Anche se si tratta di un evento inevitabile, dover far fronte alla scomparsa dei propri cari è sempre un momento molto difficile da affrontare. Ancora di più quando si deve occupare degli adempimenti burocratici che ogni dipartita porta con sé.
La questione della successione ereditaria, poi, porta spesso a passaggi molto delicati, sia dal lato umano sia dei rapporti tra le persone.
Anche per questo motivo affidarsi a un notaio per la successione può fare in modo che tutto si svolga in maniera pacifica ed equa. In alcuni casi non è indispensabile, come ad esempio nella successione legittima, ma può aiutare a capire meglio i passaggi quindi e come procedere con gli adempimenti legali e burocratici senza intoppi.
Per prima cosa, andiamo a vedere quali sono i casi di successione e quando è opportuno o necessario avere un Notaio.
Successione legittima e testamentaria
Successione legittima
In caso di successione legittima, il defunto o la defunta non hanno lasciato disposizioni precise, quindi non esiste un testamento redatto in precedenza.
Questo caso è regolato dalla legge in maniera molto specifica. Avranno diritto all’eredità il coniuge e i parenti in linea retta o, nel caso in cui non ci fossero discendenti, gli eventuali ascendenti.
L’eredità legittima spetta in ogni caso al coniuge e ai discendenti, anche qualora ci fossero disposizioni testamentarie diverse. Inoltre, la legittima si applica anche su eventuali parti di eredità non contemplate dal testamento.
Per la successione legittima non è necessaria la presenza del Notaio, anche se è consigliabile affidarsi a uno specialista per evitare errori nella documentazione da presentare, a volte alquanto macchinosa.
Successione testamentaria
In caso di successione testamentaria, invece, esiste un documento scritto di suo pugno dal cosiddetto testatore (ovvero la persona che lascia l’eredità), datato e firmato, che dispone dei beni da ereditare.
Esistono 3 tipi di testamento:
- Testamento olografo: redatto dal testatore, non necessita di deposito presso il Notaio;
- Testamento segreto: viene consegnato al Notaio in una busta sigillata o viene sigillato dal Notaio quando lo riceve e viene pubblicato dal Notaio non appena ricevuta la notizia della morte del testatore;
- Testamento per atto pubblico notarile pubblico: viene redatto dal testatore insieme al Notaio, che verificherà la correttezza formale e lo conserverà in un apposito registro fino alla morte del testatore.
Il testatore può disporre di tutti o solo di parte dei beni in proprio possesso, e i beneficiari devono essere definiti in maniera inequivocabile.
In questo caso la presenza del Notaio è necessaria per legge.
Una volta aperto e letto il testamento, gli eredi hanno la facoltà di accettarlo oppure di rifiutarlo. Non è possibile accettare solo in parte le eredità del defunto.
L’accettazione inoltre può essere espressa, nel caso i beneficiari comunichino al Notaio oppure al Cancelliere del Tribunale la volontà di accettare, oppure tacita, qualora ad esempio abbiano trasferito il proprio domicilio nell’immobile lasciato in eredità oppure stiano già godendo dei beni lasciati.
Con l’accettazione dell’eredità si ereditano anche eventuali debiti lasciati dal defunto a cui si dovrà far fronte. L’unico modo per evitare di ereditare i debiti è rifiutare l’eredità in toto.
Si può anche accettare “con beneficio di inventario”, in modo di rispondere dei debiti ereditari e dei legati non con le proprie disponibilità personali ma nei limiti del valore dei beni ereditari pervenuti.
L’atto di accettazione con beneficio d’inventario può essere ricevuto unicamente da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui è aperta la successione. In ogni caso si tratta di una procedura complessa, che richiede assistenza qualificata.
L’accettazione con beneficio d’inventario è anche il presupposto per poter agire in riduzione, per far valere i propri diritti lesi, quando si teme che il defunto abbia violato la quota di eredità che spetta per legge.
Sia in caso di successione legittima, sia in caso di successione testamentaria, ci sono alcune imposte e dichiarazioni da considerare.
Le imposte di successione
Entro un anno dall’inizio della successione (solitamente entro un anno dalla data di decesso) sarà necessario presentare all’Agenzia delle Entrate la Dichiarazione di successione.
In questa dichiarazione saranno contenute le generalità degli eredi e la descrizione dettagliata dei beni ereditati. Diventa fondamentale presentarla e rispettare il limite dei 12 mesi, sia per non incorrere in multe, sia per poter godere appieno dei beni. Infatti, senza Dichiarazione di successione non sarà possibile prendere possesso di ciò che si è ereditato.
La Dichiarazione di successione serve anche per calcolare le eventuali imposte di successione, per le quali vi rimandiamo a questa tabella del Consiglio Nazionale del Notariato.
Il ruolo del Notaio nella successione
Anche se, come abbiamo visto, in alcuni casi la presenza del Notaio non è indispensabile per legge, diventa molto utile affidarsi a lui per agire nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e avere un quadro chiaro della situazione, dei propri diritti e doveri.
Il Notaio infatti, tra le altre cose, si occuperà di:
- Aiutare i successori a redigere e presentare nei tempi e in maniera corretta la Dichiarazione di successione;
- Ricevere gli atti di notorietà e la documentazione necessaria per liberare i conti correnti o i titoli intestati al defunto;
- Effettuare la voltura catastale, in caso ci fossero immobili da ereditare;
- In caso di minori o incapaci, curare l’ottenimento delle autorizzazioni giudiziali necessarie;
- Ricevere gli atti relativi all’accettazione o al rifiuto dell’eredità.
Inoltre, il Notaio fornisce consulenza sia per redigere un testamento pubblico e depositarlo, sia guidare gli eredi in tutti gli aspetti, facendo chiarezza sulle rispettive posizioni giuridiche.
Lo Studio Notarile Filippo Calarco si occupa di tutti questi aspetti e fornisce assistenza sia in casi di eredità legittima sia di eredità testamentaria, assicurando un comportamento equo, dunque improntato alla massima correttezza, ma anche aiutando gli interessati nella comprensione delle rispettive posizioni e quindi nella tutela dei propri diritti nel caso purtroppo non infrequente di contestazioni. Il ruolo di un professionista super partes è in questi casi spesso fondamentale per la composizione dei contrasti.
Lo Studio Notarile Calarco è a vostra disposizione anche per una prima consultazione gratuita.
Fonte notizia
notariato.it it famiglia successioni