Quando nasce un figlio, la preoccupazione di tutti i neo genitori è che il bambino cresca sano e forte. Ci si adopera fin da subito per effettuare tutti i controlli necessari per poter prevenire o identificare eventuali problematiche che possano intaccare lo stato di salute del bimbo.
Come sappiamo, il primo anno di vita del bambino è molto delicato per lo sviluppo delle sue facoltà motorie e cognitive. Durante questo periodo quindi sono previste visite ed eventuali trattamenti per il bambino, che seguono i controlli avvenuti durante la gravidanza.
Oggi approfondiamo insieme quali sono le principali visite pediatriche da effettuare nei primi mesi di vita del bambino, fino al compimento del suo primo anno di vita.
Per comprenderne l’importanza però, è importante accennare prima alle tappe dello sviluppo del bambino. Dalla nascita fino al suo dodicesimo mese.
Lo sviluppo del bambino nel primo anno
Nel percorso di sviluppo psichico e motorio che avviene dalla nascita del bambino in poi, la figura genitoriale è ovviamente fondamentale.
I giusti stimoli da parte della mamma e del papà incanalano il processo di sviluppo del bambino.
Questo processo è generalmente diviso in fasi, ovvero mesi, che presentano delle evoluzioni, motorie e cognitive. Vediamone insieme alcune.
Da zero a due mesi. dal punto di vista motorio, il bambino inizia a sollevare e girare il capo in posizione supina. Cognitivamente invece, fissa la mamma, inizia a seguirla con lo sguardo e appare il sorriso ma senza una causa.
Da due a quattro mesi. Inizia a sollevare il capo di quarantacinque gradi quando è in posizione prona. Inoltre, comincia a rispondere agli stimoli sonori e a localizzarli. Vocalizza e anche il sorriso inizia a rispondere a stimoli.
Intorno ai quattro mesi. Controlla la testa quando seduto e migliora il sollevamento del capo in posizione prona. Cerca di afferrare gli oggetti e di avvicinarli alla bocca. La vista migliora, appare la risata e mostra di ricordare le cose.
Sei mesi. Si appoggia sulle braccia e sta seduto. Afferra gli oggetti senza problemi. Localizza i suoni lontani e li imita. Riconosce i volti dei propri genitori e il proprio.
Nove mesi. Gattona e inizia a mettersi in piedi. Acquisisce il concetto di permanenza dell’oggetto: questo continua ad esistere anche se non è nel suo campo visivo. Capisce il significato di alcune parole semplici come “no” e imita il linguaggio.
Un anno. Il bambino sta perfettamente seduto senza appoggio, cammina da solo o col sostegno del genitore. Segue oggetti che si muovono rapidamente e capisce parole complesse come “mamma” o “papà” e inizia ad associare i nomi agli oggetti.
Ovviamente, i tempi sono indicativi e variano da bambino a bambino. Un ritardo nelle fasi non è sempre sintomo di problematiche a livello motorio o cognitivo. Per questo è importante la presenza del pediatra, che può identificare eventuali problematiche o tranquillizzare i genitori rispetto ai tempi del bambino.
I bilanci di salute
Si parla di bilanci di salute per definire alcuni controlli periodici che vengono strutturati nella vita del bambino fino all’adolescenza.
Questi esami servono per verificare la crescita del bambino e per avere uno storico di eventuali problemi di nutrizione, comportamento o sviluppo.
Solitamente avvengono una volta al mese circa nel primo anno, per poi diradarsi nel tempo dal tredicesimo mese, per arrivare ad una volta all’anno circa a partire dal terzo anno di vita.
Visite standard nel primo anno
È arrivato il momento di parlare nello specifico di quali sono le visite previste nei primi dodici mesi, che sono strettamente collegate alle fasi di sviluppo di cui abbiamo parlato.
Primo mese
Durante il primo mese di vita è importante sottoporre il neonato alla prima visita pediatrica in cui avviene la misurazione dei seguenti parametri:
Peso
Lunghezza
Circonferenza cranica
Inoltre, viene effettuata la manovra di Ortolani-Barlow, che verifica la presenza di lussazione congenita dell’anca. In seguito, il medico pediatra solitamente prescrive un'ecografia delle anche. Si controllano anche il timbro della voce e i vari riflessi motori.
Si studia anche, in base al racconto dei genitori, il comportamento del bambino in merito, ad esempio, all’allattamento.
Problematiche nascoste: coliche neonatali
La visita del primo mese è importante anche per effettuare prevenzione e rispondere ad eventuali dubbi e ansie dei genitori, ad esempio in merito a quelle condizioni che non sono sempre chiare, ad esempio, le coliche neonatali.
Appena nati, i bambini piangono spesso per svariati motivi. Quando il motivo non è così evidente potrebbe trattarsi delle coliche.
Si tratta di una problematica a volte difficile da individuare che appare solitamente in questo periodo, fino ai tre o quattro mesi.
Per ulteriori approfondimenti, ti lasciamo un articolo sulle coliche nei neonati.
Due e tre mesi
Si tratta del secondo bilancio di salute ed ha una stretta connessione con la prima visita.
Si valuta, ad esempio, l’esito dell’ecografia alle anche. Si effettuano di nuovo le misurazioni e si inizia a parlare delle varie vaccinazioni obbligatorie. Si valutano vari parametri in base alle fasi di sviluppo, come il riflesso del sorriso.
Quattro o cinque mesi
È il momento di iniziare a parlare dello svezzamento, ovvero l’introduzione del cibo nella dieta del bambino. Anche in questo caso, le misurazioni di altezza, peso e circonferenza del cranio vengono ripetute.
Otto o nove mesi
Durante la visita che avviene tra l’ottavo e il nono mese viene effettuato il Boel Test. Si tratta di un esame che testa le capacità uditive del bambino. Nulla di cui preoccuparsi: è un esame molto semplice, rapido e soprattutto non invasivo.
Viene verificata anche la lallazione e il funzionamento dello svezzamento iniziato qualche mese prima, aggiungendo nuovi alimenti se la situazione lo consente.
Un anno
A questo punto, il pediatra verifica che i livelli di sviluppo cognitivo e motorio siano stati raggiunti, tramite un controllo sensoriale più approfondito.
Si osserva ad esempio lo stare in piedi, il camminare o la riproduzione del linguaggio. Si tratta anche il tema dell'igiene orale.
Visite specialistiche nel primo anno
Oltre alle visite standard, ci sono alcuni controlli medici specifici che non possono essere ignorati, come
Screening audiologico e visita otorinolaringoiatrica. Il primo è solitamente effettuato nei primi giorni di vita. È un’indagine breve, non invasiva, che esclude la sordità congenita. La seconda, invece, indaga la presenza di problemi uditivi o respiratori, ad esempio.
Visita oculistica. Se alla nascita si notano problemi alla vista, come lo strabismo, la visita oculistica viene effettuata nei primi giorni di vita. Altrimenti, rimane solo consigliata nel primo anno di vita.
Screening elettrocardiografico. È consigliato per la prevenzione di patologie cardiache che potrebbero presentarsi nel bambino.
Molto importanti rimangono anche i vaccini, ora obbligatori fino ai sedici anni, per la prevenzione di patologie anche mortali.
Fonte notizia
www.centromedicounisalus.it coliche-neonati