Come e quanto viene usato il BNPL? Secondo l’indagine KRUK almeno il 60% del campione è a conoscenza dei sistemi BNPL, tuttavia una gran parte dei rispondenti, ben il 42% non sa esattamente come funzionano. Sono almeno il 19% gli utenti che hanno usato il BNPL sulle piattaforme di eCommerce effettuando da 1 a 5 acquisti (54%) nell’ultimo anno. Gli operatori più utilizzati sono stati ScalaPay e PayPal (entrambi 10%). Tra la fascia più giovane appartenente alla Gen Z, oltre ai servizi già citati, viene utilizzato anche Klarna (9%). Mentre su importi inferiori ai 50€ il BNPL sembra non avere appeal per il target intervistato, la cifra più soggetta a questa forma di pagamento rateizzato è tra i 200€ e i 500€ (45%), seguita da oltre i 1.000€ (33%) e tra i 50€ e i 200€ (22%). Le categorie merceologiche più ‘gettonate’ sono lo smartphone ed elettronica di consumo (33%), altre categorie merceologiche (non meglio specificate)acquistate online(22%), abbigliamento e accessori, che alla stessa stregua degli elettrodomestici e spese per la casa,sono al17%e i viaggi (11%).
È il metodo di pagamento del futuro? Con ogni probabilità sì, almeno sugli eCommerce, dove il 92% degli acquisti verranno fatti con questo sistema entro il 2025. Un fenomeno troppo comodo per essere passeggero. Infatti, il 27% del campione definisce il BNPL come: ‘un metodo troppo comodo perché ti permette di avere quello che vuoi senza dover pagare tutto e subito, senza interessi’. Ed il 21%ammette che non avrebbe potuto permettersi di pagare l’intera cifra di alcuni acquisti fatti senza il BNPL.
È potenzialmente dannoso per le finanze dei consumatori? Per il campione non è dannoso perché basta saper organizzare le proprie finanze (33%). Ma KRUK Italia è particolarmente preoccupata dalla poca conoscenza che gli utenti hanno di questo strumento: il 60% del campione non ha mai notato un avviso sulle conseguenze in caso di mancato pagamento delle rate quando gli è stato offerto di usufruire del BNPL. E ben il 77% non è al corrente delle sanzioni in caso di mancato pagamento di una rata, che possono arrivare sino al 25% dell’importo speso.
“Il Buy Now Pay Later è sicuramente uno strumento comodo, e in un momento di inflazione come quello che stiamo vivendo può davvero aiutare le persone ad acquistare dei beni senza doversi esporre troppo, è però importante utilizzarlo con buon senso, consapevolezza e responsabilità. Come non ci facciamo ingannare dalla famosa parola ‘Gratis’, non dovremmo farci ingannare dalla convinzione di poterci permettere Tutto e Subito” – afferma Simona Scarpa di KRUK Italia. Che prosegue – “siamo particolarmente preoccupati che questo strumento possa solo aumentare i casi di debiti personali, soprattutto in una fascia giovane della popolazione dove noi abbiamo visto un incremento in 20 regioni italiane nell’ultimo anno.”