Il mondo delle criptovalute continua ad essere un terreno minato per gli investitori sprovveduti. Lo dimostra un allarmante dato di fatto: nel corso del 2021 ci sono stati episodi truffaldini sulle crypto per un miliardo di dollari.
La cifra è ancora più allarmante, se si pensa che nel 2018 era 60 volta più piccola.
Il terreno di caccia sulle criptovalute
![criptovalute](https://economia-impresa.info/wp-content/uploads/2020/11/bitcoin-2-630x330.jpg)
Al crescere della diffusione delle valute digitali, crescono quindi gli episodi illeciti. Del resto i malintenzionati sanno che è assai facile adescare risparmiatori sprovveduti e investitori della prima ora, visto che il settore ha ampie zone d'ombra e vuoti normativi.
Un aseptto che molti italiani dovrebbero ricordarsi, specie quando cercano broker opzioni binarie no Esma (extra UE) per negoziare gli asset digitali.
E' un contesto dove quindi è più facile infiltrarsi e agire. Anche perché non esistono banche o altre autorità in grado di monitorare le transazioni e prevenire le truffe. Nessuno ha il potere di segnalare un evento o una transazione sospetta. Inoltre i trasferimenti di criptovalute non possono essere annullati, per cui una volta che il danno è fatto, non c'è modo di rimediare.
Inoltre i malintenzionati possono sfruttare il fatto che la maggior parte delle persone ancora non ha grande familiarità con il funzionamento delle criptovalute. Basta attirarli nella rete e poi diventa assai facile mettere in atto il raggiro.
I raggiri più frequenti
Il tipo più frequente di imbroglio è il falso investimento in nuove criptovalute, che peraltro nella maggior parte dei casi non sono neppure esistenti. Si danno consigli trading in tempo reale su qualche nuovo asset da comprare, e il gioco è fatto.
La criptovaluta più sfruttata per questo genere di raggiri è la più famosa, il Bitcoin. Circa il 70% dei malintenzionati la usa come oggetto per i propri raggiri. Seguono Tether (10%) ed Ether (9%).
Il veicolo maggiormente utilizzato sono i social. Quasi la metà dei raggirati è stato attirato nella trappola da un annuncio, un post o un messaggio su una piattaforma di social media. Instagram (32%) e Facebook (26%) sono i preferiti.
Il report della FTC
Un report della FTC (Federal Trade Commission), che tutela i consumatori statunitensi, ha contato che tra gennaio 2021 e marzo 2022 ci sono stati raggiri sulle criptovalute (crypto scam) per circa un milione di dollari. E' il frutto di 46 mila segnalazioni, che in media significano 2600 dollari a raggirato. Una circa che aumenta con il crescere dell'età del raggirato, arrivando a 11.708 dollari per gli Over70.
Ma è bene precisare che si tratta di una stime a difetto, visto che al conteggio sfuggono quelli che non hanno sporto denuncia o non hanno fatto segnalazione. Anzi, secondo altre stime, solo il 5% delle vittime segnala il fatto alle autorità.
Peraltro la tendenza è in crescita, visto che Il trend nel 2021 la FTC rilevò 80 milioni di dollari di guadagni illeciti, a fronte di 7mila segnalazioni.