Un cambiamento che, secondo Di Santillo, "deve partire anche dai cittadini. L’organizzazione dei tavoli di lavoro, nasce dall’idea di poter dare voce ai cittadini, che devono potersi lamentare e discutere idee per risolvere le problematiche della città. Nessuno deve dimenticare che i nostri concittadini ci abitano in quelle zone, vivono quella parte del territorio, vi trascorrono le giornate. È doveroso garantire loro un futuro degno di essere chiamato tale per le generazioni del domani".
La volontà di sensibilizzare i cittadini è sfociata, pertanto, nell'organizzazione di tavoli di lavoro: "Vogliamo siano permanenti - afferma il giovane santarpinese -. Sono incontri che si pongono il fine ultimo di sensibilizzare le persone, cercando, tutti insieme, soluzioni concrete ai problemi territoriali. A prescindere da zone periferiche o centrali, ne va della qualità della vita di tutti e non di 'qualcuno'. Dobbiamo essere tutti civili, per il nostro presente e per il nostro futuro. Vi terremo aggiornati sui nostri canali social - in conclusione - su quanto stiamo organizzando".
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