Tre fratelli vincevano una maratona arrivando insieme in 2h35’24”
Matteo SIMONE
I fratelli Gennari hanno scoperto il loro talento e hanno approfittato a girare il mondo vincendo gare contro atleti delle altre nazioni, compreso i paesi dell’Est, gare estreme per chilometraggio elevato e per condizioni climatiche, specialisti della 100 km nel mondo oltre che in Italia.
Tante le glorie, tanti gli aneddoti, ma anche qualche sconfitta. Elvino, per esempio, non è mai riuscito a vincere la classicissima 100km del Passatore, ha partecipato 10 volte, la prima volta il 25 maggio classificandosi 11° in 8h25'01", è salito diverse volte sul podio: tre secondi posti nel ’76, ’77, ’78 e due terzi posti nel '81 e '84; due quarti posti nel '80 e '85 e l'ultima partecipazione risale al 29.05.1993.
Nel ’76, ’77, ’78 Vito Melito vince per tre volte consecutive la 100km del Passatore ed Elvino Gennari arriva dietro di lui, in seconda posizione, per tre volte consecutive, nel ’78 lo segue il fratello Loris Gennari.
Il 1977 sembrava essere l’anno giusto per Elvino che era al comando e al passaggio al 100° km ha ottenuto anche la miglior prestazione al mondo con un crono di 6h20’35”, ma fu sorpassato da uno splendido Vito Melito che lo anticipa sul traguardo, bissando la vittoria dell’anno precedente con un crono migliore.
Quell’anno il podio è di tre uomini che riescono a concludere la gara di 107 chilometri sotto le 7 ore: Vito Melito in 6h50’02”, Elvino Gennari 6h52’12” e Paolinelli Olimoio 6h58’12”.
Interessanti le parole di Renato Cavina in un suo articolo del 28 maggio 1977: “A San Cassiano nuovo colpo di scena. Gennari scavalca sia Melito sia Paolinelli e a Brisighella è primo con un margine di 5’23” su Melito e di 9’13” su Paolinelli. Al km 100, Gennari stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza di 6h20’35” e precede ancora Melito di 4’06” poi l’incredibile crollo dell’atleta di San Felice sul Panaro e il successo di Melito davanti a ottomila persone assiepate in piazza del popolo.”
L’anno 1980 Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione al Passatore, mentre il 1981 ancora una vittoria di Vito Melito che precede Loris ed Elvino Gennari.
Il 1984, Elvinio e Pietro Gennari si classificano rispettivamente al terzo e quarto posto. Nel 1985 Pietro ed Elvino Gennari si classificano rispettivamente al secondo e quarto posto. Il 27.05.1989 Pietro si classifica al 4° posto in 7h33’17”, mentre Elvino al 13^ posto in 8h20’31”.
Ai tempi d’oggi è il tassinaro di Roma Giorgio Calcaterra che è agli onori della gloria con il suo strapotere di campione incontrastato soprattutto sulla distanza di 100km vincendo per 12 volte consecutive la 100km del passatore da Firenze a Faenza e tre volte campione al mondo.
Insomma l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante e renderne merito e fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica permette di sperimentare successo e fiducia in se stessi, incrementando l'autoefficacia.
Elvino ha partecipato a 11 edizioni della Pistoia-Abetone Ultramarathon 53km, ottenendo tre terzi posti negli anni '76, ‘77 e 78’, un 4° e 5° posto rispettivamente nel ‘79 e ‘80 e due sesti posti negli anni ‘84 e ‘86. Alla prima edizione del 18.07.1976 si classifica in 3^ posizione con il crono di 4h07’00”.
L'anno successivo, il 10.07.1977, la gara è vinta da Loris Gennari in 3h42’00” che precede Roberto Lotti 3h46’00” ed Elvino 3h47’00”. Il 16.07.1978 gli atleti si scambiano le posizioni del podio, sul gradino più alto sale Roberto Lotti che vince in 3h48’00”, precedendo i gemelli Loris ed Elvinio con il crono rispettivamente di 3h55’00” e 4h10’00”.
Il 10 luglio 1983, alla 8^ edizione della “Pistoia-Abetone Ultramarathon 53km corsa su strada” i tre fratelli si classificano al 6°, 7° e 8° posto a distanza di 1” l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”.
Il 14.07.1985 Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto in 4h21’24”. Il 12.07.1987, Pietro Gennari si classifica al 4° posto in 3h56’00”. L’ultima partecipazione di Elvino alla Pistoia-Abetone risale al 09.07.1989 dove sale sul terzo gradino del podio della categoria M40 con il crono di 4h24’25”.
La fatica, l’impegno, la determinazione permettono di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza e andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, apprendendo dall’esperienza.
Insomma, lo sport diventa una scuola di vita, una palestra all’aperto per sperimentare, per lasciare a casa le comodità e buttarsi nella mischia, lottare per arrivare, lottare per vincere, lottare con le proprie forze impegnandosi sempre di più per far meglio per se stesso, per la squadra, per il proprio paese, per la propria nazione.
Italiani conosciuti al mondo e temuti per essere vincenti in sport di endurance, per essere uomini duri che non hanno paura del terreno di gara, non hanno paura delle condizioni atmosferiche, non hanno paura degli avversari, uomini che si preparano oltre l’attività lavorativa e partono per destinazioni ignote per scoprire nuove sfide da affrontare e tornare a casa arricchiti, soddisfatti, sportivamente ma anche culturalmente per aver conosciuto nuovi mondi, nuove culture.
I fratelli Gennari hanno gareggiato anche fuori dall’Italia con ottimi risultati come la “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN) dove sono arrivati insieme ottenendo un secondo e terzo posto con lo stesso crono di 6h53’01”.
Elvino ha vinto la “6ème Les 100 km de Millau (FRA)” nel 1977 con il crono di 6h51’36” precedendo di quasi 24 minuti il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”.
I fratelli Gennari diventano una leggenda, soprattutto il più forte Elvino che ha vinto la “Torino – Saint Vincent” (98km) nel '77 in 6h17’02".
Interessanti le parole di Giovanni Bergese sul suo articolo del 2 maggio 1977: “Al traguardo a chi gli propone una doccia o un massaggio, ha risposto ‘Devo sgranchirmi le gambe, non posso stare fermo’ Poi si informa “Che tempo ho fatto?” Saputolo ha un grosso rammarico ‘Sarebbe stato record del mondo se fossero stati 100 chilometri’.”
Elvino bissa la vittoria nel '78 in 6h30'50", mentre il fratello Loris il 01.05.1982 vince la XX Torino-Saint Vincent 100 km in 7h04’11”, precedendo il gemello Elvino 7h17’32”.
Il 30.09.1978 Loris vince la 1^ 100 km della Brianza in 7h40’00” mentre il gemello Elvino la vince nel 1981 in 8h00'00" e lo stesso anno vince la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS), 106km corsa su strada in 8h09'00".
Il 7.11.1982 i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05'47", 7h09'09" e 7h23'53". L’anno successivo, il 16.10.1983, Loris si classifica 3° in 7h19’08”.
Il 23.04.1983, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16'00" e tale gara è portata a termine in 11h30'00" anche da Flavio Taverna, classe 1944, che si classifica all'11° posizione. Dopo alcuni anni, il 22.04.1989, Pietro Gennari vince la 15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 7h37’21”.
Alcuni anni fa, Elvino Gennari mi disse: “Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto 31 100?m, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. ecc.”
Il 10 Aprile 1983 Pietro Gennari vinse la 1^ edizione della “Maratona della Bassa Reggiana” a Reggio Emilia in 2h32’24”, precedendo Mauro Cilia 2h34’28 e i 2 gemelli Elvino e Loris Gennari arrivati insieme in 2h34’48, a seguire Mauro Manfrdotti 2h37’03”. La prima donna fu Paola Ravazzini in 3h32’45.
L’8 Aprile 1985 i tre fratelli Gennari vinsero la maratona “Maratona della Bassa Reggiana” a Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”. La gara femminile fu vinta in 3h19’17” da Gloria Gessi.
Il 25.10.1986, Elvino conquista la terza posizione alla 4^ 100km dei Gladiatori in 7h52'02".
Ai Campionati Mondiali 100km di Torhout in Belgio il 20.06.1987, Pietro Gennari si classifica al 16° posto e 2° italiano in 7h09’37”, l’altro italiano era Boris Bakmaz 7h04’49”, mentre il titolo mondiale è andato allo spagnolo Domingo Catalan Lera che ha vinto in 6h19’35”.
Elvino definito un guerriero perché nello sport di endurance, nella ultramaratona si lotta con se stessi, con le crisi eventuali, con gli avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara. Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni che si attaccano al corpo come tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un vincente.
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline
I fratelli Gennari sono menzionati anche nel libro “Il piacere di correre oltre” (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport).
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022.
In linea di massima, la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. Nel nuovo libro di Matteo Simone Il piacere di correre oltre, l’autore riprende la sua consuetudine di parlarci di sport soprattutto attraverso il dialogo con gli atleti. Leggere il testo di Matteo Simone ci permette di conoscere alcune dinamiche psicologiche che forse ignoriamo o per lo meno di cui non siamo consapevoli.
Psicologo, Psicoterapeuta
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Fonte notizia
ilsentieroalternativo.blogspot.com 2019 06 i-fratelli-elvino-loris-e-pietro.html