Adattare la comunicazione al cambiamento demografico dei proprietari di gatti e semplificare la prevenzione contro i parassiti è fondamentale, soprattutto con l'aumento della pressione nelle cliniche veterinarie. La pandemia ha causato un boom di adozioni di cuccioli e quindi un incremento esponenziale di nuovi proprietari di gatti. In effetti, in tutti i Paesi europei i gatti risultano essere oggi più numerosi dei cani nelle famiglie, arrivando a superare il loro numero del 30% nel 2020.1 Allora perché non vediamo più gatti che cani nelle cliniche veterinarie? I primi sono maestri nel nascondere il dolore e tradizionalmente vivono in maniera più indipendente dai loro proprietari. C'è sia la percezione che i gatti siano più autosufficienti dei cani che l’impressione che non amino essere troppo manipolati, trasportati fuori casa e ricevere trattamenti terapeutici.
Sta cambiando anche il prendersi cura del proprio gatto: oggi ci sono molti nuovi proprietari giovani e più attenti alle esigenze sanitarie dei loro amici felini, con un approccio proattivo e consapevole. In effetti, più della metà dei proprietari oggi vede il proprio gatto come un membro della famiglia e attribuisce maggiore importanza alla costruzione e protezione del legame con il proprio animale. Si dà la giusta importanza nell’insegnare ai gatti ad accettare la manipolazione e gli interventi veterinari, oltre a rendere le cliniche “a misura di gatto”, ad esempio attraverso il protocollo Cat Friendly Clinic, secondo i principi della Società Internazionale di Medicina Felina (ISFM).
La dott.ssa Samantha Taylor, European Veterinary Specialist in Medicina Interna per Animali da Compagnia e specialista riconosciuta RCVS in medicina felina nel Regno Unito, spiega: "Questa nuova generazione di proprietari di gatti è spesso più esperta digitalmente, più facile da raggiungere tramite comunicazioni digitali ed è potenzialmente più propensa ad impegnarsi con consultazioni a distanza. Sono sempre più in cerca di informazioni e opzioni specifiche per i gatti. Quindi ora è il momento perfetto per le cliniche veterinarie di aggiornare il modo in cui interagiscono con i proprietari di gatti in merito alla medicina preventiva”.
Ridefinire le priorità nella valutazione dello stile di vita
Oltre all'aumento del numero di gatti come animali da compagnia e al cambiamento del tipo di proprietario, sta cambiando anche il modo in cui i proprietari interagiscono con essi. I gatti e i loro proprietari vivono sempre più vicini, con più persone che lavorano da casa e che condividono il proprio letto con i loro amici animali. Sebbene questa relazione sempre più stretta tra animale domestico e proprietario possa avere benefici sociali, emotivi e per la salute, i gatti possono esporre i familiari a una serie di malattie zoonotiche tramite vettori di malattie come zecche e pulci o esposizione a parassiti con potenziale zoonotico come il nematode Toxocara cati o la tenia Dipylidium caninum. Si stima che circa il 65% dei gatti di casa viva a contatto con bambini e anziani, particolarmente a rischio di malattie zoonotiche. È interessante notare come la ricerca suggerisca che Toxocara cati causa gravi malattie nell’uomo più frequentemente di Toxocara canis. La prevenzione inadeguata dai parassiti felini rappresenta un rischio per la salute potenzialmente significativo e, probabilmente, sottovalutato.
Anche lo stile di vita dei gatti sta mutando, ma nonostante i cambiamenti culturali che hanno visto i gatti evolversi in compagni piuttosto che in semplici cacciatori di topi in campagna, i felini hanno mantenuto il loro istinto naturale come cacciatori altamente territoriali. Questo tipo di comportamento di caccia e l'accesso all'aperto sono fattori di rischio di contrarre sia Aelurostrongylus abstrusus, considerato per qualche tempo il principale parassita respiratorio dei gatti domestici in Europa, che Troglostrongylus brevior, tra i vermi polmonari maggiormente diagnosticati nei gatti domestici in Europa.7
La Dr.ssa Taylor ha dichiarato: "Condurre una valutazione dello stile di vita per dare informazioni utili sul regime di prevenzione contro i parassiti del gatto potrebbe non essere al primo posto delle priorità in una breve consultazione. Ma è utile ricordare che le situazioni e gli stili di vita potrebbero essere cambiati per molti dei nostri clienti e molti nuovi proprietari potrebbero non aver mai vissuto in precedenza con un gatto. Gli studi indicano che la maggior parte dei gatti rientra nel gruppo a più alto rischio di infezioni endoparassitarie.”8
La semplicità è la chiave per la compliance?
Pur essendo così fondamentale nella cura degli animali, la prevenzione dei parassiti può risultare estremamente complessa sia per i veterinari che per i proprietari, perché ci sono tante combinazioni di trattamenti disponibili con diversi aspetti clinici e di stile di vita da considerare. Al contrario, la prevenzione delle parassitosi dovrebbe essere il più semplice possibile per tutti i soggetti coinvolti, incluso il gatto.
Recenti ricerche mostrano che:
Tutti i proprietari incontrano difficoltà nel trattare i loro gatti contro i parassiti almeno quattro volte l'anno come raccomandato8
Il 44% prova sentimenti negativi quando pensa alla protezione dai parassiti dei gatti2
Un proprietario su otto salta del tutto il trattamento2
Il 48% si aspetta dei consigli dal proprio medico veterinario sulla prevenzione dei parassiti2
Il 70% dà priorità alla protezione da tenie (cestodi), pulci, zecche e acari2
La Dr.ssa Taylor ha anche sottolineato: "Molti gatti non hanno avuto accesso alla normale prevenzione dei parassiti durante la pandemia, e con il nuovo aumento di proprietari di gatti ora è un momento importante per aumentare le cure sanitarie preventive. Le vite sia dei veterinari che dei proprietari sono sempre più piene ed entrambi necessitano di un protocollo semplice ed efficace, soprattutto evitando complesse combinazioni di trattamenti che richiedono tempistiche diverse”. E continua: "Con un trattamento trimestrale, ad esempio, anche il proprietario più impegnato può semplicemente ricordarsi di trattare quattro volte l'anno, all'inizio di ciascuna delle quattro stagioni".
Esiste oggi una nuova soluzione specifica per gatti che offre una protezione di tre mesi con una singola applicazione.
Vetoquinol è orgogliosa di poter soddisfare le esigenze dei proprietari di gatti con Felpreva®, un nuovo endectocida e il primo antiparassitario spot-on per gatti per il trattamento di parassiti interni ed esterni, compresa la tenia, fino a tredici settimane. Felpreva® ha ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio dalla Commissione Europea per il trattamento di gatti con, o a rischio di, infestazioni/infezioni parassitarie miste ed è disponibile ai veterinari di tutta Europa da inizio 2022. Felpreva® combina tre principi attivi: emodepside e praziquantel (composti antiparassitari noti, presenti anche nella gamma Profender®) e tigolaner (un nuovo principio attivo). Norbert Mencke, DVM, PhD, Vetoquinol International Medical Veterinary Parasitology ha aggiunto: “A differenza di molti trattamenti veterinari, Felpreva® è stato progettato esclusivamente pensando ai gatti. Con la sua applicazione cat-friendly spot-on e trimestrale, Felpreva® sarà un vero punto di svolta per i medici veterinari, riducendo la complessità della prescrizione e aumentando la fiducia nella compliance del proprietario.
È necessario un maggior coinvolgimento dei proprietari di gatti.
Quindi, i cambiamenti nella gestione dei gatti richiedono un modo diverso per i medici veterinari di comunicare con i loro proprietari? La Dr.ssa Taylor crede di sì: “Ora ci sono tanti modi per connettersi con i clienti in modo più mirato, sia digitale che di persona. E con la disponibilità di più trattamenti specifici per i felini, è il momento perfetto per i medici veterinari di ricominciare la conversazione sulla prevenzione dei parassiti con i proprietari di gatti”.