Andrea Mascetti, da febbraio scorso nell’Advisory Board di Valore Italia, è intervenuto a Montecitorio nell’ambito del convegno “Cultura: una grande sfida per il futuro dell'Italia”.
Andrea Mascetti: l’impegno di Valore Italia per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese
L’impegno di Andrea Mascetti nel promuovere il valore dell’arte e della cultura per il Paese è tangibile nei numerosi progetti che ha contribuito a portare avanti in qualità di Coordinatore della commissione Arte e cultura di Fondazione Cariplo. Lo scorso febbraio si è rafforzato ulteriormente con l’ingresso nell’Advisory Board di Valore Italia: nato nel 2019 sotto forma di impresa sociale per rilanciare la Scuola di Restauro di Botticino, si pone come luogo dinamico e interdisciplinare dove è possibile studiare le nuove metodologie da applicare al restauro, la conservazione e la valorizzazione del Patrimonio Culturale. La vision che anima il Centro di ricerca e Alta formazione è alla base del documento programmatico presentato lo scorso 21 settembre nella Sala Stampa di Palazzo Montecitorio: nel corso dell’evento è intervenuto anche Andrea Mascetti, insieme al Direttore Scientifico di Valore Italia Angelo Crespi, all’On. Federico Mollicone (Coordinatore dell’Intergruppo parlamentare “Cultura, Arte, Sport”) e a Patrizia Asproni, Presidente della Fondazione Industria e Cultura.
Andrea Mascetti: presentato a Montecitorio il documento programmatico di Valore Italia
Quella lanciata da Valore Italia, come ha ribadito anche Andrea Mascetti, è una grande sfida per il futuro del Paese che si erge sul principio per cui “programmare significa tutelare”. Diverse le proposte incluse nel documento, che si incarna concettualmente nell’ambito della cosiddetta “conservazione programmata”: attraverso una visione di lungo periodo (almeno 30 anni) punta a modellare il futuro dell’Italia su valori fondamentali come bellezza dei paesaggi e identità territoriale, in sinergia con altri tipi di transizione (quella green ad esempio). Presentato nel corso dell’evento a cui ha preso parte anche Andrea Mascetti, il programma prevede il coinvolgimento di privati e imprese private nelle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale: fare impresa d’altronde significa anche fare cultura, questa la consapevolezza. Emerge poi la necessità di un’importante riforma fiscale che consenta, da un lato, la detraibilità delle spese culturali e, dall’altro, l’abbassamento dell’IVA sulla vendita delle opere d’arte contemporanea e in generale sui prodotti di cultura, al pari dell’IVA agevolata per la vendita dei libri. E ancora l’estensione dell’Art Bonus a istituti e fondazioni private, la costituzione di un fondo cultura per l’innovazione tecnologica delle imprese e un sostegno permanente al libro e alla lettura sul modello proposto da Fondazione Cariplo. Infine, tra le diverse soluzioni presentate dall’ente, rientrano anche la riattivazione della cosiddetta legge “Duepercento” (estesa per esempio alle opere infrastrutturali), l’istituzione di una rete di residenze di artista nei borghi da ripopolare oppure nei luoghi dismessi all’interno di grandi città e l’apertura di una serie di spazi espositivi (sul modello kunsthalle) per dare la possibilità ai giovani di esporre con più facilità.
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