Acquistare un immobile in un momento economicamente difficile: una decisione amletica, specie in quest’ultimo periodo segnato dalla crescente inflazione e dal conflitto alle porte dell’Europa. E quali sono gli effetti sul mercato immobiliare?
Prova a dare risposte al quesito il Presidente nazionale Fimaa – Santino Taverna – che, intervistato da immobiliare.it, spiega come la preoccupazione sia a livello globale a causa dell’aumento delle materie prime e dei costi energetici: tutti fattori con inevitabili ripercussioni sul comparto immobiliare.
Nonostante questo scenario, gli italiani non sembrano avere timori circa la possibilità di investire ma, al contrario, la propensione ad acquistare casa e altre tipologie di immobili è sempre più accentuata. La spiegazione, secondo Taverna, è che gli italiani continuano a ritenere il “mattone” un bene rifugio dove far fruttare i propri risparmi, soprattutto per il fatto che gli immobili non sono soggetti a volatilità come i prodotti finanziari.
Infatti, secondo Fimaa, a crescere in questo periodo è la domanda al contrario dell’offerta, con prezzi in aumento e tempi di compravendita ridotti specie nelle grandi città.
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