Pensando alla solitudine, alle ferite, alla sconfitta, immaginiamo un cuore che rallenta, piedi stanchi, il desiderio di fuggire lontano. Ma quando rimaniamo soli, davanti al tutto, rientriamo in contatto con il battito del cuore. La nostra essenza allora spinge, come un fiore in mezzo il cemento, per emergere, per ritrovare la luce, l’ossigeno.
METTO RADICI è brano che, delicatamente ma con decisione, invita a prendere posizione nelle piccole e grandi cose che affrontiamo quotidianamente. Un incoraggiamento a sedersi dalla parte del torto, scegliendo la strada più difficile, per capire che non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma esistiamo noi, capaci di trovare un fiume immaginario o inventarci una strada, talvolta una rivoluzione, per andare avanti, nonostante tutto.
“Eppure io cresco, anche se non te ne accorgi, anche se non mi senti”
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Il brano, registrato a “LeNuvole Studio”, missato agli “Indigo Studios” di Palermo da Fabio Rizzo, masterizzato agli “Schuller Sound” di Valencia da Pablo Schuller e che ha visto la produzione artistica di Massimo “Blindur” De Vita, è stato finalista al premio “Green Music Contest”.
BARBATO è un cantautore campano, capace di restituire emozioni complesse, senza avere la necessità di costruire testi macchinosi e cercando, allo stesso tempo, un sound che vesta perfettamente l’indie contemporaneo, tra contaminazioni rock, pop e folk.
CREDITI SINGOLO
Testo e musica di Donato Barbato
Registrato presso "Le Nuvole studio" (Cardito-Na) da Massimo De Vita
Missato presso "Indigo studios - Palermo" da Fabio Rizzo
Masterizzato presso gli "SchullerSound" di Valencia (ES) da Pablo G. Schuller
Voce e chitarra acustica: Donato Barbato
Chitarra elettrica: Andrea Moreno
Violino: Ludovica Grisolia e Carla Grimaldi
Basso: Fabio Gerardi
Batteria e Percussioni: Emmanuele Rea
Tastiere: Massimo De Vita
BARBATO | BIOGRAFIA
BARBATO è un cantautore nato sotto il segno della bilancia e cresciuto ad Acerra (NA). Ha condiviso il palco con Zibba, Modena City Ramblers, Eugenio in Via di Gioia, Franco 126, Francesco Di Bella, Gnut e Dario Sansone.
Nel 2022 ha partecipato al Balena Festival di Genova, al Furore Festival di Napoli e al Festival “La Città sommersa” al Monk di Roma.
Vicino a molte tematiche sociali, è stato ospite del progetto “gli ultimi saranno” che si batte per introdurre il teatro e la musica in ogni carcere come strumento di espressione e riscatto dei detenuti ed ha contribuito alle lotte ambientali nella terra. Fonde la musica d’autore anche di ultima generazione con influenze d’oltreoceano dando vita a un songwriting indipendente tra indie, folk, alternative e pop d’autore.
Finalista al concorso “Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore”, al Premio Georges Brassens Città di Marsico Nuovo e al Green Music Contest, è in studio per ultimare il disco d’esordio, che uscirà entro la fine di ottobre 2022 per l’etichetta genovese “Pioggia Rossa Dischi”, con la produzione artistica e l’arrangiamento di Massimo “Blindur” De Vita e la collaborazione di Fabio Rizzo (Indigo, 900B).
Ad organizzare i live, Voolcano Booking.
Fonte notizia
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