Ludovico Geymonat
L’intellettuale Indisciplinato
Ludovico Geymonat (Torino, 11 maggio 1908 – Rho, 29 novembre 1991) è stato un filosofo, matematico, epistemologo e accademico italiano, uno tra più importanti del Novecento. Nacque a Torino da Giovanni Battista, un geometra liberale e antifascista di origini valdesi e da Teresa Scarfiotti, una donna cattolica molto devota. Frequentò la scuola privata del Divin Cuore e poi l'Istituto Sociale, un liceo classico torinese gestito dai gesuiti, dal quale fu espulso l'ultimo anno di corso a causa di un tema su Giovanna d'Arco non in linea con l'ortodossia cattolica e così conseguì la maturità nel Liceo classico Cavour nel 1926. Di famiglia valdese, si era laureato in filosofia all’Università di Torino nel 1930, due anni dopo consegue la laurea in matematica, si rifiuta categoricamente di iscriversi al (P.N.F), Partito Nazional Fascista, per questo motivo la sua carriera accademica verrà preclusa. Nel 1942 Geymonat aderì al Partito Comunista Clandestino, i fascisti lo arrestarono nel novembre del 1943, fu rilasciato per mancanza di prove. Dal 1956 al 1978, ottiene dall’Università degli Studi di Milano la prima cattedra di Filosofia della Scienza istituita in Italia. Prima della cattedra la battaglia culturale di Ludovico Geymonat è stata molto dura, egli stesso afferma che “la filosofia della scienza”, non può e non deve costituire solo una disciplina “specifica” e “settoriale”, tale , insomma da doversi eventualmente affiancare alle molte altre discipline filosofiche specifiche, per esempio, l’estetica, la filosofia morale, l’antropologia, l’ermeneutica, la logica matematica, la filosofia del linguaggio. Al contrario il filosofo accademico crede che la filosofia della scienza si configura semmai come una disciplina di punta, strettamente connessa con le ricerche più avanzate che, per parte sua , sul piano puramente teoretico, finisce per assorbire e coincidere criticamente con il significato stesso, più intimo, profondo e vitale, della sua stessa teoreticità. Da questo punto di vista per Ludovico Geymonat la filosofia della scienza è certamente stata l’oggetto di un amore tenace che nel filosofo è durato per tutta la sua intensa , esistenza. Il suo stile di pensiero si è profondamente caratterizzato come quello di un intellettuale indisciplinato, razionalista ateo, inquadrato nel filone del neopositivismo. Il filosofo italiano, è stato il primo ad introdurre le opere epistemologiche di Karl Popper, e dei suoi critici, come Thomas Kuhn. La sua “passione per la ragione”, ha permesso di consacrare la sua vita alla Filosofia della Scienza. Geymonat da molti accademici suoi allievi come Giulio Giorello verrà definito il “Il padre riconosciuto” della filosofia della scienza del nostro paese. Ricordiamo che nonostante gli ostacoli fascisti, comincia ad insegnare filosofia già all’Università di Pavia, prima di ottenere la prima cattedra di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano, costituita appositamente per lui. Tra i corridori di facoltà gli studenti dicevano: “in genere il prof Geymonat viene sempre ( e solo!). Menzionata l’attribuzione a Geymonat di questa prima cattedra di filosofia della scienza presso ateneo milanese. Il filosofo attribuisce il merito della cattedra al prof Barie, ricordando che si era liberato un posto della cattedra di Banfi, e il Consiglio di Facoltà aveva deciso di destinarla a una materia filosofica. Il Consiglio di Facoltà era diviso su due fronti, assegnarlo al professor Paci in Estetica filosofica, oppure a una materia nuova, Filosofia della Scienza, cosi decisero di chiamare me. Geymonat ha scritto sette volumi della storia del pensiero filosofico e scientifico tra il 1970-1976. Nel 1974 è attualità del materialismo dialettico in collaborazione con Bellon (storico della scienza) e un giovane rampante Giulio Giorello (filosofo della scienza che ora detiene la cattedra che fu di Geymonat presso l’ateneo milanese) e il prof Tagliagambe (logico-epistemologo). Nel 1986 con Giulio Giorello e Fabio Minazzi , Geymonat pubblica le ragioni della scienza. Infine la mia conclusione concisa e breve, questo articolo vuole essere un piccolo contribuito ad uno dei maggiori intellettuali ed accademici italiani, Ludovico Geymonat è stato uno tra i più grandi filosofi della scienza non solo nel panorama accademico italiano ma mondiale. Cosi parafrasando lo stesso Geymonat potremmo dirla cosi: nella filosofia della scienza , cercheremo sempre di fornire un esposizione delle teorie che sono state proposte nel corso dei secoli, sui rapporti fra le nostre idee sul mondo e la natura del mondo stesso. In altri termini, tracceremo in seguito una storia dell’epistemologia.