Banca Generali: professionisti dedicati e servizi costruiti sul cliente sono le caratteristiche principali che definiscono il private banking. La relazione di fiducia il punto di forza del modello adottato dall'Istituto.
Capire il private banking: il contributo di Banca Generali
Un'attività bancaria che offre prodotti e servizi di qualità estremamente personalizzati ad una clientela dotata di patrimoni di entità rilevante. È il significato del termine di origine anglosassone "private banking ". Non una parola nuova nel panorama finanziario, anzi, ma che negli ultimi anni è stata protagonista di un vero e proprio rilancio, in particolare nell'ambito della comunicazione promozionale. In un recente contributo pubblicato sul sito ufficiale, Banca Generali prova a fare chiarezza sul termine, rispondendo in maniera puntuale alle domande più diffuse. Per spiegare cosa si intende per private banking, l'Istituto lo paragona al suo opposto, il retail banking, caratterizzato da servizi di base e prodotti standardizzati e preconfezionati: "Il privato banker costruisce invece con il Cliente un rapporto personalizzato − si legge nell'articolo − offrendo soluzioni modellate sulle sue specifiche esigenze, in base alla dotazione patrimoniale, e caratterizzate da diversi gradi di sofisticazione collegati al particolare bisogno manifestato". La caratteristica principale riguarda quindi non tanto il servizio in sé, quanto la modalità di erogazione. Per parlare di private banking, è quindi necessario che la banca o l'intermediario mettano a disposizione del cliente un professionista dedicato.
Banca Generali: servizi private banking, ecco chi può chiederli
Con il lavoro costante di private banker dedicati, scrive Banca Generali, è possibile costruire con la clientela un rapporto basato sulla fiducia e offrire così una consulenza su misura. Numerosi i servizi che solitamente rientrano nella gamma private banking. Si va dalla gestione dei patrimoni mobiliari e immobiliari ai servizi di finanziamento, dalla consulenza in materia di investimenti fino a quella in ambito assicurativo e/o previdenziale. L'Istituto specifica che, nonostante nella definizione si parli di patrimoni "rilevanti", non esiste una soglia ufficiale per accedere a tali servizi: "Per gli intermediari attivi sul mercato domestico la suddetta soglia è generalmente pari a 500.000 euro". Nel modello private banking adottato da Banca Generali le relazioni di fiducia sono l'elemento centrale. L'Istituto può contare su una rete di consulenti e wealth advisor che negli ultimi anni si è distinta in numerose occasioni per produttività e attenzione clienti, come testimoniano i diversi riconoscimenti ottenuti, tra cui "Miglior Private Bank in Italia" e "Miglior rete di Consulenti finanziari per soddisfazione dei Clienti". A completare l'offerta dell'Istituto l'utilizzo virtuoso della tecnologia e l'adozione di un approccio ESG.
Fonte notizia
www.bancagenerali.com blog cosa-e-il-private-banking