Matteo SIMONE
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A volte si dice che è familiare come la passione della corsa, l’amore per la corsa, la dipendenza verso la corsa.
È quello che sembra essere successo alla famiglia Gennari di S. Felice Panaro, i cui tre fratelli, di cui i gemelli Elvino e Loris e Pietro, hanno iniziato a provare amore per la corsa, una passione sempre in crescita diventata quasi dipendenza alla fatica, ai podi, alle sfide.
I fratelli Gennari hanno scoperto il loro talento e hanno approfittato a girare il mondo vincendo gare contro atleti delle altre nazioni, dei paesi dell’Est, gare estreme per chilometraggio elevato e per condizioni climatiche, specialisti della 100 km nel mondo oltre che in Italia.
Elvino in particolare ha fatto 31 gare da 100km, salito 20 volte sul podio con 10 vittorie, ha girato il mondo partecipando a 200 maratone: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc.
Tante le glorie, tanti gli aneddoti, ma anche qualche sconfitta. Elvino, per esempio, non è mai riuscito a vincere la classicissima 100km del Passatore, ha partecipato 10 volte, la prima volta il 25.05.1975 classificandosi 11° in 8h25'01", è salito diverse volte sul podio: tre secondi posti nel ’76, ’77, ’78 e due terzi posti nel '81 e '84; due quarti posti nel '80 e '85 e l'ultima partecipazione risale al 29.05.1993.
Nel ’76, ’77, ’78 Vito Melito vince per tre volte consecutive la 100km del Passatore ed Elvino Gennari arriva dietro di lui, in seconda posizione, per tre volte consecutive, nel ’78 lo segue il fratello Loris Gennari.
Il 1977 sembrava essere l’anno giusto per Elvino che al passaggio del 100° km era al comando con un crono di 6h20’35”, miglior prestazione al mondo, ma fu sorpassato da Vito Melito che bissa la vittoria dell’anno precedente.
Il 29.05.1977 alla 5^ 100 km del Passatore, Firenze-Faenza, sul podio salgono tre atleti che hanno concluso la gara di 107 chilometri sotto le 7 ore: Vito Melito M23 in 6h50’02”, Elvino Gennari M23 6h52’12” e Paolinelli Olimoio M40 6h58’12”. La vittoria femminile andò a Maria Tazzari in 11h43'56".
Interessanti le parole di Renato Cavina in un suo articolo del 28 maggio 1977: “A San Cassiano nuovo colpo di scena. Gennari scavalca sia Melito sia Paolinelli e a Brisighella è primo con un margine di 5’23” su Melito e di 9’13” su Paolinelli. Al km 100, Gennari stabilisce il nuovo record mondiale sulla distanza di 6h20’35” e precede ancora Melito di 4’06” poi l’incredibile crollo dell’atleta di San Felice sul Panaro e il successo di Melito davanti a ottomila persone assiepate in piazza del popolo.”
L’anno 1980 Loris ed Elvino arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione al Passatore, mentre il 1981 ancora una vittoria di Vito Melito che precede Loris ed Elvino Gennari.
Matteo! Credo di essere il perdente più famoso del Passatore, oppure sbaglio?
Credo che Elvino si sbagli essendo ancora sul pezzo e quindi un vincitore nella vita ancora ora, tutti lo vogliono bene e apprezzano le sue imprese, il suo coraggio, la sua modestia e umiltà, un esempio per giovani e adulti.
In fondo in fondo Elvino è davvero soddisfatto di quello che è riuscito a fare, grandissime imprese in Italia e nel mondo con vittorie e record del mondo sempre accanto a suo fratello gemello Loris e incoraggiando il fratello piccolo Pietro.
Interessanti e apprezzabili sono le sue parole: "Grazie di cuore Matteo, sono un perdente ma sono felicissimo delle mie piccole imprese. Dopo quarant'anni ho ancora tanta voglia di correre pensando al mio passato… Sto leggendo il tuo libro della 100km Passatore, fantastico… Mi vengono i brividi 👍🏃🏃”.
Il 26 maggio 1984, all’12^ edizione della 100 km del Passatore, Elvino e Pietro arrivano rispettivamente in terza e quarta posizione, in 7h11’58” e 7h23’53”, la gara è stata vinta da Fausto Coletti 6h52’44” che ha preceduto Jean-Marc Bellocq 6h56’00”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”.
Nel 1985 Pietro ed Elvino Gennari si classificano rispettivamente al secondo e quarto posto. Il 27.05.1989 Pietro si classifica al 4° posto in 7h33’17”, mentre Elvino al 13^ posto in 8h20’31”.
Grandissimo, ma ti allenavi 3 volte al giorno: andando al lavoro, pausa pranzo e ritorno a casa, sempre di corsa con Loris? Ciao Matteo! Per andare a 4 o 4e10 al km x 100 km bisogna allenarsi tanto, io Mi allenavo quasi sempre due volte al giorno 15 + 15... andata e ritorno dal lavoro un totale di 30 km... facevo 150 km a settimana. A volte capitava che alla pausa pranzo facevamo un corto veloce 6/7 km, ma poche volte. Certe volte non c'erano le condizioni per fare due allenamenti, quindi alla sera dopo il lavoro tornavo a casa per un'altra strada, un giro di 27 km. Un abbraccio. Ciao 👍🏃🏃🏃
Quello che facevano i gemelli Elvino e Loris è davvero esemplare e straordinario, sempre insieme al lavoro, in allenamento e in gara, si sostenevano l’un l’altro e spesso arrivavano insieme o uno dietro l’altro, davvero una bella storia, A volte erano in tre che si allenavano o gareggiavano e delle volte arrivavano tutti e tre insieme, davvero una famiglia di ultrarunner.
I fratelli Gennari hanno partecipato a diverse edizioni della Pistoia-Abetone, ottenendo podi, vittorie e ottimi piazzamenti.
In particolare Elvino Gennari ha il record, insieme a Gaetano Cardia, di essere arrivato nei primi 10 per 9 volte alla Pistoia Abetone.
Alla 1^ edizione, 18 luglio 1976, Elvino si classifica al 3° posto in 4h07’, la gara è stata vinta da Lotti Roberto 3h 53’ che ha preceduto Baccaro Romano 3h54’.
La 2^ edizione, 10 luglio 1977, è stata vinta da Loris in 3h42’ che ha preceduto Lotti Roberto 3h46’ e Gennari Elvino 3h47’. Tra le donne vince Carla Leporatti in 5h42’ precedendo Carla Tamburini 6h05’ e Renata Ortolani Renata 6h09’. Prima Società: Rilus San Felice sul Panaro (Modena).
La 3^ edizione, 16 luglio 1978, è stata vinta da Lotti Roberto in 3h48’ che ha preceduto i gemelli Loris 3h55’ ed Elvino 4h10’.
Elvino ottiene un 4° posto alla 4^ edizione, 15 luglio 1979.
Alla 5^ edizione, 13 luglio 1980, la gara è stata vinta da Sergio Pozzi in 03h23' e i gemelli Loris ed Elvino si classificano al 4° e 5° posto rispettivamente in 3h53’40" e 3h58’.
Alla 6^ edizione, 12 luglio 1981, Sergio Pozzi bissa la vittoria in 3h40’42’’ che ha preceduto Loris 3h50’17’’.
Alla 7^ edizione, 11 luglio 1982, Sergio Pozzi vince per la terza volta consecutiva con il crono di 3h30’58’’, Gennari Pietro fa l'esordio alla Pistoia Abetone classificandosi al 5° posto in 3h52’05’’.
Il 10 luglio 1983, all'8^ edizione sono presenti tutti e tre fratelli, arrivando insieme e classificandosi al 6°, 7° e 8° posto distanziati di un solo secondo l’uno dall’altro: Elvino in 4h09’17”, Pietro in 4h09’18” e Loris in 4h09’19”, la gara è stata vinta da Galli Rossano 3h36’18’’.
Alla 9^ edizione, 8 luglio 1984, il vincitore è Gazzarrini Moreno in 3h36’24’’, Gennari Elvino si classifica al 6° posto in 4h04’54’’.
Il 14.07.1985 Loris si classifica al 6° posto in 4h14’51” ed Elvino al 10° posto in 4h21’24”.
Alla 11^ edizione, 13 luglio 1986, Gazzarrini Moreno vince per la seconda volta con il crono di 3h41’59’’, mentre si classifica al 6° posto in 4h07’29’’.
Il 12.07.1987, Pietro Gennari si classifica al 4° posto in 3h56’00”. L’ultima partecipazione di Elvino alla Pistoia-Abetone risale al 09.07.1989 dove sale sul terzo gradino del podio della categoria M40 con il crono di 4h24’25”.
Elvino, tua moglie era maratoneta? Si Matteo, mia moglie Flora era una maratoneta correva negli anni 80. Ha corso circa 50/60 maratone. Ha un personale di 3h12', fatto a Bologna. Ha un terzo posto alla Pistoia Abetone 1984, ha corso 3 volte la 50 km di Romagna. Ha vinto 3 maratone: Mirandola, Calderara di Reno e la maratona della Bassa Reggiana (Reggiolo).
Anche la moglie di Elvino era maratoneta e ultrarunner, infatti Flora Battaglia ha vinto tre maratone: il 13 maggio 1984 a Reggiolo (RE) ha vinto la 2^ edizione della maratona della Bassa Reggiana in 3h20’11”; il 23 settembre 1984 a Mirandola (MO) ha vinto la 7^ edizione della maratona dei 6 Comuni in 3h29’03” e il 25 novembre 1984 ha vinto la maratona a Calderara di Reno (BO) in 3h29’19”.
Inoltre, Flora vanta un terzo posto alla Pistoia-Abetone Ultramarathon e due terzi posti alla 50 km di Romagna, corsa su strada.
L’8 luglio 1984, alla Pistoia-Abetone, Flora Battaglia sale sull’ultimo gradino del podio con il crono di 6h03’08”, preceduta da Renata Ortolani 5h50’33’’ e Romana Colzi 4h58’09’’, mentre Elvino Gennari si classifica al sesto posto in 4h04’54’’.
Il 25 aprile 1984 e il 25 aprile 1985, alla 3^ e 4^ edizione della 50 km di Romagna, Flora Battaglia Gennari sale entrambe le volte sull’ultimo gradino del podio.
Nel 1984, con il crono di 4h09’02” è preceduta Irene Bandini 4h07’08” e Anna Zacchi 3h55’15”, mentre i gemelli Elvino e Loris si sono classificati rispettivamente al 4° e 5° posto in 3h04’22” e 3h04’23”.
Nel 1985 con il crono di 4:00:19 è preceduta Anna Zacchi 3h59’27” e Romana Colzi 3h53’37”, mentre Pietro Gennari si è classificato al 2° posto in2h57’13” e i gemelli Loris ed Elvino sono arrivati insieme classificandosi 7° e 8° posto in 3h03’15”.
Lo sport è una scuola di vita, una palestra all’aperto per sperimentare, per lasciare a casa le comodità e buttarsi nella mischia, lottare per arrivare, lottare per vincere, lottare con le proprie forze impegnandosi sempre di più per far meglio per se stesso, per la squadra, per il proprio paese, per la propria nazione.
Italiani conosciuti al mondo e temuti per essere vincenti in sport di endurance, per essere uomini duri che non hanno paura del terreno di gara, non hanno paura delle condizioni atmosferiche, non hanno paura degli avversari, uomini che si preparano oltre l’attività lavorativa e partono per destinazioni ignote per scoprire nuove sfide da affrontare e tornare a casa arricchiti, soddisfatti, sportivamente ma anche culturalmente per aver conosciuto nuovi mondi, nuove culture.
Il 1977 è stato un anno straordinario per Elvino Gennari che il 1° maggio 1977 ha vinto la Torino-Saint Vincent 98km in 6h17’02” e il 29 maggio 1977 si è classificato al 2° posto alla 100 km del Passatore in 6h52’12”, quell’anno la gara era lunga 107 km e al passaggio del 100° km ha stabilito la miglior prestazione al mondo di 6h20’35”.
Inoltre, il 1° ottobre 1977, ha esordito all’estero viaggiando in macchina il giorno prima della partenza e vincendo la “6ème Les 100 km de Millau (FRA)” con il crono di 6h51’36” precedendo il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”.
La prima edizione della 100 km di Millau risale al 1972 e il record appartiene a Jean Marc Bellocq 6h28'31" nel 1990 che ha vinto otto edizioni (1980, 1982-83, 1986-87-88-89-90), il crono di Elvino Gennari é ancora il secondo della storia della corsa, mentre il record femminile é di Brigitte Bec 8h24'56" nel 2009.
Un grande anno 1978 per i fratelli Gennari. Il 30 aprile 1978 Elvino bissa la vittoria alla Torino-Saint Vincent 98km in 6h30'50". Il 28 maggio 1978, Elvino e Loris arrivano rispettivamente 2° e 3° alla 100 km del Passatore. Il 30 giugno 1978, alla “Suomi-juoksu 100 km”, Hartola (FIN), Elvino e Loris arrivarono insieme con lo stesso crono di 6h53’01” dietro al vincitore Donald A. Ritchie 6h18’00”. Il 30.09.1978 Loris vince la 1^ 100 km della Brianza in 7h40’00.
Anche il 1981 è un grande anno per i gemelli Loris ed Elvino che il 30 maggio 1981, alla 9^ edizione della 100 km del Passatore si classificano rispettivamente al 2° e 3° posto. Un anno straordinario soprattutto per Elvino che il 20 giugno 1981 ha vinto la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS) di 106km corsa su strada in 8h09'00". Inoltre il 19 settembre 1981 ha vinto la 4^ edizione della 100 km della Brianza in 8h00'00".
Loris il 01.05.1982 vince la XX Torino-Saint Vincent 100 km in 7h04’11”, precedendo il gemello Elvino 7h17’32”.
Il 7.11.1982 i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05'47", 7h09'09" e 7h23'53". L’anno successivo, il 16.10.1983, Loris si classifica 3° in 7h19’08”.
Il 23.04.1983, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16'00" e tale gara è portata a termine in 11h30'00" anche da Flavio Taverna, classe 1944, che si classifica all'11° posizione. Dopo alcuni anni, il 22.04.1989, Pietro Gennari vince la 15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 7h37’21”.
Alcuni anni fa, Elvino Gennari mi disse: “Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto 31 100ķm, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. ecc.”.
Il 10 Aprile 1983 Pietro Gennari vinse la 1^ edizione della “Maratona della Bassa Reggiana” a Reggio Emilia in 2h32’24”, precedendo Mauro Cilia 2h34’28 e i 2 gemelli Elvino e Loris Gennari arrivati insieme in 2h34’48, a seguire Mauro Manfrdotti 2h37’03”. La prima donna fu Paola Ravazzini in 3h32’45.
L’8 Aprile 1985 i 3 fratelli Gennari vinsero la maratona “Maratona della Bassa Reggiana” a Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”. La gara femminile fu vinta in 3h19’17” da Gloria Gessi.
Il 25.10.1986, Elvino conquista la terza posizione alla 4^ 100km dei Gladiatori in 7h52'02".
Ai Campionati Mondiali 100km di Torhout in Belgio del 20.06.1987, Pietro Gennari si classifica al 16° posto e 2° italiano in 7h09’37”, l’altro italiano era Boris Bakmaz 7h04’49”, mentre il titolo mondiale è andato allo spagnolo Domingo Catalan Lera che ha vinto in 6h19’35”.
Elvino è definito un guerriero e infatti nello sport di endurance, nella maratona, nella ultramaratona si lotta con se stessi, con le crisi eventuali, con gli avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara. E quando torni alla vita quotidiana non ti spaventa più niente, non ti preoccupi se hai o meno l’ombrello quando piove, se ti sporchi i vestiti, vai sempre avanti con il sorriso.
Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni che vengono assorbiti da ogni poro della pelle, si attaccano al corpo come tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un vincente.
Ai tempi d’oggi uno degli atleti specialisti della 100km è il tassinaro di Roma Giorgio Calcaterra vincendo per 12 volte consecutive la 100km del Passatore da Firenze a Faenza e tre volte campione al mondo.
Insomma l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante è renderne merito e cercare di fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica ti permette di sperimentare successo, permette di sperimentare fiducia in se stessi, incrementare autoefficacia, la fatica, l’impegno, la determinazione permette di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza ed andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, dell’apprendimento dall’esperienza.
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza.
Matteo SIMONE
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