Lavorare in collaborazione con partner e colleghi: è un'area in cui le regole della comunicazione dovrebbero funzionare in modo efficace, e in quest'area l'instaurazione della collaborazione riceve la minore attenzione. Spesso si presume che il risultato appaia da solo, senza preparazione e sforzi. Questo porta a fallimenti nella comunicazione: il collega non ha capito gli obiettivi del compito, il partner ha dimenticato i termini del contratto e non ha consegnato i prodotti in tempo. Tutti possono fare molti esempi simili.
Abbiamo deciso di eliminare la sproporzione e di proporre regole di lavoro per la collaborazione. Il problema fu riconosciuto per la prima volta nell'antica Grecia: il famoso filosofo Aristippo vi dedicò la terza linea guida del Codice. "Siate capaci di cooperare con gli altri", scriveva l'antico pensatore greco diversi secoli prima della nostra era. Il Codice di Aristippo è una raccolta di 24 linee guida che, in forma breve e aforistica, delineano i principi fondamentali che aiutano a raggiungere il successo. In senso moderno, il Codice rappresenta raccomandazioni utili per il lavoro e la vita che sono state comprovate dall'esperienza.
Regola 1: trovare obiettivi comuni
La collaborazione implica l'integrazione degli obiettivi individuali in uno comune. I vostri partner e voi dovete capire chi si sta impegnando per cosa e cosa è prioritario. Iniziate formulando, esprimendo e descrivendo gli obiettivi prefissati. Poi, attraverso la discussione, trovate il modo di combinarli.
La determinazione di un obiettivo finale comune è il momento più difficile della collaborazione. Per superarlo con successo, utilizzate la quattordicesima linea guida di Aristippo: "Accettate l'errore come parte integrante di ogni tentativo di risoluzione dei problemi".
Il passo successivo consiste nel distribuire i compiti tra quelli a breve e a lungo termine e nel fissare scadenze specifiche per l'attuazione.
Regola 2: assegnare ruoli e responsabilità
La collaborazione produttiva è una combinazione di interessi, creatività e risorse. Per evitare inutili competizioni o sovrapposizioni di doveri, definite chiaramente i diritti e i poteri dei partecipanti al progetto.
Le informazioni sulla distribuzione delle responsabilità tra i membri del team devono essere chiare a tutti i partecipanti al processo. Pertanto, spiegate al team chi fa cosa e qual è l'area di responsabilità di ciascuno. In questo modo, se necessario, i dipendenti sapranno a chi rivolgersi.
C'è un momento psicologico importante nel processo di distribuzione, di cui Aristippo scrive nella nona linea guida: "Siate sullo stesso piano delle altre persone ed evitare di enfatizzare le differenze di status sociale". Questa tesi, ormai collaudata, non ha bisogno di ulteriori interpretazioni.
Regola 3: stabilire la modalità di interazione
Per qualsiasi azione è necessaria una preparazione preliminare: materiali, documenti, presentazioni, atteggiamento psicologico. Per questo motivo, un programma di incontri preconcordato aiuterà i partecipanti a presentarsi alla riunione prevista completamente preparati.
Le riunioni spontanee possono essere necessarie per organizzare un brainstorming d'emergenza, ma la regolarità delle riunioni rende l'interazione lavorativa la norma e dimostra il rispetto per i dipendenti e i partner. "Siate premurosi, gentili e attenti agli altri", consiglia Aristippo nella seconda linea guida. È difficile non essere d'accordo con lui: regole di comunicazione ponderate sono una manifestazione di rispetto per gli altri.
Regola 4: registrare ciò che è stato detto
Non affidatevi alla memoria, né alla vostra né a quella degli altri. Nel corso della collaborazione, ogni accordo, obiettivo, compito, ruolo dei partecipanti al processo deve essere messo per iscritto. Questo aiuterà, da un lato, a seguire l'intero processo in fasi.
D'altra parte, le conclusioni documentate risolveranno il problema delle interpretazioni controverse della questione, che ognuno potrà comprendere a modo suo. Aristippo considerava le capacità organizzative e l'accuratezza alla base del successo. In questo caso, il suo consiglio funziona perfettamente.
Regola 5: rispettare un punto di vista diverso
Secondo Aristippo, il rispetto delle opinioni altrui è una qualità essenziale per una persona. Non a caso, la prima linea guida del Codice recita: "Siate in grado di accettare differenti punti di vista e idee". Questa capacità non solo dimostra l'ampiezza delle conoscenze di una persona, ma la aiuta anche a migliorare le relazioni nella comunità. E cos'è la collaborazione se non la società in miniatura? Ascoltate le opinioni degli altri, anche se vi sembrano sbagliate. È sempre possibile trovare un terreno comune e raggiungere un compromesso.