Già disponibile in tutti i digital store, la canzone è nata piano e voce circa sei mesi fa durante il periodo in cui un familiare dellʼartista attraversava un momento difficile e lottava contro lʼanoressia.
Andrea: -Ho immaginato tutto quel momento trasformandolo in una relazione, dove una delle due parti si sente inadeguata, per colpa della società, per colpa di chi sta fuori dalla loro bolla, infatti molte frasi che ho scritto fanno capire ed immedesimare lʼascoltatore in questa situazione, che non per forza viene vissuta nella relazione, ma anche in ogni istante della vita quotidiana-
Videoclip: https://youtu.be/W0LP6bvmrO4
Il cantautore ha lavorato alla produzione con Alessandro Presti (bassista dei Dear Jack speaker radiofonico su Radio Zeta), il quale ha conosciuto e poi sposato la causa e il suo mondo musicale, trasformando il provino in un brano 3.0, suonando Chitarre, Basso, Archi, Synth, vocal chop e percussioni.
Ascoltando il singolo notiamo diverse influenze musicali, dal cantautorato italiano, al pop internazionale, cercando di esplorare melodie nuove, una musica per tutte le età e per tutti i generi con un linguaggio universale.
“Per non ricadere” darà il via alla nascita del mondo Andrea Faccenda, un filone di canzoni che avranno nel modo di esprimersi a parole e in musica un linguaggio tutto loro, unico e descriveranno il mondo dellʼartista e, con la sua penna, la vita di tutti.
Biografia
Nato il 16 marzo 1997 a Trento, Andrea Faccenda inizia a cimentarsi con quello che diventerà l'obiettivo della sua vita, la musica in giovane età. Muove i primi passi mettendosi alla prova nell'ambito dei concorsi musicali nazionali, aggiudicandosi vari premi, tra cui il primo posto a TrentoInCanta e il secondo ai Grandi Festival Italiani. La sua determinazione cresce esponenzialmente quando, all'età di 16 anni, un importante produttore gli dice che la sua carriera non avrà futuro a causa della sua immagine e, nello specifico, del suo peso (107 kg, una storia che ricorda quella di Tiziano Ferro). Questo lo porta a mettersi in gioco in tutti i contesti musicali possibili a partire dai 17 anni, gira suonando dalla Sardegna fino al Veneto e approda anche al Festival di Castrocaro e The Voice of Itay. In questo periodo pubblica i primi singoli autoproducendosi. Per qualche anno lavoro e studio lo tengono lontano dalla sua passione fino a quando decide di iniziare un nuovo percorso musicale ripartendo da Milano.