente in ogni regione esistono tantissimi itinerari da compiere. Vediamone alcuni:
- la Rotta dei due mari in Puglia;
- la Via Francigena che attraversa buona parte d’Italia, dalla Valle d’Aosta sino a Roma;la Via degli Dei tra Bologna e Firenze;
- la Via degli Dei tra Bologna e Firenze;
- il Grande giro del Garda.
Per quanto riguarda i paesi esteri, meglio concentrarsi sull’Unione Europa, poiché in caso di infortunio o problema di salute sarai coperto dalla Tessera sanitaria. Vediamo i percorsi che ci sono piaciuti di più:
- la Rota Vicentina in Portogallo;
- il Cammino di Santiago in Spagna;
- il Cammino di Mont Saint Michelle in Francia.
Per scegliere tra tutti questi e altri percorsi, innanzitutto dovresti chiederti che tipologia di esperienza vorresti fare: semplice escursione, trekking di più giorni o pellegrinaggio spirituale?
Nel primo caso, se sei alle prime armi è meglio iniziare da qualche sentiero vicino casa. Nel secondo ti consiglio la Via degli Dei, nel terzo certamente il Cammino di Santiago, che prevede sia itinerari che durano una settimana (come il Cammino Inglese) che altri che richiedono anche un mese per essere portati a termine (come il Cammino Francese, il Cammino di Santiago per antonomasia).
Scegliere un trekking per godersi l’avventura
Oggi abbiamo esplorato alcuni dei fattori che potresti voler prendere in considerazione quando cerchi un sentiero escursionistico. Tenendo a mente i fattori sopra menzionati, probabilmente scoprirai che la tua prossima escursione sarà solo un tassello di una lunga serie.
Poni attenzione ai preparativi, incluso l’allenamento iniziato per tempo in caso il percorso che hai scelto abbia bisogno di molti giorni per essere portato a termine o sia di difficoltà notevole.
Anche l'equipaggiamento è molto importante, particolarmente quello per difenderti dagli agenti atmosferici, come la giacca a vento. Scegli le scarpe e lo zaino con attenzione e proteggi e cura i piedi: sono loro che porteranno tutto il peso.
A proposito, mi raccomando non dimenticare di tenere a bada il peso dello zaino, la schiena e le gambe ringrazieranno!
Questi sono gli elementi chiave per fruire di un’esperienza sicura e appagante. Buona escursione!