Natale si avvicina e quest'anno sembra ormai certo che si potrà festeggiarlo in modo più sociale e sereno rispetto allo scorso, almeno per chi è in regola con i vaccini e chi mantiene le opportune accortezze che la pandemia ancora in corso impone. Comunque potremo, anzi già possiamo, godere finalmente delle gioie e della coralità in presenza dello spettacolo dal vivo! Torna così anche un appuntamento tradizionale delle Feste nel capoluogo toscano, nella bella Firenze, dove lo storico Teatro di Cestello, nel popolare rione dell'Oltrarno regala alla città il suo Natale al Cestello! Il primo appuntamento sarà con l'attore e regista Marco Predieri, impegnato nel classico “13 a tavola”, una commedia brillante che gioca con la superstizione alla vigilia del Natale negli anni 60. Poi arriveranno Francesca Nunzi e Cinzia Berni con il nuovo scoppiante show al femminile “Chi m'ha vista”, in esclusiva prima nazionale nel pomeriggio di mercoledì 8 dicembre. Altro Master di questo periodo è “Il canto di Natale” di Charls Dickens che accompagnerà il pubblico fino al giorno della vigilia stessa, nella bella e colorata regia di Marcello Ancillotti. Per calarci in queste atmosfere abbiamo incontrato uno dei suoi protagonisti Marco Predieri, che è anche il direttore artistico dell'evento “Regalo di Natale”, che nel 2020 andò in scena solo in televisione, ma che ora è pronto a tornare dal vivo in un contesto molto particolare. Predieri che dicembre sarà per lei?
“Un dicembre denso di lavoro, finalmente e con tutti gli scongiuri del caso. Inizierà con la ripresa di “13 a tavola” dal 3 al 5 al teatro di Cestello, poi sarò a Roma con “Il costruttore di valigie” dal 16 al 18 nella bomboniera del Teatro Porta Portese e il 23 torno nuovamente a Firenze con Regalo di Natale e altre date si stanno aggiungendo”.
E noi vogliamo parlare un po' di
tutto … ma iniziamo dal primo appuntamento, ci racconti un po' del
cast di “13 a tavola” e perchè parla di una ripresa?
“In
scena siamo un bel gruppo. Accanto a me una sicurezza, Maria Rita
Scibetta, lei sola vale il prezzo del biglietto per quanto è brava,
ma questo non lo scrivere mi raccomando (io invece l'ho fatto –
ndr.) Poi Martina Tarducci, Graziano Dei, Sergio Biagini, Duccio
Cirri e la new entry Marianna Minio. E' una ripresa perché lo
spettacolo torna a vivere, andò già in scena infatti nel dicembre
2019, sempre con la mia regia. Fu un grande successo e ora abbiamo
deciso di ripartire da qui, sperando di poter ritrovare lo stesso
calore del pubblico e il nostro entusiasmo di allora. La commedia è
molto divertente, leggera e ideale per iniziare questo periodo
dell'anno”.
Ci raccontava poi di Regalo di Natale …
“Sì, l'anno scorso, che eravamo tutti costretti nelle nostre case, senza lavoro, ebbi l'idea di chiamare alcuni amici artisti, del tetro e del musical, ovviamente a partire da Francesca Nunzi, che ormai è quasi uno dei miei angeli custodi e con la quale stavamo facendo una piccola web serie, per mettere insieme una trasmissione tv e arrivare nelle case del pubblico con un augurio speciale, fatte delle nostre arti e raccontando quanto ci mancasse il contatto diretto con le persone, nei teatri. L'esperimento andò molto bene, fu registrato in una settimana con oltre 5 ore di girato, ciascuno collegandosi dalla propria abitazione. Questa volta stavamo proprio pensando con Laura Cellerini, la produttrice, e Matteo Lorini, il regista tv e mago della parte tecnica, di riproporlo dal vivo, ma non avevamo un quadro preciso del dove e come, quando, e questa è proprio la magia del nostro mestiere, è arrivata la richiesta di una bellissima collaborazione, con quello che sarà l'evento clou del Natale a Firenze, il villaggio allestito alla Fortezza da Basso, con la pista del ghiaccio più grande d'Europa e la bellissima ruota panoramica. Ebbene “Regalo di Natale” da lì, con tanti amici, farà gli auguri di Natale alla mia città e un po' a tutta Italia, ma sì, siamo presuntosi, poiché stiamo lavorando comunque per mandarlo in onda e anche on-line”.
Puoi svelarci qualcosa di più, su chi e cosa troverà il pubblico?
“Tanti amici e di straordinario talento. Avremo una star del musical di livello europeo come Francesca Taverni e naturalmente accanto a me, a condurre, ci sarà Francesca Nunzi, poi il Trio Vocale Italiano “Le signorine”, e sempre dal teatro musicale Simone Marzola e Antonio Lanza, la diva della canzone d'autore Donatella Alamprese, la direzione musicale di Eleonora Beddini e altre sorprese che non posso ancora rivelare, ma che saranno animate da alcuni miei ottimi colleghi di scena come la stessa Maria Rita Scibetta (da “13 a tavola” ndr.) e Raffaele Totaro. Poi abbiamo invitato anche Babbo Natale e ho buone speranze che passi per un saluto”.
Cosa vuol dire per te tornare a lavorare e farlo in un periodo così particolare come le Feste?
“Per chi lavora al pubblico, in particolare per gli artisti e i professionisti, in tutti i ruoli, dello spettacolo dal vivo sono stati due anni tremendi, non solo dal punto di vista economico, ma anche proprio psicologico e morale, con la perdita di identità, di una funzione sociale. E' stata durissima. Noi siamo gente che lavora con le emozioni, per vocazione. Oggi poter riprendere il cammino è un mix di sensazioni difficile da spiegare e forse anche da comprendere per noi stessi. Ci sono l'euforia, la speranza ma ancora molte, troppe incertezze e paure. Navighiamo un po' a vista, ma con l'entusiasmo dei folli che sanno che la vera missione non è quella della propria felicità e del benessere personale ma quella di portare felicità e benessere alle persone attorno. Io poi a tornare a fare questo mio lavoro proprio sotto Natale, devo confessarlo, mi sento come un bambino davanti a un enorme baratolo di nutella in un magazzino ricolmo di giochi e cuccioli. Però cerco di restare sempre con i piedi per terra, con un pizzico anche di scaramanzia … per cui, finché proprio non sarò lì su un palco, mi impongo di silenziare ogni eccesso di entusiasmo”.