Il compito di rompere il ghiaccio spetterà agli allievi dei gruppi Junior tenuti dal maestro Andrea Biagiotti: alle 19.00 e alle 21.30 dell’11 giugno verrà presentato “Terra di nessuno”, e il giorno successivo negli stessi orari sarà la volta de “La città”. Il primo spettacolo ripercorrerà le storie e i racconti della guerra in Bosnia e proporrà dunque una riflessione su tematiche tornate purtroppo di stretta attualità, mentre il secondo narrerà le amare vicende di una piccola città dove gli abitanti non riescono a dare il giusto valore alla vita e dove tutto diventa routine e banalità.
Lunedì 13 giugno e di martedì 14 giugno sarà previsto in entrambi i casi un doppio spettacolo: “Molto rumore per nulla” sarà il saggio proposto alle 19.00 dai ragazzi delle scuole medie di Ilaria Violin con un omaggio alla commedia teatrale di William Shakespeare, poi alle 21.30 calcherà il palcoscenico il gruppo Junior di Uberto Kovacevich con “Anche le donne hanno perso la guerra” in cui il tema del conflitto tornerà in scena con una storia del secondo dopoguerra scritta da Curzio Malaparte in cui i soldati sovietici, dopo aver liberato Vienna, sfruttano e umiliano le donne austriache.
I bambini delle scuole elementari di Amina Kovacevich e Ilaria Violin porranno fine alla prima settimana della rassegna della Libera Accademia del Teatro con “Alla ricerca del tempo perduto” che, alle 19.00 di mercoledì 15 giugno e giovedì 16 giugno, sarà dedicato alla bellezza del tempo e all’importanza di saperlo adeguatamente valorizzare. Il programma completo della rassegna è disponibile sul sito www.liberaccademia.com o sulla pagina facebook “Libera Accademia del Teatro”; per ottenere ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0575/266.86 o scrivere a info@liberaccademia.com. «Le emozioni regalate dal teatro non hanno età - commenta Uberto Kovacevich. - “Il viaggio continua…” sarà aperto dai nostri bambini e dai nostri ragazzi che abbiamo accompagnato alla scoperta delle dinamiche espressive, mimiche e vocali del teatro, e che saranno impegnati in una serie di spettacoli che renderanno omaggio ad alcuni grandi autori del passato. Il teatro è strumento di riflessione, di sensibilizzazione e di approfondimento anche di temi delicati come la guerra che, nel corso della settimana, andremo a raccontare con le modalità e i linguaggi della drammaturgia».