Aspettando il Gemellaggio
“Dolceacqua e il Principato di Monaco”
nei 500 anni del Patto di Fedeltà
I Solisti dell'Orchestra da Camera del
Principato di Seborga
Direttore M° Vitaliano Gallo
Maria Cristina Noris – clarinetto
Vitaliano Gallo – fagotto / chitarra
Giancarlo Bacchi – contrabbasso
Andrea Stefenell – pianoforte
DOLCEACQUA (IM) Castello dei Doria “Cortile d'Onore”
Sabato 21 Agosto 2021 ore 21,30
Pagine scelte dall'Opera e Operetta al
“Grand Théâtre de Monte-Carlo”
nel centenario della nascita del tenore Giuseppe Di Stefano
musiche:
G. Verdi, G. Donizetti, G. Puccini, F. Lehar, C.A. Bixio,
Info e prenotazioni al n° 0184/206666
(10.00/12,30 - 16,00/19,00 orario estivo)
o scrivere a
iat@dolceacqua.it – turismo@dolceacqua.it
Castello di Dolceacqua
La prima citazione del castello e del borgo di Dolceacqua, chiamata all'epoca Dulzana, risale al 1177 in un antico documento nella quale si attesta la proprietà dei conti di Ventimiglia.
Fu nel 1270, quasi cent'anni dopo, che il feudo e il suo maniero verranno acquistati da Oberto Doria - quest'ultimo fondatore della celebre dinastia doriesca che dominerà Genova e la sua Repubblica - il quale ampliò i suoi territori nella val Nervia fino ai borghi di Apricale, Perinaldo e Isolabona.
Il castello nel XIV secolo fu al centro di aspre lotte tra le fazioni dei guelfi e ghibellini e la famiglia Doria, esponente ghibellina, dovette pertanto subire due gravosi assedi nel 1319 e nel 1329; gli assedi furono ordinati dal re Roberto d'Angiò, conte di Provenza e di parte guelfa, che riuscì nel suo intento di conquista costringendo i Doria a sottomettersi al suo volere. I signori della famiglia divennero pertanto vassalli di quest'ultimo e in seguito della Repubblica di Genova.[1]
Nel 1526 un esponente della famiglia - Bartolomeo Doria - cedette al ducaCarlo II di Savoia i propri diritti feudali su Dolceacqua diventandone di fatto vassallo del Ducato di Savoia. I Savoia, grazie anche alla consolidata alleanza tra la famiglia ligure e il casato reale, assicurarono la propria protezione, anche a seguito di nuovi accordi tra Stefano Doria ed Emanuele Filiberto I di Savoia.
Agli inizi del XVII secolo i rapporti tra le due famiglie iniziarono ad incrinarsi, specie dopo il 1625 quando i Doria si schierarono con la repubblica genovese nella guerra contro il ducato sabaudo.
Durante la guerra di successione del 1744 il castello fu nuovamente teatro di scontri e furiose battaglie a causa della sua posizione strategica ritenuta importante per il possibile ostacolo che avrebbe potuto creare all'esercito francese e spagnolo. I due eserciti, alleati, riuscirono dopo violente lotte a conquistare la fortezza il 27 luglio del 1745.[2]
Nel 1942 il castello divenne proprietà del Comune di Dolceacqua.