Ad illustrare le finalità del progetto il Vice DG di Banca Generali Marco Bernardi: “Come banca leader nel private banking fondamentale aprirci ad una nuova generazione di consulenti”.
Banca Generali, un approccio sempre più giovane al private banking
Realizzare un ambizioso programma di assunzione e ricambio generazionale per creare una rete di consulenti in grado di intercettare le esigenze della nuova clientela private banking. È uno degli obiettivi contenuti nel Piano Strategico 2022-2024 di Banca Generali, che proprio in queste settimane ha ufficialmente lanciato “Progetto Giovani”. Scopo dell’iniziativa aprire le porte della consulenza finanziaria ad una nuova generazione di private banker attraverso un vero e proprio piano di ingresso destinato ai professionisti della consulenza under 35. “Come banca leader nel private banking in Italia – ha dichiarato il Vice Direttore Generale di Banca Generali Marco Bernardi – siamo consapevoli della necessità di allargare le maglie della nostra professione anche a una nuova generazione di consulenti che saranno coloro i quali si occuperanno di creare valore per il risparmio del futuro”. Da inizio anno sono già oltre 110 i professionisti under 40 entrati in organico, mentre diverse sono le soluzioni lanciate dall’Istituto che si caratterizzano per l’attenzione a temi particolarmente sentiti dai più giovani, dalle energie rinnovabili fino alla transizione digitale.
Private banking: formazione continua e mentoring, la ricetta di Banca Generali
Nel dettaglio, i professionisti coinvolti nell’iniziativa promossa dall’Istituto italiano leader nel private banking avranno l’occasione di prendere parte ad un percorso di sviluppo a 360° basato sulla formazione continua. Per tutta la durata del progetto (36 mesi) i partecipanti verranno inoltre affiancati dai consulenti senior di Banca Generali, che si concentreranno in particolare sulle capacità relazionali. Un vero e proprio “travaso positivo di competenze”, ha spiegato Bernardi: “Progetto Giovani rappresenta un volano per l'industria del risparmio che ravvede nel lungo termine la necessità di un ricambio generazionale con nuove figure professionali in grado di abbracciare il modello di consulenza patrimoniale a 360 gradi. Siamo convinti – ha aggiunto il Vice DG di Banca Generali – che il percorso creato possa rappresentare la strada giusta per la creazione di valore nel lungo periodo.”