Scopriamo oggi un vero gioiello della Sicilia settentrionale, dichiarato nel 2015 Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la sua bellezza a livello artistico e architettonico: la città di Monreale. Si tratta di un centro di enorme interesse storico-culturale, che rappresenta una delle mete più ambite dai viaggiatori ed è meritatamente famosa in tutto il mondo.
Grazie alla sua vicinanza con Palermo, a meno di 10 km di distanza, è facilissimo raggiungerla con i mezzi pubblici. Chi non ama volare, può raggiungere il porto del capoluogo siciliano in traghetto, ad esempio partendo da Genova. La traversata è lunga, ma le compagnie GNV e Snav garantiscono una certa frequenza nei viaggi. Per informazioni su orari e collegamenti puoi consultare il portale di prenotazione online www.traghettogenovapalermo.it.
Una volta sbarcati, si potrà raggiungere Monreale da Palermo con il pullman. Le sue meraviglie, per poter essere godute con la giusta attenzione, richiedono almeno una giornata appositamente dedicata alla loro visita. Infatti molti sono i monumenti evocativi del passato leggendario di Monreale, a cominciare dalla cattedrale, che rappresenta il vero cuore pulsante della città, che si sviluppa tutta introno ad essa dando al centro urbano un aspetto unico, grazie all’intersezione di diverse etnie (in particolare arabi, bizantini, spagnoli e normanni) che hanno apportato il loro contributo architettonico. Il nostro tour inizia proprio da qui.
La cattedrale: il centro della vita di Monreale
Si narra che il re normanno di Sicilia Guglielmo I vide in sogno la Madonna, che gli indicò il luogo in cui era nascosto un tesoro con il quale egli avrebbe potuto erigere la sua chiesa, che fu intitolata a Santa Maria Nuova e oggi è una delle chiese medievali più importanti al mondo. La sua unicità deriva dalla fusione dei numerosi stili che hanno dato luogo a un esterno imponente adornato da due massicce absidi. Se la pianta dell’interno è molto classica (una croce latina divisa in tre navate separate da 18 colonne marmoree), il vero tesoro che la rende celebre in tutto il mondo è costituito dagli splendidi mosaici bizantini, che ricoprono una superficie di oltre 6mila metri quadrati con raffigurazioni religiosi di Antico e Nuovo Testamento e vite dei santi. Questi rappresentano anche delle testimonianze storiche esemplificative del potere e dello splendore raggiunti dall’isola durante il dominio normanno, e culminano nel mosaico centrale, posto in corrispondenza dell’abside, che raffigura il Cristo Pantocreatore e riesce a creare un suggestivo gioco di luce. Per apprezzare al meglio la ricchezza della cattedrale è consigliabile una visita guidata. Inoltre, alcune aree sono accessibili a pagamento, come le terrazze, per vivere un’esperienza davvero speciale.
Altri monumenti imperdibili da visitare
Il monastero di San Benedetto si trova proprio adiacente alla cattedrale, e ospitava appunto i monaci che si occupavano della sovrintendenza all’edificio religioso. È possibile effettuare una visita all’antico chiostro in stile romanico, di pianta quadrata e circondato d colonne binate, tra le quali ne spiccano alcune dal sapore mediorientale. Molto particolare il giardino che si trova al centro della struttura, dove una fontana a forma di palma lascia sgorgare l’acqua dalle sue foglie.
Per un quadro completo del complesso religioso che occupa il cuore di Monreale, non si può perdere una visita al museo diocesano, che raccoglie numerose collezioni di vari oggetti, tra quadri, paramenti sacri e suppellettili delle cerimonie liturgiche. Di notevole interesse è inoltre un ciclo di affreschi realizzati nel ‘700.
Spostandosi verso gli edifici laici, non si può fare a meno di ammirare Piazza Vittorio Emanuele II, che regala una splendida vista sul Duomo e un giardino che ospita la Fontana del Tritone, realizzata in marmo.
Infine, una vera chicca è il Belvedere, posto proprio dietro il Palazzo del Municipio. Anticamente utilizzato come seminario, oggi il Belvedere è un giardino pubblico e un perfetto punto panoramico per lasciarsi stupire dalla vasta bellezza della Conca d’Oro, la pianura che comprende Palermo, tra centro e metropoli. Il nome di questa meravigliosa zona deriva dal colore che assume proprio vista dall’altro, dato dalle rigogliose coltivazioni di agrumi che brillano di riflessi dorati.