Questo l’obiettivo del Concorso I giovani e il Corpus Nummorum Italicorum, organizzato dall’Ispettorato per la Regione Puglia e dalla Delegazione Provinciale di Bari dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, sotto l’egida della Presidenza Nazionale dell’Istituto, con il patrocinio della Società Mediterranea di Metrologia Numismatica e di Assoarma Bari.
Il Concorso è rivolto in via esclusiva agli alunni del terzo, quarto e quinto anno di tutti gli indirizzi (Linguistico, Scienze umane, Economico sociale) del Liceo San Benedetto di Conversano (Bari). L’iniziativa nasce come evento collaterale al Convegno Nazionale di Studi Il Corpus Nummorum Italicorum: genesi ed eredità scientifica tenutosi a Conversano lo scorso 12 novembre 2022 presso l’Oasi Sacro Cuore di Gesù in Santa Maria dell’Isola.
Oltre al consueto pubblico di studiosi e accademici, il Convegno ha visto una notevole partecipazione di studenti degli Istituti scolastici di Conversano e in particolare degli allievi del Liceo San Benedetto accompagnati dai docenti e dal Preside dell’Istituto. I ragazzi hanno mostrato un inaspettato interesse per la tematica proposta e per il rigoroso approccio scientifico con cui è stata affrontata.
Questa risposta ha suggerito agli organizzatori l’idea di un Concorso rivolto agli studenti delle classi terze, quarte e quinte del Liceo San Benedetto che sono chiamati ad argomentare sul tema del Corpus Nummorum Italicorum, oggetto del suddetto Convegno.
Oggi poco noto ai non addetti ai lavori, il Corpus Nummorum Italicorum è la monumentale opera edita dal 1910 al 1943 da Re Vittorio Emanuele III, grande studioso di numismatica e instancabile collezionista di monete. Composto da 20 sontuosi volumi, il Corpus si pone come primo tentativo di un catalogo generale delle monete medievali e moderne coniate in Italia e da italiani in altri paesi. Nonostante la sua età e alcune imprecisioni (ovvie in un lavoro così ampio), il Corpus resta ancora oggi un imprescindibile punto di riferimento per gli studiosi, sia che se ne accettino sia che se ne discutano le classificazioni.
Tutt’ora l’opera non ha uguali in altri paesi dove si conoscono approfonditi corpus nummorum che tuttavia sono relativi a un solo popolo (si pensi ai Visigoti per la Spagna o ai Vichinghi per la Norvegia), a una sola zecca (si vedano le zecche merovinge per la Francia), a un solo periodo storico (si pensi alle Taifas nella penisola Iberica), a una sola dinastia o addirittura a un solo regnante come per la Germania o per l’Inghilterra. Nessuna nazione possiede come l’Italia un corpus nummorum che abbracci un periodo storico tanto ampio come quello che va dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.) alla prima metà del XX secolo, prendendo in esame tutte le zecche d’Italia conosciute all’epoca della pubblicazione: da quelle che avevano coniato ininterrottamente per secoli a quelle così dette “minori”, che avevano battuto monete per brevi periodi. Va d’altra parte rilevato che questo lavoro così ragionato e ben strutturato vedeva la luce proprio in una nazione di nascita recente, a voler celebrare attraverso la ricostruzione della storia monetaria del territorio nazionale l’appena acquisita unità nazionale sotto Casa Savoia.
Il Concorso mira quindi a sollecitare negli studenti la conoscenza del monumentale corpus numismatico di Re Vittorio Emanuele III e del recente passato della storia italiana, oltre a far rivivere il rapporto con la ricerca storica per come è stata intesa per secoli prima dell’avvento della tecnologia. L’iniziativa vuole inoltre avvicinare i ragazzi alla conoscenza di una materia oggi poco nota e praticata tra le giovani generazioni come la numismatica, evidenziandone le potenzialità quale strumento di analisi e di ricerca storica, artistica ed economica, oltre lo straordinario valore estetico.
I ragazzi concorreranno presentando scritti a carattere scientifico/divulgativo aventi come argomento il Corpus. La scadenza per la presentazione dei lavori è fissata al 31 marzo 2023. Per tutti i dettagli relativi alla partecipazione, alle caratteristiche degli elaborati e alle modalità di invio degli stessi si rimanda al Bando di Concorso.