Tre fiere internazionali in pochi giorni per Graziella Braccialini: Mipel di Milano, VicenzaOro e Istanbul Jewerly Show. La maison toscana di gioielleria e pelletteria si prepara a vivere un periodo particolarmente ricco di appuntamenti in cui presenterà le proprie collezioni e i propri gioielli a buyers di tutto il mondo con l’obiettivo di consolidare la presenza sui mercati occidentali e orientali, nonostante le incertezze e le instabilità dovute al periodo storico.
La prossima tappa del calendario fieristico sarà il Mipel che, giunto alla centoventunesima edizione, è in programma a Fiera Milano-Rho da domenica 13 a martedì 15 marzo e configura il più importante evento internazionale dedicato alla borsa e all’accessorio-moda. L’appuntamento riunisce tradizionalmente i principali operatori del comparto, con Graziella Braccialini che accoglierà i visitatori in uno stand dove sarà esposta la linea di pelletteria dal tema “Orizzonti” per la Primavera-Estate 2022 posta in abbinamento ai bijoux in bronzo a testimonianza dell’artigianalità e della creatività tipicamente toscane. «Questa fiera - commenta Giacomo Gori, direttore commerciale e retail, - configurava solitamente un’occasione per incontrare i buyers provenienti soprattutto dalla Russia e dall’Europa dell’Est che sono tra i mercati di riferimento del settore. Ci avviciniamo al Mipel, dunque, con la fiducia per la ripresa del settore post-pandemia ma con le incertezze dovute dalla delicata situazione in Ucraina che sicuramente determinerà un ridimensionamento nella clientela».
Se le borse saranno le protagoniste del Mipel, i gioielli saranno invece al centro delle due successive fiere: T.Gold di VicenzaOro da giovedì 17 a lunedì 21 marzo e Istanbul Jewerly Show da giovedì 24 a domenica 27 marzo. Entrambi gli eventi sono accomunati da un’importanza strategica e interessano mercati diversi in cui l’azienda opera, coinvolgendo buyers che spaziano dai Paesi occidentali fino ai Paesi del Medio Oriente e dell’Estremo Oriente a cui Graziella Braccialini si rivolgerà con le sue diverse produzioni: quella più contemporanea che abbina pelletteria e bigiotteria sul solco dell’alta moda e che identificherà sempre più l’identità aziendale, e quella più tradizionale di gioielli in oro e in argento. Forti attese sono orientate soprattutto verso Istanbul che, da anni, è una delle fiere più importanti del settore perché è un punto di riferimento per numerosi mercati, risultando uno snodo cruciale nei rapporti tra l’azienda aretina e l’intero continente asiatico. «Queste tre fiere sono un crocevia dell’anno - aggiunge Gori, - perché catalizzeranno buyers da tutto il mondo e perché, dal loro esito, dipenderanno i risultati del prossimo semestre. Il 2022 si è aperto con ottimi risultati e con buone prospettive dunque, nonostante l’aumento del prezzo dell’oro dovuto alla guerra in Ucraina, guardiamo al più prossimo futuro con ottimismo».